Sulle spalle degli italiani gravano molte difficoltà che ostacolano la vita quotidiana, generano preoccupazioni ed ansie, riducono il frutto del lavoro individuale e collettivo. Fra tali difficoltà un risalto particolare hanno quelle che derivano dalla svolgimento di attività illecite di cui, a basso, medio o alto livello, tanti si rendono responsabili.

Quanti sono questi "tanti"? E quale è in effetti il danno economico e sociale complessivo arrecato alla collettività e, direttamente o indirettamente, a ciascuno di noi?

Di notizie e reati di ogni genere e tipo sono piene le cronache; i problemi dell'amministrazione della giustizia sono all'ordine del giorno. Eppure, curiosamente, sul numero delle persone implicate e sulla entità economica delle attività da loro svolte le idee sono estremamente vaghe.

è sconcertante, ad esempio, constatare che, in media, una persona su 40 potrebbe essere da incriminare. E che dire di una economia illecita il cui importo potrebbe aggirarsi su un ottavo o un decimo del prodotto interno lordo annuale?

Le considerazioni e le stime offerte al lettore con questo volume cercano di dare una risposta a tali domande, così da fornire una immagine forse impietosa, forse azzardata, ma anche realistica e attendibile.

Essa dà conto di una situazione di cui ognuno deve avere piena consapevolezza. Non certo per rassegnarsi, ma per immaginare, progettare e realizzare, a partire da una conoscenza del fenomeno che va resa sempre più ampia e dettagliata, metodi e strumenti adeguati ad una risposta positiva a quelle "forze negative" che oggi sembrano prendere spazio sempre maggiore.