L'apprendistato, rilanciato con la legge 196 del 24 giugno 1997 volendo restituire a tale istituto un ruolo centrale nelle politiche della formazione e nelle politiche per il lavoro dei giovani, non è ancora "a regime", non solo dal punto di vista dell'organizzazione e dell'offerta formativa, ma anche dal punto di vista normativo.
Con l'obiettivo di costituire un'esperienza utile all'instaurarsi di un processo di cambiamento delle regole, delle prassi e dei comportamenti vigenti nel sistema lavoro ed in quello della formazione professionale in modo da favorire una maggiore integrazione tra i due sistemi, su iniziativa della Commissione nazionale per la formazione professionale e l'apprendistato, il Ministero del lavoro ha approvato e finanziato, attivando il cofinanziamento del Fse, il progetto pilota biennale "Formazione per l'apprendistato" nell'industria metalmeccanica e della installazione di impianti.
Nella prima parte del volume si pubblicano gli atti del Convegno organizzato dalla citata Commissione il 30 novembre '99 presso il Cnel, interessanti perché da essi si evincono i risultati relativi all'attuazione della prima annualità della sperimentazione, ma anche perché si è dibattuto sui criteri della "messa a regime" del rinnovato apprendistato con particolare riferimento agli aspetti dell'organizzazione della domanda e dell'offerta formativa, al ruolo delle parti sociali ed al rapporto tra i soggetti coinvolti e le Istituzioni.
La seconda parte raccoglie tutti gli strumenti che è stato necessario approntare per dare attuazione alla sperimentazione, essa rappresenta una fonte di informazione utile sia a fini scientifici che a fini operativi. Negli allegati sono state raccolte le fonti normative relative al rapporto di apprendistato, con l'obiettivo di raccogliere, in un unico volume, il contesto normativo e la sua prima applicazione anche se in forma sperimentale. È interessante notare come alcune norme attuative della legge 196 del 1997 che sono state emanate successivamente all'avvio della sperimentazione abbiano tenuto conto della stessa.
La Commissione nazionale per la formazione professionale e l'apprendistato è composta da:
Federmeccanica, Assistal: Sabrina De Santis, Licia Devalle, Chiara Manfredda, Barbara Mariani, Elio Minicone, Giuseppe Molino, Roberto Santarelli.
Fim, Fiom, Uilm: Marco Bentivogli, Pinuccia Cazzaniga, Luca Maria Colonna, Antonio Messia, Francesca Re David, Maurizio Silveri.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie all'attivazione di Commissioni paritetiche territoriali costituite dalle strutture provinciali delle associazioni industriali e di Fim Fiom Uilm.
Il progetto si è avvalso dell'assistenza tecnica dell'Isfol e dell'Obnf (organismo bilaterale nazionale per la formazione costituito da Confindustria e Cgil Cisl Uil) che hanno pubblicato rispettivamente una guida metodologico-didattica per formatori ed una guida operativa su aspetti amministrativi e procedurali.