I luoghi dell'apprendimento

Ulderico Cappucci, Federica Garbolino, Lilia Infelise, Massimo Reggiani, Marco Rotondi, Dieter Schurch, Marco Vergeat

A cura di: Pier Luigi Amietta

I luoghi dell'apprendimento

Metodi, strumenti e casi di eccellenza delle nuove formazioni

Un libro dedicato ai "nuovi formatori" e a chiunque sia convinto che l'apprendimento organizzativo, tacito o palese, in qualunque forma si presenti, debba essere guidato nel suo sviluppo, e supportato nella sua applicazione, da metodi adeguati e strumenti trasferibili.

Edizione a stampa

38,00

Pagine: 320

ISBN: 9788846420909

Edizione: 2a edizione 2002

Codice editore: 25.14

Disponibilità: Esaurito

Da tempo, nell'ambito della formazione, si assiste ad una costellazione di mutamenti, al crearsi spontaneo di nuovi luoghi della formazione , che poi del tutto tali non sono. Essi (anche la parola formazione comincia a volte a creare imbarazzo) sono semmai espressione di bisogni d'apprendimento , espressi però quasi sempre in forme e modi eterogenei: sono, per dirla con Truman Capote, altre voci , in altre stanze , forme emergenti disomogenee della learning organization. Ma di qualunque nuova formazione si parli o si scriva - come in questo libro - l'alternativa non è mai "formazione sì o formazione no", e nemmeno "aula sì, aula no", ma formazione come . Ciò significa soprattutto due cose: la prima è che dietro ogni bisogno d'apprendimento, che si voglia davvero soddisfare, c'è il problema dei metodi e degli strumenti di cui dotarlo; la seconda è che dietro questo problema si affaccia a sua volta quello di chi deve preparare i nuovi standard e di chi deve usarli.

Il libro è dedicato soprattutto ai "nuovi formatori" e a chiunque sia convinto che l'apprendimento organizzativo, tacito o palese, in qualunque forma si presenti, debba essere guidato nel suo sviluppo, e supportato nella sua applicazione, da metodi adeguati e strumenti trasferibili. Gli autori, tutti nomi di primo piano nella professione formazione, hanno cercato di creare un alveo e un canale riconoscibile e percorribile per ciascuna di queste "sorgenti": ossia sistematizzare, "mettere ordine" e dare corpo visibile alla learning organization , troppo a lungo rimasta in bilico tra utopia e profezia.

Pier Luigi Amietta , laureato in Giurisprudenza e diplomato in R.P. e Programmazione, esperto di comunicazione, formazione e organizzazione. È libero professionista e docente a contratto presso l'Università di Pisa.


Pier Luigi Amietta , Introduzione. Perché un libro sulle nuove formazioni
(Learning organization: metafora o mosaico?; I nuovi "luoghi" dell'apprendimento; Formazione delle comunità sul territorio; La tecnologia e la formazione a distanza; La formazione all'aperto; La riscoperta di sé nel maestro: coaching, mentoring e dintorni)
Ulderico Capucci , Un modello di competenze per l'impresa e un modello di sviluppo per il formatore
(Lo scenario della learning organization; Le organizzazioni hanno sempre appreso; Organizzazioni, apprendimento e culture; Il fenomeno dei distretti; Unilever, un "caso" di apprendimento; Nuovi apprendimenti del management per un nuovo modello di impresa; La leadership diffusa; La differenziazione-integrazione; Da "comando" a "governo"; Alcuni "fondamentali" dell'apprendimento; Aula sì, aula no; La responsabilità dell'apprendimento; Il rapporto di "coerenza" tra obiettivo e metodo didattico; Apprendimento delle organizzazioni e delle persone; Quando il capo è davvero formatore?; Fasi del processo di apprendimento e ruolo del learning faciltator)
Dieter Schürch , Verso una pedagogia dello sviluppo territoriale: il caso Poschiavo
(Fine di una pedagogia d'aula; Oltre i tempi e i luoghi dell'apprendimento; Parametri di una pedagogia dello sviluppo territoriale; Risituare la pedagogia; Mappe di nuova territorialità e confini di una speranza; Tecnologie della comunicazione e proiezioni sociali; Appartenenze e identità sociali; Strumenti di ricerca; Comunicazione mediata da computer tra mito e realtà; Traslazione riflettente; Un esempio; Cultura informatica; Verso un'ingegneria della formazione)
Marco Vergeat, Federica Garbolino , Le nuove tecnologie tra insegnamento e apprendimento
(Tre modalità d'apprendimento con le nuove tecnologie; Il tele-learning: come utilizzare business television e videoconferenza; Esperienze e applicazioni di videoconferenza e business television nel Gruppo Fiat; Il self-learning: come utilizzare il cd-rom; Esperienze e applicazioni nel Gruppo Fiat; Cooperative learning: come utilizzare Intranet; Un'esperienza di apprendimento in rete nel Gruppo Fiat)
Lilia Infelise , Apprendere e cambiare in una comunità locale
(Le comunità locali apprendono e cambiano: nuovi modelli dall'incontro multidisciplinare; Rassegna dei contributi teorici più vicini alla meta di un'integrazione multidisciplinare; Network economics; Milieu Innovateur (l'ambiente generatore di innovazione); Istituzionalizzazione e dimenticanza, le parole chiave dell'IKE Group; La spirale della conoscenza; Modelli e metodologie per la learning community; SWOT: Strong/Weack-Opportunity/Threat (analysis); Walking Work Technology; Il metodo Open Space Technology; La Future Search Conference; Le donne soggetti e facilitatrici di innovazione e apprendi- mento in una comunità locale che cambia ed apprende / il laboratorio "Alliance")
Marco Rotondi , Outdoor management training: la formazione fuori dalle mura
(Formazione outdoor; Istruzioni per l'uso; L'empowerment della forza vendite di Saiwa: un esempio di outdoor management training)
Massimo Reggiani , Coaching, mentoring e dintorni: i mille percorsi dell'apprendimento
(I coaching: definizione e caratteristiche; Il processo di coaching; Il profilo del coach; La formazione al coaching; Il caso ABB; Il ruolo della funzione Risorse Umane; Coaching e mentoring).

Contributi:

Collana: Aif - Associazione italiana formatori

Argomenti: Formazione

Livello: Testi per professional

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