Linee guida per la formazione dei piani di tutela della acque

Regione Piemonte

Linee guida per la formazione dei piani di tutela della acque

Dal decreto legislativo 152/99 alla direttiva 2000/60/CE

Edizione a stampa

46,50

Pagine: 456

ISBN: 9788846458094

Edizione: 1a edizione 2004

Codice editore: 1810.1.28

Disponibilità: Discreta

"L'acqua non è un prodotto commerciale al pari degli altri, bensì un patrimonio che va protetto, difeso e trattato come tale". Su questo concetto fondamentale si è sviluppata la "direttiva 2000/60/CE" (Water Framework Directive) che istituisce un "quadro per l'azione comunitaria in materia di acque".

Anche se non ancora recepita in Italia, la direttiva costituisce una guida indispen-sabile per la formazione dei piani regionali di tutela delle acque previsti dal d.lgs. 152/99. Vi sono infatti le condizioni affinché i piani regionali, pur rispondendo ai requisiti del decreto, tengano conto di quanto prefigurato dalle linee guida emanate dalla Commissione europea nell'ambito della strategia comune per l'applicazione della direttiva stessa.

È appunto questa la linea nella quale si muove il presente testo, dove si pone a confronto, in modo sistematico, il d.lgs. 152/99 con la direttiva 2000/60/CE, approfondendo gli aspetti tecnici introdotti dalla medesima e specificati nelle linee guida della strategia comune europea.

Carlo Socco è docente di Pianificazione del Territorio presso la II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino ed è responsabile scientifico dell'Osservatorio Città Sostenibili del Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico e dell'Università di Torino.

Mauro Montrucchio ha svolto e sta svolgendo studi di impatto ambientale di grandi opere, sia in Italia che all'estero. Nella sua qualità di esperto di valutazione ambientale svolge attività di ricerca presso l'Osservatorio Città Sostenibili.

Donatella Pons è laureata in ingegneria ambientale e fa parte dello staff di ricerca dell'Osservatorio Città Sostenibili in qualità di esperta del settore risorse idriche.


Premessa
Parte I. Struttura generale del metodo
Introduzione
La procedura nel quadro giuridico nazionale ed europeo
(Il Piano di Tutela delle Acque ai sensi del d.lgs. 152/99; Il Piano di Gestione dei Bacini Idrografici secondo la WFD; Confronto tra d.lgs. 152/99 e WED)
Lo schema logico generale
(La fase di formazione del piano; La fase di attuazione e gestione del piano)
Traguardi del Piano di Tutela delle Acque
(I traguardi del d.lgs. 152/99 e WFD; I traguardi della WFD; Confronto tra d.lgs. 152/99 e WFD)
Definizione delle aree di programmazione e dei corpi idrici
(Corpi idrici significativi ai sensi del d.lgs. 152/99; Definizione dei corpi idrici nella WFD; Confronto tra d.lgs. 152/99 e WFD)
Caratterizzazione dei bacini idrografici e analisi dell'impatto
(Caratterizzazione dei bacini idrografici ai sensi del d.lgs. 152/99; Caratterizzazione dei distretti idrografici ai sensi della WFD; Confronto tra d.lgs. 152/99 e WED)
Definizione dello stato di qualità e delle condizioni di riferimento
(Stato di qualità ambientale ai sensi del d.lgs. 152/99; Stato di qualità nella WFD; Confronto tra d.lgs. 152/99 e WFD)
Individuazione e valutazione di pressioni e impatti
(Individuazione delle pressioni significative; Studio delle relazioni pressioni/impatti; Predisposizione del rapporto relativo a pressioni ed impatti)
Studio dello stato di qualità attuale del corpo idrico
(Monitoraggio della fase conoscitiva ai sensi del d.lsg. 152/99; Monitoraggio secondo la WFD; Confronto tra d.lgs. 152/99 e WFD)
Individuazione delle risposte: il programma delle misure
(Possibili risposte, scenari alternativi, valutazione e scelta; Risposte secondo il d.lgs. 152/99; Risposte secondo la WFD; Confronto tra d.lgs. 152/99 e WFD)
Controllo dell'avvicinamento allo stato di qualità obiettivo
(Monitoraggio durante la fase a regime nel d.lgs. 152/99; Monitoraggio operativo nella WFD; Confronto tra d.lgs. 152/99 e WFD; Attività di controllo a garanzia del mantenimento delle condizioni di qualità nel d.lgs. 152/99 e nella WFD)
Adeguamento delle risposte: aggiornamento del piano e reporting
(Attività di aggiornamento e di reporting ai sensi del d.lgs. 152/99; Attività di aggiornamento e di reporting ai sensi della WFD; Il quadro integrato delle attività di aggiornamento e reporting del PTA)
Valutazione e misure economiche
(Gli aspetti economici nel d.lgs. 152/99; Gli aspetti economici nella WFD; Confronto tra d.lgs. 152/99 e WFD)
Sistemi informativi unificati e in rete: verso l'e-planning
(Uniformazione e gestione dei dati nel d.lgs. 152/99 e nella WFD; Una possibile struttura dei sistemi informativi regionali)
La partecipazione pubblica
(La partecipazione nel d.lgs. 152/99; La partecipazione nella WFD; Confronto tra d.lgs. 152/99 e WFD)
Misure di governance
(Government e governance; Possibili assi strategici di governance per il PTA)
Parte II. Articolazione operativa secondo le indicazioni delle linee guida alla Common Strategy
Introduzione
Indicazione dei distretti idrografici
(Introduzione; Definizione dei distretti idrografici; Delimitazione dei distretti idrografici; Distretti internazionali; Designazione delle autorità competenti ei rispettivi distretti)
Identificazione dei corpi idrici e delle aree umide
(Introduzione; Corpi idrici superficiali; Corpi idrici sotterranei; Aree umide; Aree protette; Aggregazione dei corpi idrici)
Acque superficiali interne: condizioni di riferimento e classi di stato ecologico
(Introduzione; Stato ecologico e condizioni di riferimento; Le classi di stato ecologico; Lineamenti metodologici per determinare le condizioni di riferimento e i confini tra le classi di stato ecologico; Aree umide)
Corpi idrici fortemente modificati e artificiali
(Introduzione; Corpi idrici fortemente modificati ed artificiali; Fasi metodologiche per la designazione di HMWB e AWB; Classificazione e mappa degli HMWB e degli AWB; Valutazione delle misure necessarie per raggiungere gli obiettivi; HMWB, AWB e aree umide; Calendario del primo RBMP e prospettive future)
Acque costiere e di transizione
(Introduzione; Acque di transizione e costiere; Tipologia delle acque di transizione e costiere; Sviluppo delle condizioni di riferimento; Classificazione dello stato ecologico)
Corpi idrici sotterranei: aspetti statistici
(Introduzione; Corpi idrici sotterranei; Caratteristiche dei corpi idrici sotterranei studiati; Parametri per stimare la qualità delle acque sotterranee; Requisiti necessari per eseguire le valutazioni statistiche; Criteri e procedure dei metodi proposti; Procedura di attuazione della WFD)
Pressioni e impatti
(Introduzione; Pressioni e impatti; Procedimento dell'analisi delle pressioni e degli impatti; Strumenti per l'analisi delle pressioni e degli impatti)
Monitoraggio
(Introduzione; Affidabilità e precisione; Monitoraggio delle acque superficiali; Monitoraggio delle acque sotterranee; Monitoraggio delle aree umide; Reporting; Buone pratiche per l'ottimizzazione dei programmi di monitoraggio; Selezione degli elementi di qualità da monitorare)
Intercalibrazione
(Introduzione; Intercalibrazione; Progettazione della rete di IC; L'esercizio di IC; Problemi e possibili soluzioni del processo di IC)
Elementi GIS
(Introduzione; Elementi GIS; Tecniche GIS; Il modello-dati e la rappresentazione geometrica; Il codice unico europeo delle caratteristiche GIS; La validazione dei dati; Il sistema di riferimento; I metadati)
Economia e ambiente
(Introduzione; Il ruolo dell'economia nella WFD; Attuazione dell'analisi economica; 2004: il primo traguardo dell'analisi economica; Temi chiave dell'analisi economica; Fattibilità dell'analisi economica; Sviluppi futuri)
Partecipazione pubblica
(Introduzione; Partecipazione pubblica; L'attivo coinvolgimento; La consultazione pubblica; L'accesso all'informazione di base; Report e valutazione dei risultati; "Approccio di apprendimento")
Parte III. Il Progetto di Piano di Tutela delle Acque della Regione Piemonte. Relazione di sintesi
Il Piano di Tutela delle Acque della Regione Piemonte
Il Progetto di Piano di Tutela delle Acque della Regione Piemonte
Relazione di sintesi
(Le caratteristiche del sistema; Il fattore quantitativo: stato e pressioni; Il fattore qualitativo: stato e pressioni; L'effetto combinato; Il fattore culturale-organizzativo; Le valutazioni climatiche; Il Piano di Tutela delle Acque (PTA); I contenuti del PTA-Piemonte; Il metodo di programmazione del PTA-Piemonte; L'obiettivo strategico regionale; Il quadro delle misure; Il modello organizzativo; Il sistema informativo delle risorse idriche (SIRI); Il profilo economico-finanziario del PTA; Le norme di Piano; Dinamicità del Piano)

Contributi: Anna Maria Lanfranco, Mauro Montrucchio, Donatella Pons, Carlo Socco

Collana: Uomo, ambiente, sviluppo

Argomenti: Urbanistica e pianificazione territoriale - Compatibilità ambientale ed ecologica

Livello: Saggi, scenari, interventi

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