Morte e riscoperta dello Stato-nazione

A cura di: Carlo Jean

Morte e riscoperta dello Stato-nazione

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 192

ISBN: 9788820468361

Edizione: 1a edizione 1991

Codice editore: 1460.42

Disponibilità: Discreta

I segni di decadenza dello Stato-nazione all'apparenza sono molto evidenti. Esso è insidiato dall'alto (la mondializzazione dell'economia; il sorgere di aggregazioni multinazionali come l'Unione Europea) e dal basso (la crisi di Stati come l'Unione Sovietica, la Jugoslavia ed anche il Canada; le spinte regionalistiche molto forti, rappresentate ad esempio in Italia dalle Leghe). Ma sembra insidiato anche al suo interno dalla «deregulation», dalla contestazione del «Welfare State» e dalle privatizzazioni, anche se esse potrebbero invece rafforzarlo riportandolo alle sue funzioni storiche.

D'altro canto, la fine del mondo bipolare ed il crollo degli imperi hanno reso necessaria la riscoperta dello Stato. Sempre maggiormente si sente impiegare il termine «interesse nazionale». La politica estera sta riacquisendo nuova importanza ed autonomia (essa deve necessariamente avere dei riferimenti nazionali) e anche in campo economico stanno riscoprendosi le virtù dello Stato-nazione. Contrariamente alle tesi della comunità mondiale degli affari, Michael Porter ha ampiamente illustrato l'importanza dello Stato di origine per la competitività delle imprese.

Mai come in questo periodo il problema nazionale è divenuto centrale in Italia nel dibattito politico e culturale alla ricerca di nuovi riferimenti etico-politici, che consentano nuove solidarietà, una moralizzazione della vita pubblica e più alti livelli di democrazia.

Il volume è costituito da un complesso di saggi, ciascuno con una spiccata individualità, derivata da approcci ed esperienze culturali e professionali specifiche. Esso non vuole dare risposte, ma semplicemente fornire spunti di riflessione «su che significhi essere italiani oggi», e sul futuro dello Stato-nazione in Italia. Sono problemi di estrema attualità per la società e soprattutto per la gioventù italiana, come dimostrano i risultati di recenti, e per molti versi sorprendenti, sondaggi di opinione, che indicano chiaramente l'esistenza di una crescente consapevolezza nazionale e voglia di Stato efficiente.

Gli autori
Introduzione, di Carlo Jean
Premessa. Morte e trasfigurazione dello Stato, di Sabino Cassese
Parte I - Le dimensioni socio-sistemiche
Componenti oggettive e soggettive dello Stato e della sua crisi, di Luciano Gallino
Lo Stato, la nazione e gli italiani, di Gianni Baget Bozzo
Stato-nazione e Stato degli interessi. Corporazioni e associazioni, leghe e chiese, di Felice Mortillaro
Lo Stato e la dimensione del sociale, di Fausto Bertinotti Dall'amministrazione dello Stato all'amministrazione dei servizi per la persona, di Erminio Ferrari
Parte Il - Le dimensioni internazionali
Illusioni e delusioni di un biennio, di Sergio Romano
Europa: fine della Repubblica?, di Virgilio Ilari
Ripensare la guerra, di Carlo Galli
Stato e sicurezza, di Carlo Jean
Parte III - Le dimensioni economiche e finanziarie
Democrazia fra le nazioni come fondamento politico del mercato, di Carlo Pelanda
La riscoperta dello Stato fra mercato globale e sistemi produttivi locali, di Patrizio Bianchi
Sovranità dello Stato, moneta e finanza, di Fulceri Bruni Roccia


Contributi: G. Baget-Bozzo, F. Bertinotti, P. Bianchi, F. Bruni Roccia, S. Cassese, E. Ferrari, C. Galli, Luciano Gallino, V. Ilari, C. Jean, F. F. Mortillaro, C. Pelanda, S. Romano

Collana: Società e politica

Argomenti: Scienza e teoria politica

Livello: Studi, ricerche

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