RISULTATI RICERCA

This essay presents the relationship between science and politics during the early years of the Soviet era as interpreted by Silvano Tagliagambe in the work Storia del pensiero filosofico e scientifico (1970-1972), edited by Ludovico Geymonat, one of the most important Italian philosophers of science of the twentieth century. In particular, it shows the different standpoint of Tagliagambe (and Geymonat) towards two theoretical focal moments: the first revolutionary period, dominated by Lenin’s view, and the period after 1928, which was influenced by the needs of the planned economy.

Infrastrutture e sviluppo: alcune riflessioni sulla situazione italiana - Focusing on Italy the paper deals with interactions between infrastructures, development and competitiveness. The study investigates the normative, financial and political determinants of Italian infrastructural deficit. The analysis is conducted in the eyes of industrial and political economists. Our findings support the belief that policy makers should give guidance to the sector and the infrastructural policy should shift from a conjunctural and short-term approach to a structural and long-term strategy.

"Public space" in the "invisible city" - The Invisible City was a social, cultural and artistic project developed in Riccione (2005-2008), devoted to the harvest of testimonies of the WWII and the Gothic Line, and their sharing through more expressive forms: a book, the theater and Internet. The project was founded on long and deepened meetings of the author, with every witness, essential in to gather their more intimate reflections. For the intrinsic features of Internet, the website www.lacittainvisibile.it accompanied every phase of the project and, after its conclusion, documented its carrying out. Now offers traces to freely face a run between words and images, between signs and maps.

Il volume analizza la revisione economico-finanziaria nel contesto dei controlli pubblici; descrive analiticamente la disciplina dell’Organo di revisione, distinguendo fra quanto è imposto dal legislatore nazionale e quanto è lasciato all’autonomia statutaria e regolamentare dell’Ente; presenta un’indagine sulla disciplina dell’Organo di revisione in 738 Enti locali e una proposta di regolamentazione interna dell’Organo volta a sanare le lacune riscontrate.

Il progressivo passaggio di molte attività quotidiane al digitale ha comportato, fra gli altri effetti, una straordinaria disponibilità di dati per la ricerca nelle scienze sociali. Se, da un lato, questa ricchezza apre inedite prospettive di sviluppo per molti settori della ricerca, dall’altro pone nuove sfide ed espone a nuovi rischi. Le competenze necessarie per l’analisi di grandi quantità di dati, il rapporto fra quantità e qualità e quello fra ricercatore e piattaforme private dalla natura instabile sono alcune delle questioni aperte affrontate in questo articolo.

Ormai da anni, anche nel nostro Paese, si discute attivamente del Fascicolo Sanitario Elettronico. Si tratta di un servizio finalizzato ad aggregare le informazioni sulla salute del singolo cittadino. Introdotto legislativamente nel 2012, il sistema dovrebbe essere operativo su scala nazionale per la metà del 2015. Ricerche precedenti hanno evidenziato la disomogeneità nei modelli e livello di sviluppo del progetto sul territorio nazionale. L’articolo presenta i risultati di una survey nazionale che indaga il fenomeno a partire dalle singole Aziende Ospedaliere, Aziende Sanitarie Locali e Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (n=238). I risultati confermano l’esistenza di aree di eccellenza in un panorama che rimane tuttavia fortemente disomogeneo. Le conclusioni mettono in luce l’importanza di un ruolo di coordinamento più attivo da parte del Ministero della Salute.

La social tv può essere studiata come modalità di fruizione della televisione che contribuisce a creare uno spazio discorsivo pubblico in cui le modalità di rappresentazione della politica da parte della televisione entrano in dialogo con le grammatiche di auto-rappresentazione dei networked publics, secondo diversi gradi di coinvolgimento e diverse tipologie espressive. Attraverso metodi quantitativi e qualitativi è stata evidenziata una tendenza all’uso di Twitter per la social tv di tipo prevalentemente informativo, anche in presenza di espressione di opinioni personali, suggerendo una stretta sinergia tra tempi e modalità espressive televisive e le audience connesse.

La gran parte degli internet studies è oggi dedicata a riflettere sull’impatto dei cosiddetti social media. Al contrario, questo fenomeno è stato a lungo un tema marginale nella comunità scientifica che si richiama alla tradizione di Norbert Wiener, von Bertalanffy e Heinz von Foerster. Anche le applicazioni più strettamente sociologiche della cibernetica, ispirate alle teorie sviluppate da Talcott Parsons e Niklas Luhmann, sono raramente dedicate allo studio dei media o di internet e quasi mai a quello dei social media. Ciò nonostante, e questa è l’ipotesi sulla quale si è basato l’intero impianto della conferenza Modernity 2.0, gli strumenti teorici resi disponibili dalla sociocibernetica, disciplina che affonda le sue radici proprio nello studio dei primi sistemi uomo-macchina in grado di auto-regolarsi, possono rivelarsi uno strumento utile a supporto degli internet studies.

L’eLearning is for Universities a chance and a challenge that must be faced. But several experimental tests lead in the last 8-10 years, and the well-known advanced maturity of the market ask for higher degree of quality that allows to leave the logic of experimentation to enter the logic of service. At the same time notebook, Internet, wi-fi, mobile phones and multimedia presentations enter the daily life of students and professors modifying the traditional learning environment and its actors. Little attention has been given to the research about this phenomenon. The No Paper Project idea was born from this consideration. This article shows the results of an empirical research lead by an ethnographical methodology about the use of personal computer and Web wireless technologies in university and domestic environment.

For Mussolini and his collaborators corporatism was to be the essence of the authentically "revolutionary" fascist "third way" between capitalism and socialism. Much has been written about the great diffusion of fascist and corporatist ideas in Europe between the two world wars, but little is known about their circulation in Latin America. This paper, discussing the current state of research, examines the influence of fascism on the development of Brazilian authoritarian corporatism, which was one of the pillars of the so-called "Vargas era" between the "Revolution of 1930" and the end of the World War II.