Per una teoria dell'artificiale

Massimo Negrotti

Per una teoria dell'artificiale

Tra natura, cultura e tecnologia

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 160

ISBN: 9788820476748

Edizione: 3a edizione 1995

Codice editore: 1200.13

Disponibilità: Fuori catalogo

L'impiego di certi aggettivi, nella nostra cultura, è fondato su una semantica incerta o, a volte, su una diffusa ma irriflessa nozione di senso comune. Artificiale è sicuramente uno di questi. La sua definizione è quasi sempre negativa (non naturale) oppure genericamente assimilata a quella di tecnologia (fatto dall'uomo).

Scopo di questo volume è di presentare le ragioni che inducono a porre l'artificiale al centro di una indagine teorica che ne definisca la fisionomia, le differenze, i comportamenti, nonché le possibili co-evoluzioni culturali.

L'artificiale si impone come un concetto non residuale ma autonomo, dotato di senso in quanto tale. Un senso, tuttavia, che va precisato evitando, nel contempo, sia la tendenza a ridurlo a pura tecnologia, sia la propensione a percepirlo come il successo dell'antica ambizione a "replicare" la natura.

Tutti i dispositivi artificiali sono macchine, ma non tutte le macchine sono dispositivi artificiali, il quid di novità che l'artificiale apporta nello sviluppo tecnologico ha in sé elementi di grande portata scientifica ma anche intellettuale e culturale, specialmente connessa alle nostre percezioni del rapporto uomo-macchina, e persino alle nostre valutazioni etiche, giuridiche, estetiche.

Quale legame unisce la tecnologia e l'artificiale? Chi sono gli artificialisti? In che misura e modalità la produzione dell'artificiale è connaturata all'uomo, alle sue rappresentazioni e comunicazioni? L'artificiale riduce, amplifica o cambia le potenzialità del naturale? La complessità dell'artificiale è puramente tecnologica?

Una teoria dell'artificiale in quanto tale deve contribuire non solo a far luce su una fenomenologia di crescente rilevanza in sé, ma anche sulle nuove forme di adattamento e di assimilazione che si rendono indispensabili e urgenti.

Natura, cultura, scienza e tecnologia, di P. Bisogno
Per una teoria dell'artificiale, di M. Negrotti
1. Perché una teoria dell'artificiale?
2. Tecnometodologia
3. L'artificiale: definizioni ampie e specifiche
4. Alcune uniformità di base
5. Ruolo critico della teoria dell'artificiale
6. Le radici antropologiche dell'artificiale
7. L'artificiale come strategia di super-adattamento
8. Studio di caso I: sistemi esperti e campionatori di suono
9. Analogia evolutiva fra sistemi esperti e generatori elettronici di suono
10. Analogie strutturali e funzionari fra sistemi esperti e campionatori di suono
11. Sviluppi e implicazioni
12. Studio di caso Il: l'intelligenza delle macchine
13. Bibliografia
Simmetria e ordine in natura e nella cultura, di G. Caglioti
Nodi e tempo del virtuale, di P. Quéau


Contributi: Paolo Bisogno, Giuseppe Caglioti, Philippe Queau

Collana: Prometheus