Il volume tratta delle metodologie di assessment utilizzabili nelle organizzazioni per una valutazione - o diagnosi - psicologica, in profondità , delle caratteristiche soggettive di candidati (esterni o interni) da destinare ad incarichi di responsabilità organizzativa o da avviare in percorsi di sviluppo imprenditoriale, manageriale, professionale, e commerciale.
Le metodologie e le tecniche di intervento illustrate sono finalizzate a diagnosticare le qualità personali del candidato nei loro risvolti fisiologici e psicopatologici e, soprattutto, nelle vaste e diversificate aree intermedie, là ove i confini sfumano e più difficile è la valutazione. Sono così dettagliatamente discusse le impostazioni teoriche e le declinazioni tecniche collocate alle fondamenta delle tre metodologie prese in esame: l'Intervista Individuale di Diagnosi Psicologica, gli Assessment e i Development Center ad impostazione psicodinamica e i Test, con particolare riguardo ai questionari di personalità e alle tecniche proiettive.
È presa in considerazione la valutazione della personalità organizzativa nel suo complesso, sulla base della necessità di considerare l'uomo al lavoro nella sua interezza, in prospettiva storica e nel contesto della complessità del divenire esistenziale.
L'assessment clinico-sociale, globale e dinamico della personalità si delinea come qualcosa di totalmente diverso dagli approcci valutativi che fanno riferimento alla selezione, o valutazione, di genere attitudinale , per tratti , di comportamento o di comportamento organizzativo . La lettura "clinica" applicata all'individuo, al lavoro e all'organizzazione di cui fa parte si collega alle acquisizioni (tradizionali e contemporanee) della Psicoanalisi Applicata alle Organizzazioni e a quelle della Psicologia Clinica e Dinamica, della Psicologia della Personalità, delle Teorie del Management e della Leadership, in direzione della diagnostica psicologica in profondità.
La psicodiagnosi manageriale emerge come un'attività clinico-organizzativa, basata sulle teorie psicoanalitiche dell'individuo, dei gruppi e delle organizzazioni, con particolare riguardo alla teoria analitica della personalità e della psicopatologia. Essa rappresenta dunque un punto di intersezione di diverse discipline e pretende di poter delimitare un'area specifica applicativa, ben individuabile a livello di intervento professionale.
Il volume è indirizzato agli psicologi clinico-organizzativi, agli psicoanalisti interessati al vivere istituzionale, a coloro che - nelle aziende, o in ruoli di consulenza e di ricerca - sono impegnati nelle difficili attività di gestione e di sviluppo del capitale umano, emotivo ed intellettivo, e ai manager che non si accontentano di una lettura "di superficie" del vivere organizzativo, né dei sistemi consueti in uso per selezionare, valutare, promuovere, mobilitare, supportare e consigliare le risorse umane.
Andrea Castiello d'Antonio , nato a Roma nel 1954, si occupa da venticinque anni di gestione e sviluppo delle risorse umane. Laureato in psicologia e specializzato in psicologia delle organizzazioni e in psicologia clinica, ha lavorato per circa dieci anni in azienda, per poi dedicarsi, dal 1987, alla consulenza. Ha scritto numerosi articoli sulla gestione delle risorse umane, pubblicati su riviste scientifiche e divulgative. Tra i suoi libri, Interviste e colloqui in azienda (Raffaello Cortina, 1994) e Psicopatologia del management (FrancoAngeli, 2001).