La città disfatta

Michele Sernini

La città disfatta

Edizione a stampa

43,50

Pagine: 544

ISBN: 9788820484576

Edizione: 3a edizione 1994

Codice editore: 1740.49

Disponibilità: Nulla

Declino e rivitalizzazione della città vengono riletti fuori dai luoghi comuni. Gli aspetti impositivi dell'urbanistica tradizionale, le esaltazioni della «nuova» urbanistica, le discussioni sul rapporto tra urbanistica e architettura, sono insufficienti senza una sensibilità antropologica da immettere definitivamente nell'analisi/progettazione di città vive.

Alle anticipazioni di un avventuriamo progettuale da «città del duemila», si preferisce un governo urbano per la società presente, che vede non ancora esaurito il ciclo urbano della civiltà: tempo volutamente medio; intervento a volte banale su di uno spazio adatto alle esigenze quotidiane; abitanti non qualificati e non selezionati, incubatori - essi forse più che le sovrastimate ed invadenti figure sociali alla moda - della impensata società futura, che a suo tempo sarà accompagnata dallo spazio ad essa adatto, nelle forme che via via si andranno definendo.

Dopo una rapida, ma non accondiscendente, scorsa ad alcuni aspetti di teoria generale della società e della conoscenza, l'Autore propone criteri di intervento, giudicando socialmente utile trattenere almeno temporaneamente la città come oggetto civile e perdurante luogo di interazione sociale, nonostante esistano segnali sull'irrilevanza della dimensione spaziale per l'economia; la società e il potere.

Geometrie urbanistiche, effimero giocoso di architetture, manovre di rarefazione e di arredo in stile tedesco di una città per pochi eletti, piano come pura interazione tra potenti interessi privati, sono in parte pazientemente aggirabili da un gestore pubblico che preferisca contribuire a curare un territorio fatto ancora di città, e a governare meglio la città (in vari modi, tra i quali il disegno socialmente attento di forme spaziali) anziché accelerarne con disinvoltura la rovina.

Michele Sernini (Firenze, 1936) è professore straordinario di Gestione urbanistica del territorio presso la Facoltà di architettura di Reggio Calabria.

Ha insegnato all'Istituto universitario di architettura di Venezia e al Politecnico di Milano. Laureato in giurisprudenza, è stato programmatore Ibm e si è occupato di problemi metropolitani per il Comune di Milano. Tra i suoi lavori: Le correnti nel partito (1966), La disputa sui partiti (1968), Il governo del territorio (1973, 1979) e numerosi saggi.

1. Premessa
2. Città e società urbana in declino? La teoria sociale del mutamento
1. La controurbanizzazione
2. La grande città
3. Il fenomeno urbano
4. Dinamica urbana
5. Teorie e interventi
6. Senso comune e scienza
7. Mutamento sociale
3. La città trattenuta, e il tempo medio
4. Andate dove volete ma non qui. L'ordine territoriale-sociale dell'urbanistica tradizionale
1. Utopia, elitismo, controllo del numero
2. Urbanistica europea, italiana, di sinistra
3. Quanta gente
4. Scienza, tecnica, utopia, atteggiamento antiurbano in urbanistica
5. La critica nei fatti
6. Urbanistica sociale e sua incompletezza
7. Le vedute d'insieme e dall'alto
5. Del debito nei confronti della teoria
1. Sulle scienze sociali, l'incertezza, e la pratica
2. Scienza ed etica
3. Ordine e disordine
4. Scienze del territorio
5. Filosofia dell'immaginario, scienza dei segni, senso dello spazio
6. Genius loci?
7. Sociologia
6. Città rarefatta e territorio post-urbano tra neo-urbanistica e architettura contemporanea
1. Sull'istinto sociale dell'architetto
2. Postimoderno, postindustriale, premoderno, neo-razionale, e la città di oggi
3. Razionalismo e pragmatismo in architettura
4. Urbanistiche nuove e schemi di città
7. Il territorio dell'ordine sociale tra oggi e domani. La città comoda per tutti: un'ipotesi minima
8. Città in competizione, rete di città, politiche territoriali nazionali
9. Città come salotto, museo, giardino, città del ventunesimo secolo ed altri abusi
1. Città, qualità urbana, strada. Interventi recenti e loro senso
2. Mercato e case
3. La città come il salotto buono
3.1. Equivoci sul centro storico
3.2. Il verde urbano
3.3. L'arredo urbano
3.4. Il mito del quartiere
4. L'ideologia del recinto
5. Sulla viabilità e sul pedone
6. Periferia è quasi bello
7. Irrequietezze previsionali: la città del duemila
10. 45 criteri di intervento sulla città
11. Il ruolo della politica pubblica
Indice dei nomi


Contributi:

Collana: Studi urbani e regionali

Livello: Studi, ricerche - Saggi, scenari, interventi