Tibetani in Svizzera.

In Svizzera, vive un migliaio di tibetani. E' una delle punte estreme raggiunte da un gruppo di profughi in seguito alla diaspora che la perdita dell'autonomia politica, religiosa e culturale aveva provocato tra la popolazione del Tibet.

Per secoli, il Tibet è rimasto praticamente Isolato dal resto del mondo, sviluppando modi di vita e sistemi di pensiero tutti permeati dal principi spirituali del buddhismo: dalle più semplici azioni quotidiane al sistema politico-religioso del lamaismo, che aveva al suo vertice la mitica figura del Dalai Lama, incarnazione di Buddha in terra. Improvvisamente, alcuni membri di questa società si sono trovati inseriti in un paese altamente industrializzato, di religione protestante, dove si parla una lingua ad essi sconosciuta, dove sono diversi i rapporti sociali, i modi di vivere e di pensare. E' un trauma di vastissime proporzioni, per questi individui, impegnati a superare una enorme "distanza culturale" tra la propria cultura d'origine e quella con cui devono confrontarsi.

I problemi di acculturazione che costituiscono oggi il campo d'indagine più attuale e spesso più drammatico dell'antropologia culturale, in un mondo in sempre pi ù rapida trasformazione sono dilatati al massimo grado, quasi visti dietro una lente d'ingrandimento, nel caso del tibetani in Svizzera.

Da ciò l'interesse particolare dell'argomento affrontato in questo libro. L'autore ha seguito per anni la vita dei diversi gruppi, a stretto contatto con giovani e anziani, laici e lama: al termine della sua ricerca. è stato anche ricevuto in udienza dal Dalai Lama.

A. Marazzi è professore incaricato di antropologia culturale nella Facoltà di scienze politiche dell'università di Bologna. laureatosi a Milano, ha perfezionato i suoi studi di antropologia culturale negli Stati Uniti, dove è stato Harkness Fellow del Commonwealth Fund. E' membro della Conference for South Asian Studies di Cambridge. Un suo precedente contributo sui problemi di acculturazione dei tibetani in Svizzera è contenuto nel primo volume di questa collana. Etnologia e antropologia culturale, a cura di B. Bernardi.