I saggi raccolti nel volume rendono disponibile al lettore italiano un'originale e ancora scarsamente conosciuta prospettiva per la comprensione dei fenomeni etnici e razziali nelle società moderne.
Lungi dal considerare i fenomeni etnici e razziali come arcaici e primordiali, Parsons vede nella presenza di differenze etniche, razziali e religiose non solo una caratteristica strutturale ed eliminabile della modernità, ma anche la possibilità evolutiva di una liberazione dalle dipendenze ascrittive che non sfoci nell'individualismo atomizzato ed anomico, bensì nell'articolazione di un sistema ricco e complesso di solidarietà integrate e garantite da una sfera pubblica che istituzionalizza insieme il principio del pluralismo e quello dell'individualismo democratico.
Basandosi principalmente sull'esperienza statunitense, e senza nascondere in alcun modo i rischi e i pericoli pur presenti nei fenomeni etnici, questi saggi consentono di focalizzare compiutamente le dimensioni chiave di un problema con cui tutte le società occidentali sono oggi chiamate a fare i conti, offrendo spunti importanti per un ripensamento non nostalgico e neanche puramente formale del significato e delle possibili evoluzioni future del complesso della cittadinanza negli stati democratici.