Il volume è il frutto di una ricerca interdisciplinare tra storici dell'economia ed economisti agrari volta ad individuare gli aspetti essenziali della trasformazione dell'Italia, da entità politicamente frammentata e basata su un'economia in prevalenza agricola, in uno stato nazionale in grado di avviare un intenso sviluppo industriale.
Lo studio pone in luce le tendenze fondamentali della dinamica economica e sociale e, in tale ambito, il ruolo degli agronomi, dei tecnici e degli economisti agrari. In questa prospettiva si colloca l'affermazione dell'economia agraria come distinta disciplina scientifica che, originatasi nell'ambito della ricerca agronomica sette e ottocentesca, divenne, dopo una lunga transizione, una branca specifica dell'economia politica.
Il volume si compone di tre parti, tra loro coordinate per offrire una visione d'insieme dello sviluppo economico nazionale, che si fondò largamente sulla crescita del settore primario, grazie anche al rilevante contributo della cultura e dei saperi economico-agrari.

Massimo Canali insegna Economia e Politica Agraria nella Facoltà di Economia, sede di Forlì, dell'Università di Bologna. Nella sua attività di ricerca ha svolto studi per la Commissione Europea ed il Parlamento Europeo.
Giancarlo Di Sandro è professore emerito dell'Università di Bologna. Già docente di Economia e Politica Agraria, tra i suoi principali interessi di ricerca vi è la storia del pensiero economico-agrario italiano.
Bernardino Farolfi ha insegnato Storia economica nelle Università di Bari e di Bologna. È autore di numerosi saggi e monografie su temi di storia economica dal XVI al XX secolo.
Massimo Fornasari insegna Storia economica nella Facoltà di Economia, sede di Forlì, dell'Università di Bologna. Si occupa in particolare di storia della finanza in età moderna e contemporanea.