La stabilità reale del rapporto di lavoro

Mario Napoli

La stabilità reale del rapporto di lavoro

Edizione a stampa

55,00

Pagine: 392

ISBN:

Edizione: 1a edizione 1980

Codice editore: 300.18

Disponibilità: Fuori catalogo

La stabilità del rapporto di lavoro, pur costituendo un'aspirazione della classe lavoratrice dagli albori della rivoluzione industriale, è tutelata energicamente dall'ordinamento giuridico italiano soltanto dal 1970, con l'emanazione dello statuto dei lavoratori.

Ma è veramente stabile il rapporto di lavoro? Questo libro dà una risposta affermativa alla domanda, ricostruendo la complessa trama normativa sulla quale è delineato il sistema di stabilità.

Esso indaga, innanzi tutto, sulle norme cardini che fissano la regola della stabilità, contenute nell'art.18 della legge n.300 del '70 (cap.1) e prosegue nell'individuazione di quelle circostanze, racchiuse nell'espressione "giustificato motivo", che segnano il limite entro il quale la conservazione del posto di lavoro è giuridicamente protetta (capp. 4 e 5), dopo aver esplorato due profili preliminari: la funzione della "giusta causa" prevista dall'art. 2119 c.c. (cap.2) e i rapporti tra il licenziamento e il potere disciplinare dell'imprenditore (cap.3).

La ricerca, condotta con fedeltà al metodo giuridico e con intensa partecipazione, affronta in chiave sistematica gli innumerevoli problemi sollevati in sede giurisprudenziale nella quasi decennale prassi applicativa della legislazione limitativa del potere di licenziamento; sottopone al vaglio dell'analisi storico-critica le molteplici soluzioni ricostruttive avanzate dagli interpreti; prospetta nuovi razionalizzanti assetti interpretativi e mette a fuoco le innovazioni nella configurazione giuridica del rapporto di lavoro postulante dall'introduzione della regola della stabilità.

Mario Napoli, si è laureato in giurisprudenza nell'Un. Cattolica di Milano nel '68. E' assistente ordinario di diritto del lavoro all'Università di Trento, nella quale tiene altresì l'incarico d'insegnamento di diritto sindacale. Fa parte delle redazioni della "Rivista giuridica del lavoro" e di "Prospettiva sindacale", dove sono pubblicati suoi scritti. Ha curato il commento dell'art. 35, 2° comma Cost. nel "Commentario della Costituzione" diretto da G. Branca, Bologna, 1979, nonché la raccolta di testi normativi "Fonti di diritto del lavoro".

• La regola della stabilità nell'art. 18 dello statuto dei lavoratori
* La struttura del licenziamento
* Gli effetti dell'accertamento dell'invalidità del licenziamento: il diritto al risarcimento del danno
* L'ordine di reintegrazione nel posto di lavoro e il diritto alla retribuzione
• La funzione della giusta causa nel sistema di stabilità
* Posizione del problema
* La funzione della giusta causa nell'elaborazione dottrinale. La dottrina delle origini: il pensiero di L. Barassi; il periodo corporativo; la dottrina post-bellica; la giusta causa come fattispecie del potere di recesso straordinario: critica
* La giusta causa come fattispecie regolatrice del tempo di produzione dell'effetto estintivo nel rapporto di lavoro stabile
• Licenziamento e sanzioni disciplinari
* Il c.d. licenziamento disciplinare: impostazione del problema
* Potere disciplinare e licenziamento: differenza di effetti
* Profili strutturali del potere disciplinare e licenziamento
* Funzione giuridica e significato sociologico del potere disciplinare
* Le sanzioni disciplinari come diritto «penale» dell'impresa: critica
* Le sanzioni disciplinari come rimedi all'inadempimento del prestatore di lavoro
• Il giustificato motivo soggettivo
* La funzione del giustificato motivo soggettivo: la rilevanza risolutiva dell'inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro
* La struttura della fattispecie: la qualificazione contrattuale degli obblighi del lavoratore; la pluralità degli obblighi contrattuali e l'inadempimento
* L'inadempimento dell'obbligazione di lavorare
* L'inesattezza dell'adempimento della prestazione lavorativa
* L'inosservanza delle disposizioni per l'esecuzione e la disciplina del lavoro. Il ruolo della diligenza
* L'inosservanza dell'obbligo di sicurezza del prestatore di lavoro
* Obbligo di fedeltà e obblighi di correttezza
* Il carattere notevole dell'inadempimento: vincoli legali, poteri del giudice, contrattazione collettiva
• Il giustificato motivo oggettivo
* I licenziamenti nell'interesse dell'impresa: critica dell'espressione
* L'art.11 u.c. l. n.604: le soluzioni prospettate
* Una proposta interpretativa
* Le procedure di consultazione sindacale
* Il concetto di riduzione del personale negli accordi interconfederali e nella legge
* Ragioni attinenti all'attività produttiva; all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa
* Giustificato motivo obiettivo e criteri per la scelta dei lavoratori da licenziare
* Poteri del giudice, ideologie dei giuristi, nuove tendenze legislative
* Giustificato motivo obiettivo e impossibilità della prestazione
* L'eccessiva morbilità
* Il superamento del periodo di comporto

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