Medicina e narrativa.

Antonio Virzì, Maria Salvina Signorelli

Medicina e narrativa.

Un viaggio nella letteratura per comprendere il malato (e il suo medico)

Il volume raccoglie brani letterari, alcuni di grande impatto emotivo e altri che potremmo anche definire comici, accompagnati da brevi commenti, che illuminano aspetti dell’animo umano dei quali è indispensabile una conoscenza approfondita da parte di chi compie la scelta difficile di aiutare gli altri. La letteratura ci permette di attingere a delle esperienze, a dei vissuti emotivi, a delle narrazioni che ci possono far riflettere sul difficile ruolo del medico, ma anche su quello, altrettanto difficile, del paziente. In tale maniera si può imparare molto su quella che è la condizione del malato, sui suoi sentimenti e sul rapporto che egli stabilisce con il mondo che lo circonda e, in particolare, con i tanti medici che incontra nel suo lungo percorso di sofferenza.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 144

ISBN: 9788846483003

Edizione: 3a ristampa 2017, 1a edizione 2007

Codice editore: 2001.51

Disponibilità: Esaurito

Nella formazione medica si privilegiano spesso le competenze scientifiche, tralasciando quelle umanistiche. Ma, oltre al sapere scientifico, è importante sviluppare anche la capacità di ascoltare, capire e rispettare il paziente.
La letteratura ci permette di attingere a vissuti emotivi, narrazioni ed esperienze che ci consentono di riflettere sul difficile ruolo del paziente, ma anche su quello, altrettanto difficile, del medico. Riteniamo che in tale maniera si possa imparare molto sulla condizione del malato, sui suoi sentimenti e sul rapporto che egli stabilisce con i tanti medici che incontra nel suo lungo percorso di sofferenza.
Gli autori di questo volume propongono qui la rilettura di una serie di brani letterari, appartenenti ad epoche diverse, alcuni molto conosciuti altri meno, che hanno in comune la presenza di medici e pazienti, dei quali sono sottolineati gli aspetti relazionali ed emotivi. Questa lettura può essere per ognuno un interessante esercizio per migliorare la capacità di appartenere alla prospettiva dell’altro.

– A mio credere il burattino è bell’e morto; ma se per disgrazia non fosse morto, allora sarebbe indizio sicuro che è sempre vivo.
– Mi dispiace – disse la Civetta – di dover contraddire il Corvo, mio illustre amico e collega: per me, invece, il burattino è sempre vivo; ma se per disgrazia non fosse vivo, allora sarebbe segno che è morto davvero”
(C. Collodi, Le avventure di Pinocchio).

Antonio Virzì, medico specialista in Psichiatria, Neurologia, Psicologia e Psicoterapia Sistemico-Relazionale, tiene gli insegnamenti di Psichiatria, Rapporto Medico-Paziente e Psicologia Generale nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e nel Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale dell’Università di Catania. Svolge la propria attività didattica, clinica e di ricerca presso la Clinica Psichiatrica dell’Università di Catania, privilegiando le problematiche relative al rapporto medico-paziente. È responsabile del Servizio di Educazione alla Salute dell’Azienda Policlinico. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, ha pubblicato La relazione medico-paziente. Come riumanizzare il rapporto: un manuale introduttivo (FrancoAngeli, 2007).
Maria Salvina Signorelli, psichiatra in formazione presso la Clinica Psichiatrica dell’Università di Catania, ha approfondito le tematiche relative al rapporto medico-paziente ed all’utilizzo della medicina narrativa nella formazione e nella pratica clinica.



Introduzione
La medicina narrativa
La morte e la reazione alla malattia
(Un’improvvisa morte prevista; Il perdono alla fine; Morire in solitudine; La morte di un principe; Il malato si racconta; Quando i pazienti sono medici)
La figura del medico e i suoi vissuti
(Un paziente particolare; Il consulto; I paradossi della professione medica; Il paziente dei pazienti; Eroismo e codardia; L’entusiasmo degli inizi)
Note conclusive
Indice delle opere citate.

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