L'assertività nella vita privata e professionale.

A cura di: Giuseppe Pasero

L'assertività nella vita privata e professionale.

Prospettive metodologiche e suggerimenti pratici per migliorare la qualità delle relazioni

Un libro per chi è interessato a verificare la probabilità di esprimere, in situazioni di overload emotivo, modalità relazionali efficaci di tipo assertivo, di manifestare cioè comportamenti organizzati strategicamente, eticamente fondati e strutturati secondo una logica orientata in senso problem-solver. Esso presenta il set dei questionari di autodiagnosi utilizzati dall’autore nel corso dei suoi seminari e i dati statistici elaborati fino a oggi sulla base di un universo di riferimento costituito da circa ventimila persone.

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 176

ISBN: 9788856810240

Edizione: 1a edizione 2009

Codice editore: 1044.66

Disponibilità: Discreta

Pagine: 176

ISBN: 9788856818482

Edizione:1a edizione 2009

Codice editore: 1044.66

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Dedicato al tema dell’Assertività in quanto strumento di formazione per le Aziende, questo libro si configura come una ricerca interdisciplinare rivolta a chiunque voglia verificare le probabilità personali di esprimere, in situazioni di overload emotivo, modalità relazionali di tipo assertivo: organizzate cioè strategicamente, eticamente fondate ed orientate in senso problem-solver. Vi si pubblica, inoltre, per la prima volta, il set dei questionari di autodiagnosi utilizzato durante i seminari tenuti dal curatore e i dati statistici elaborati sulla base dell’universo di riferimento costituito dalle circa ventimila persone che a quei seminari hanno partecipato.
Il volume presenta le modalità interpretative necessarie a classificare i risultati che i Lettori otterranno dalla compilazione dei questionari. Queste pagine si rivolgono inoltre ai manager della formazione, a docenti e studenti interessati al Training di Formazione al Comportamento Assertivo, alle sue modalità realizzative, agli strumenti utilizzati e agli aspetti storico-evolutivi, descrivendo la progressiva definizione assunta nell’esperienza professionale del curatore che – dal 1980 a oggi – lo ha promosso, e diffuso nel nostro Paese. Il testo però, soprattutto nella seconda parte, si rivolge anche ad un altro tipo di Lettore, di profilo sociologico e pedagogico, interessato a verificare quanto l’approccio assertivo possa risultare utile nella gestione di questioni strategiche per la nostra società, come le differenze di genere, i flussi migratori e l’incontro/scontro fra culture diverse.
Il libro propone anche un modello d’influenzamento sociale utile quando si avverta qualche difficoltà a far udire la propria voce o ad esercitare i propri diritti. Sotto questo profilo, la modalizzazione comportamentale assertiva sembra aprire una nuova prospettiva nella gestione dei rapporti tra poteri asimmetrici, non solo nella dimensione intersoggettiva ma anche in quella sociale.

Giuseppe Pasero è formatore e consulente nell’area delle Risorse Umane presso Gruppi ed Aziende nazionali e internazionali, pubblici e privati. I suoi interessi spaziano dall’Assertività alla linguistica applicata e alla retorica motivazionale. Per i nostri tipi ha pubblicato, con Francesco Attardi, Leadership trasparente. Direzione d’orchestra e management d’azienda, 2004 e, con Pier Antonio Ravazzi, Per un sistema sanitario centrato sulla persona, 2006.



Giuseppe Pasero, Introduzione. Osservazioni in merito alla fortuna di alcuni vocaboli
Parte I.
Giuseppe Pasero, Saper comunicare: una nuova professione
(Qualche nota sul training al comportamento assertivo; Competenze e super-competenze; Un po’ di storia; Parafrasando Prévert. Qualche digressione sull’amore di traslazione; Quando un modello di matrice clinica potrebbe essere utile, oltre che compatibile, con le esigenze di sviluppo proprie di un’organizzazione complessa?; Il nostro modello “storico” di comportamento assertivo, Una breve sintesi; Vivere nelle relazioni, governare le relazioni; Verso la distinzione ed una definizione “appropriata” di comportamento assertivo; Esercitazione)
Giuseppe Pasero, Interpretazione dei risultati e Carta dei diritti assertivi
(Il questionario di Gambrill e Richey; I criteri interpretativi; la concezione multicomponenziale dell’ansia; A questo punto, come si procede? IL questionario di Richardson e Tasto; Paure sproporzionate, risposte sproporzionate: automatismi innati o comportamenti appresi? Il questionario di Buss e Durkee; Come mai manca lo “zero”?; Ancora sull’ansia come prodotto di apprendimenti inadeguati, con una sintesi in forma di breve elenco dei diritti assertivi ed un corollario; La “Carta” dei diritti assertivi; Un corollario: esiste qualche forma di ansia positiva)
Natascia Fochi, Assertività e linguaggio
(Il linguaggio come veicolo del comportamento assertivo. Assertività e fattori condizionanti, ovvero qualche nota sul dire e sul fare; Assertività ed ascolto; Comunicazione e modelli comportamentali: assertività, aggressività, passività; Modelli comunicativi; Dalla comunicazione al linguaggio: le teorie di Austin Grice; Paul Grice; Qualche ipotesi di ricerca)
Giuseppe Pasero, L’irresistibile potere delle minoranze
(Proviamo a cambiare prospettiva: un’ipotesi metodologica; Quali sono gli scopi dei processi d’influenzamento sociale?; Alcuni pregiudizi relativi alla natura delle minoranze e loro confutazione, ovvero i fatti talvolta contano più delle teorie; Esercizio dell’influenzamento e prime ipotesi per la messa a punto di un “manuale del perfetto influenzatore”; Cinque condizioni; La retorica sotto il segno di Pallade Athena; I cinque stili di comportamento; L’arte della retorica e l’arte della tessitura)
Parte II.
Maria Luisa Zuccarello, Assertività e gestione della differenza
(L’Assertività nella prospettiva pedagogica interculturale e la questione dei flussi migratori, Un nuovo strumento per favorire l’identità e la cittadinanza nella società contemporanea?; Alcune categorie descrittive del concetto di contemporanietà; Insicurezza postmoderna e “identità straniere”; Il senso di cittadinanza in quanto ideale etico e utopico; La componente etica del modello comportamentale assertivo; Qualche considerazione (provvisoriamente) conclusiva; Differenza e alterità: una suggestione “biologica” proposta da Hèlé Rouche)
Graziella Scuderi, Conclusioni
(Il valore della differenza nella dimensione educativa; Sessualità e corporeità femminile: i canoni di un’alterità possibile)
Riferimenti bibliografici.

Contributi: Natascia Fochi, Graziella Scuderi, Luisa Zuccarello

Collana: Laboratorio sociologico

Argomenti: Sociologia dei processi culturali

Livello: Studi, ricerche

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