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Carlo Beretta

Variazioni neoclassiche

QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO

Fascicolo: 106 / 2016

Si argomenta che i tentativi di derivare indicazioni di politica economica dai modelli usuali di economie di perfetta concorrenza sovrastimano le loro capacità e ignorano i loro limiti. Impersonalità e anonimità sono spesso incompatibili con l’efficienza paretiana, se gli agenti si comportano in maniera individualmente razionale. Relazioni personalizzate potenzialmente durature e società dotate di un appropriato insieme di regole sociali possono raggiungere soluzioni cooperative come equilibri di Nash, non cooperativi. Le speranze riposte nella recente spinta verso le riforme strutturali possono perciò rivelarsi infondate.

Carlo Bazzani

Gli Statuti dell’Arte della lana di Brescia

CHEIRON

Fascicolo: 2 / 2023

Il saggio analizza gli Statuti dell’Arte della lana di Brescia, redatti tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo, come fonte privilegiata per lo studio della produzione laniera in ambito urbano preindustriale. L’indagine si concentra su tre assi principali: l’organizzazione economica dell’attività artigianale, le dinamiche sociali interne al corpo di mestiere e la regolazione delle pratiche tecniche. Attraverso una lettura incrociata dei capitoli statutari, emergono norme volte a garantire il controllo della qualità, a tutelare i diritti (e i doveri) degli artefici e a definire le gerarchie di potere all’interno dell’Arte, in un equilibrio costantemente negoziato tra interessi individuali e collettivi. Emerge così l’immagine di una corporazione che non solo disciplina il lavoro, ma contribuisce attivamente alla costruzione di un ordine economico e sociale fondato su competenze, reputazione e reciprocità.

Carlo Bartoli, Giacomo Salvadori, Tommaso D'Orazio, Claudia Guattari, Luca Evangelisti, Francesco Asdrubali

Analisi delle caratteristiche acustiche di alcuni teatri all’italiana toscani

RIVISTA ITALIANA DI ACUSTICA

Fascicolo: 1 / 2025

Il presente lavoro analizza le caratteristiche acustiche di alcuni teatri toscani, basata sui risultati di campagne di misurazioni effettuate in vari contesti teatrali nel corso degli ultimi anni. L’obiettivo principale è quello di mettere in luce e discutere le specificità acustiche di questi spazi, tutti appartenenti alla tipologia del teatro all’italiana, pur mostrando differenze per dimensioni, materiali utilizzati ed epoche di costruzione. I dati raccolti offrono una visione approfondita delle qualità sonore dei teatri considerati, fornendo importanti indicazioni per una migliore comprensione dell’esperienza acustica all’interno di tali ambienti e per la conservazione della loro autenticità e rilevanza storico-culturale.

Carlo Balbi, Agostino Menditto

La funzione sessuale dell'apparato genitale femminile

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 1 / 2001

La funzione sessuale dell’apparato genitale femminile viene analizzata, con un’ampia panoramica, nei suoi vari aspetti. Si sottolinea l’importanza che essa riveste nella pratica clinica del ginecologo, per le strette correlazioni presenti con la sintomatologia ginecologica. Si affrontano i diversi atteggiamenti da avere nei confronti della donna a seconda dell’età e dell’estrazione culturale. Nell’adolescenza sarà necessaria un’opera prevalentemente di informazione, e-ducazione e prevenzione; nell’età fertile si dovranno considerare i danni provo-cati da falsi miti legati a condizioni come la gravidanza. In menopausa si do-vranno abbattere il pregiudizio che il cessare della funzione riproduttiva è legato a quello della funzione sessuale ed il modello di donna sempre giovane e bella presentato dai media. In questo periodo è, inoltre, importante una corretta prepa-razione alla terza età, stagione a cui la società tende a negare una sessualità, la cui pratica, invece, incide grandemente sulla qualità della vita. È importante, pertanto, che il ginecologo con i suoi interventi terapeutici non vada ad alterare la funzione sessuale.

Carlo Bagnoli, Antonio Costantini, Maurizio Massaro

Improving business model disclosure in the annual report: Insights from an interventionist research project

FINANCIAL REPORTING

Fascicolo: 2 / 2021

Responding to the calls for empirical research on the extent and nature of business model reporting, this paper has the purpose to assess the quality of busi-ness model disclosure. To accomplish this purpose, the study takes advantage of an interventionist research project that was conducted in an Italian listed compa-ny operating in the information technology industry to investigate how the busi-ness model was disclosed in the annual report and provide feedback to support possible changes. The study uses a framework of analysis that helped to assess the quality of business model disclosure in terms of three attributes: amount, spread and connectivity. The annual report of two consecutive fiscal years was analyzed. The study mainly shows that the measurement and assessment of BM disclo-sure quality can facilitate its improvement. The analysis enabled meaningful in-sights on BM’s quality to emerge, delivering evidence on the relative importance, coverage and interconnections of BM’s disclosed components. Further, the inter-ventionist approach helped to shape managers’ view on how to tackle disclosure issues and offer more effective communication of the BM according to the com-pany purposes.

Carlo Augusto Viano

The Magic Mountain

RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA

Fascicolo: 4 / 2017

From Locke’s claim that analysis cannot be matched by an equally powerful synthesis, to Heidegger and Jaspers’ acknowledgment of the impossibility of any new synthesis of universal knowledge, modern and contemporary philosophy frequently dealt with the problem of synthesis. By sweeping through a centuries-long philosophical endeavor, the author describes how synthesis and history had often come in pairs. On one side, several philosophers defined their theoretical positions as a result of a retrospective synthesis regarding inherited lore. On the other side, the very idea of human history seems problematically related to the possibility of synthesis: the systems of cognitions and values, the consistency of the whole culture, all those kinds of syntheses come into play whenever philosophers bring their attention to the course of history. Within different contexts, Locke, Kant, Hegel, Weber and others, all struggled to understand if and how multiple terms could converge into an orderly arrangement. After the experiences of two World Wars and the rise of scientific disciplines, Heidegger and Jaspers refuted the chance to build a new synthesis. Nevertheless, they renewed the quest for synthesis by tracing back how, through several theoretical steps, humanity lost its connection with the first and all-encompassing synthesis, that is the fundamental knowledge.