RISULTATI RICERCA

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Vengono esaminati i vissuti dei migranti minori non accompagnati, le complesse dinamiche psichiche che si attivano sia con gli operatori dei centri di accoglienza sia coi familiari rimasti nei paesi di origine. Viene, inoltre, analizzata criticamente la nozione stessa di adolescenza in relazione ai differenti contesti culturali dei paesi di provenienza e di arrivo e le conflittualità che ne derivano.

Virginia De Micco

Quando il perturbante diventa traumatico.. e viceversa

INTERAZIONI

Fascicolo: 1 / 2024

Sempre più spesso nella contemporaneità siamo esposti a un traumatismo diffuso e perva-sivo piuttosto che ad eventi traumatici definiti e circoscritti. Ciò ha profonde ricadute sugli equilibri individuali e sugli assetti collettivi, in particolare la dimensione del perturbante con la sua caratteristica di sconfinamento tra familiarità ed estraneità contraddistingue questi vissuti traumatici difficilmente elaborabili. Riprendendo le classiche impostazioni freudiane sui temi del trauma e del perturbante vengono poi esaminate le fragilità delle costituzioni soggettive nell’attualità, strette tra la difficoltà nel riconoscere l’alterità e la necessità di ricorrere a varie forme di “doppi”, figure sempre altamente perturbanti.

La recente pandemia ha comportato un improvviso mutamento del confine tra il familiare e l’estraneo a partire dalla percezione/rappresentazione del proprio stesso corpo, il quale da "più naturale e fidato strumento dell’uomo", come lo descrive l’antropologo Marcel Mauss, diventa invece luogo imprevedibile e angoscioso in cui il contatto può diventare contagio, modificando completamente il campo delle relazioni. Verrà analizzato, anche attraverso esperienze tratte dal lavoro psicoanalitico, come specifico della pandemia nell’era della digitalizzazione l’intreccio col corpo "tecnologico", ibridato con la macchina a molteplici livelli, ulteriore livello di trasformazione del confine tra proprio e estraneo.

Virginia D'Agostino

Problemi degli investimenti in venture capital con particolare riferimento al settore delle biotecnologie

ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO

Fascicolo: 3 / 2006

Il presente articolo si propone di esaminare le modalità di selezione e gestione di progetti finanziati da parte delle società di Venture Capital (VC) e di Private Equity. L’obiettivo del lavoro è, tra l’altro, quello di verificare se tra fondi italiani e stranieri attivi nel settore delle biotecnologie si presentino differenze significative. Dopo una breve descrizione delle caratteristiche principali del VC (§ 1), segue un’esposizione generale delle modalità di selezione e gestione dei progetti da parte delle società che operano in tale settore (§ 2). In tale contesto tali società procedono ad una valutazione delle prospettive di sviluppo di ciascuna impresa. Se l’impresa viene ritenuta in possesso delle caratteristiche adeguate, il VC può varare il programma di finanziamento utilizzando diversi strumenti alternativi (equities, obbligazioni, obbligazioni convertibili). Vedremo tuttavia che, dopo l’erogazione del finanziamento, esso può talvolta essere costretto ad affrontare una serie di problematiche connesse alle asimmetrie informative derivanti dalla stipulazione del contratto (adverse selection e moral hazard). Infine descriviamo gli aspetti strutturali del settore della salute e delle biotecnologie (§ 3 e § 4), e presentiamo l’evaluation process dei progetti riferiti al settore in questione, soffermandoci sugli aspetti più critici di tale processo. In tale ambito si osserva come negli USA il settore biotech trovi ottime fonti di finanziamento non solo nel VC ma anche con la quotazione sistematica in Borsa, diversamente da quanto avviene in Italia.

Virginia Campedelli, Emanuela Paone, Gianfranco Silecchia, Chiara Simonelli, Filippo Maria Nimbi

Obesità e sessualità: studio su un gruppo di uomini obesi in valutazione psicologica pre-bariatrica

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 1 / 2019

Esistono pochissimi studi in letteratura che trattano in modo specifico l’area sessuologica del paziente obeso partendo dalle problematiche medico-endocrino-logiche fino ad arrivare al vissuto psico-relazionale. L’obesità negli uomini è spesso associata a difficoltà sessuali tra cui la Disfunzione Erettile (DE) risulta essere quel-la più diffusa. L’obiettivo del presente studio è quello di esplorare ed approfondire la salute sessuale di uomini obesi che richiedono un trattamento di cura mediante la chirurgia bariatrica. Lo studio è stato condotto su 152 pazienti uomini obesi sot-toposti a valutazione psicodiagnostica per idoneità psicologico-psichia¬trica al per-corso di cura bariatrico, afferiti al Reparto di Chirurgia Generale e Centro d’Eccellenza Italiano ed Europeo di Chirurgia Bariatrica dell’Università "Sapien-za" di Roma ? Polo Pontino (LT). Il protocollo auto-somministrato è stato costitui-to da un questionario sociodemografico con domande self report sugli stili di vita in area sessuale, la Symptom checklist-90 Revised (SCL-90-R), l’International In-dex of Erectile Function (IIEF) e il Sexual Dysfunctional Beliefs Questionnaire (SDBQ). I risultati di questo studio esplorativo evidenziano una sofferenza nell’area della sessualità in cui interagiscono anche fattori cognitivi come le cre-denze stereotipate sul genere e sull’attività sessuale.

Virginia Bizzarri

Anima e coraggio. Il paziente svela il sintomo, il terapeuta cerca il simbolo

STUDI JUNGHIANI

Fascicolo: 35-36 / 2012

L’autrice s’interroga sul senso attribuibile al tertium, riferimento spaziale e temporale ricorrente nell’opera junghiana. Partendo dal sintomo alla volta del simbolo e, parallelamente, procedendo dalle parole alle immagini, l’autrice presenta la funzione trascendente come ponte interpersonale e intrapersonale che permette alla diade analitica di creare con sacrificio lo spazio per accogliere contemporaneamente il reale e il potenziale, l’immanente e il trascendente. Il materiale del paziente, che rinasce ed è contenuto nel presente dal setting e dalla relazione analitica, diventa un altro terzo elemento, nuova energia psichica liberata e disponibile per proseguire il processo di guarigione di sé. In quest’ottica, anche la sabbia è presentata come terzo luogo possibile ove rappresentare e congedare vecchie e nuove forme di esistenza ed esperienza: toccando il complesso e lasciando risuonare gli archetipi, si procede sul sentiero dell’individuazione di cui paziente e analista sono a tratti alterni, guardiani e ladri.

Virginia Suigo

Figli violenti

Parental abuse in adolescenza: valutazione e intervento

Il comportamento violento reiterato dei figli verso i genitori – parental abuse o violenza filio-parentale – è un fenomeno ad oggi ancora sottostimato e sottovalutato nel nostro Paese. Come accaduto in ambito internazionale, dove si sono sviluppati diversi modelli efficaci di intervento, il volume intende proporre agli operatori dell’adolescenza chiavi di lettura utili a riconoscere il fenomeno della violenza filio-parentale e strumenti per intervenire in queste situazioni.

cod. 8.58

Virginia Signorini

Il diritto d’asilo sta morendo?

Storia dell'accoglienza in Italia

La storia del sistema-asilo italiano può essere compresa e raccontata esplorando una delle sue più evidenti e dibattute dimensioni: l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati. Questo testo affronta un pezzo di questa storia, grazie alle narrazioni di operatori, rifugiati, volontari, docenti di lingua italiana ed esperti che negli anni hanno vissuto il continuo modificarsi dell’accoglienza in Italia.

cod. 1144.1.46

Virginia Satir, Maria Laura Vittori

Scopri le tue tante facce

Imparare ad ascoltarsi meglio per amarsi ed essere amati

Da una delle figure più importanti nella storia della terapia sistemica un libro che ci prende per mano e ci conduce al centro di noi stessi: apprezzeremo la nostra Forza, la nostra Intelligenza, il nostro Amore; ma ci imbatteremo anche nella nostra Rabbia, nella nostra Stupidità, nella Manipolazione. Un testo fresco e gioioso e al contempo profondo e scientifico.

cod. 239.347

Virginia Meo, UNICEF Italia

Facciamo un patto!

I patti educativi di comunità e la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi

Nel mondo circa la metà delle bambine, dei bambini e degli adolescenti non ha accesso a un’educazione adeguata: la povertà educativa minorile lede il diritto delle ragazze e dei ragazzi a realizzare pienamente le proprie potenzialità. Con Lost in Education si è sperimentata una strategia volta ad attivare processi virtuosi di co-progettazione di comunità insieme agli adolescenti.

cod. 10613.1

Virginia Busato

Come vendere il riso ai cinesi.

Guida pratica al marketing interculturale verso la Cina per le Piccole e Medie Imprese italiane

Il libro spiega come anche una Piccola o Media Impresa, dotandosi di un piano d’azione ben strutturato e creato su misura, possa individuare con successo il proprio mercato in Cina. Il testo mostra come muoversi con cognizione di causa, spendendo in maniera oculata tempo, energie e denaro.

cod. 1065.60

Virgilio Mura

Democrazia: la governabilità del conflitto entro il quadro del relativismo

TEORIA POLITICA

Fascicolo: 1 / 2007

The essay argues for the thesis that the perspective of ethical relativism is important for the good functioning of democracy as a mean to the peaceful resolution of conflict, as Hans Kelsen stressed. In fact, only a widespread political culture informed by a relativistic conception of values, and consequently aware of the axiological options’ limits, more that any contitutional technique, avoids the abuses of power, proctecting citizens’ fundamental rights. Moreover, such relativistic culture, more than the rethoric expedients of deliberative democracy’s advocates, helps to accept democracy’s crucial aporia, that is the contraddiction between the majority rule and the principle of individual autonomy.

Virgilio Mura

Sulle concezioni procedurali della democrazia

TEORIA POLITICA

Fascicolo: 3 / 2001

Analyzing the procedural conceptions of democracy - through the writings of Hans Kelsen, Joseph Schumpeter and Norberto Bobbio - the essay shows that they are neither purely formal nor completely procedural. It is because of this «impure» and «unfinished» character that they avoid the paradox of being bound to consider democratic any decision made following set rules (independently from its content), even that of abolishing democracy itself, if it is taken by an elected parliament. In Jurgen Habermas’s conception, the procedural character is rather of «communicative reason» and regards democracy only indirectly. A trait which makes his conception a sui generis one. Habermas critique of liberal democracy stresses the point of autonomy. A fundamental element of democracy which can be taken back in assuming responsiveness to be its counterpart in a representative setting. The essay concludes that responsiveness should be added to the five constitutive rules of democracy Bobbio set.