La religiosità dei trentini.

Giuseppe Capraro

La religiosità dei trentini.

Verso una religione più personalizzata ?

Edizione a stampa

36,00

Pagine: 320

ISBN: 9788846404770

Edizione: 1a edizione 1997

Codice editore: 1043.12

Disponibilità: Buona

Tra le caratteristiche dell'identità trentina, l'opinione comune pone ai primi posti l'attaccamento alla religione cattolica, fortemente consolidatasi nella regione a seguito di una ricca tradizione storica e culturale.

Questo volume sulla religiosità dei trentini, che raccoglie i frutti di un'accurata indagine empirica svolta nel solco di quella nazionale su La religiosità degli italiani, rimette in discussione quest'immagine un po' oleografica. Anche in quest'area, forse in modo più netto che in altre zone del Paese, è in atto la tendenza alla personalizzazione della religione: la quantità di persone religiosamente self-oriented appare superiore, anche se di poco, a quelle institution-oriented.

Rovesciando frettolose identificazioni della religiosità con la religione istituzionale, questo volume si sforza di mostrare i molteplici nessi che esistono fra le due polarità, la soggettiva e l'oggettiva. L'esperienza religiosa non è vista in contrasto con l'istituzione ecclesiale, anzi la religiosità personale tende a reinterpretare la religione oggettiva. Ciò avviene attraverso molteplici modalità, che l'adozione della teoria multidimensionale della religiosità consente di ricostruire nelle sue cinque componenti: oltre all'esperienza religiosa, l'appartenenza, le pratiche, le credenze e le conseguenze etiche.

Questo studio sulla religiosità dei trentini viene poi arricchito da ulteriori considerazioni, che discendono dal confronto con la popolazione del Nord-Est e dell'intero paese. A prescindere da singoli aspetti, si può concludere che il Trentino è un'area mediamente più religiosa degli altri due ambiti territoriali considerati; però anche in questa provincia la comunità cristiana, composta da chi compie una scelta matura e responsabile di fede, tende a divenire minoranza. Al suo esterno però non si estendono solo i deserti dell'ateismo o le nebbie dell'indifferenza, ma si trovano molte persone in ricerca, che hanno esperienze religiose o che almeno mostrano una qualche sensibilità a farne.

La deconfessionalizzazione e la deistituzionalizzazione della religione anche in Trentino possono quindi essere l'occasione per una riscoperta o per un approfondimento più personale. Ciò potrà più facilmente avvenire se una pastorale rinnovata saprà interpretare le tendenze presenti e rivitalizzare in tal modo le radici religiose dell'identità trentina.

Giuseppe Capraro è ricercatore di Sociologia della Religione presso l'Istituto Trentino di Cultura e docente della stessa disciplina nel Seminario Teologico di Trento. Tra le sue pubblicazioni vanno segnalati i volumi L'etica sociale dei cattolici italiani (1984) e L'esperienza religiosa nella scienza sociale. Lineamenti di Sociologia della Religione (1980).Ha inoltre curato la pubblicazione di Sociologia e teologia di fronte al futuro (1995) e I valori degli europei e degli italiani negli anni Novanta (1995).

Giovanni Maria Sartori, Presentazione
Vincenzo Cesareo, Introduzione
La religiosità personale tra teoria sociale e ricerca empirica - La religiosità come esperienza del soggetto - Le dimensioni istituzionali della religiosità personale.
Parte I. Appartenenza e pratica - Le dimensioni istituzionali della religiosità personale.
Parte II. Credenza e consequenzialità etica - L'intreccio di tipologie della religiosità personale e delle sue dimensioni - Approfondimenti - Severino Vareschi, Il percorso storico della chiesa di Trento - Ernesto Menghini, Riflessioni e proposte per un progetto pastorale - La metodologia della ricerca - Il questionario con le distribuzioni di frequenza per aree geografiche.


Contributi: V. Cesareo, E. Meneghini, G. Sartori, Vareschi S.

Collana: Laboratorio sociologico

Argomenti: Sociologia delle religioni

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