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Franco Sarcinelli

L'epistemologia costruttiva. Il percorso filosofico di Silvana Borutti

MAGAZZINO DI FILOSOFIA

Fascicolo: 5 / 2001

[L’articolo ricostruisce il percorso di studi di Silvana Borutti, mostrando come nella sua proposta di un’epistemologia delle scienze umane la riflessione sul linguaggio costituisca un motivo a partire da cui diventa possibile superare una serie di opposizioni che bloccano la riflessione filosofica contemporanea, come quelle tra razionalismo e irrazionalismo, realismo e convenzionalismo, relativismo interpretativo e dogmatismo oggettivistico]: p. 195-211.

Enrico Cheli

L'epoca delle relazioni in crisi (e come uscirne)

Coppia, famiglia, scuola, sanità, lavoro

Analisi di luci e ombre delle relazioni di oggi (nella coppia, in famiglia, sul lavoro, nella scuola nella sanità…) e proposta di strumenti conoscitivi e comunicativi che consentono di comprendere meglio sia i rischi sia le opportunità dei nuovi modi di relazionarsi.

cod. 1420.1.147

Sandro Setta

L'epurazione

STORIA IN LOMBARDIA

Fascicolo: 2-3 / 1998

Pierluigi Allotti

L'epurazione dei giornalisti nel secondo dopoguerra (1944-1946)

MONDO CONTEMPORANEO

Fascicolo: 1 / 2010

Nel corso del 1945, sia l’Alto commissariato per le sanzioni contro il fascismo che la commissione per la revisione dell’albo dei giornalisti di Roma, presieduta da Mario Vinciguerra, svolsero una intensa attività per epurare i giornalisti compromessi con il fascismo. Furono condotte inchieste su centinaia di giornalisti, e in totale ne furono deferiti 380 (quasi un quarto degli iscritti all’albo di Roma) alla commissione d’epurazione. Se vi furono giornalisti che riuscirono a difendersi con successo dalle accuse mosse nei loro confronti, decine furono invece quelli radiati dalla professione, e per salvaguardare questa opera di epurazione il governo, su richiesta della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), adottò un provvedimento che stabilì sanzioni penali e disciplinari nei confronti di editori e direttori che impiegavano nelle redazioni giornalisti cancellati dall’albo. Tuttavia il buon lavoro svolto dall’Alto commissariato e dalla commissione Vinciguerra risultò alla fine vanificato dalle misure di clemenza adottate nel 1946 allo scopo di favorire la ricostruzione del paese, che consentirono ai giornalisti epurati di essere reintegrati nella professione.

Stefania Leone

L'equilibrio di genere negli organi politici.

Misure promozionali e principi costituzionali

Ancora oggi una forte sproporzione di genere si registra nelle istituzioni politiche. A questo problema si è tentato di porre rimedio attraverso l’adozione di strumenti giuridici incidenti sul procedimento elettorale, ma anche sulla formazione di organi politici non elettivi quali le Giunte regionali e degli enti locali. Il volume intende analizzare le questioni di ordine costituzionale sottese a questo tipo di misure.

cod. 320.65

Giuseppe Costa, Maurizio Bassi

L'equità nella salute in Italia.

Secondo rapporto sulle disuguaglianze sociali in sanità

In Italia è stato stimato che l’eliminazione delle disuguaglianze di salute associate al livello di istruzione porterebbe a una riduzione di circa il 30% della mortalità generale maschile e quasi del 20% di quella femminile. Raggiungere tale risultato sarebbe una conquista dai benefici immensi per il benessere di tutta la società. Ma su quali determinanti intervenire per avere guadagni più significativi per la popolazione o per suoi specifici sottogruppi?

cod. 535.55

Pier Giuseppe Milanesi

L'equivoco del tempo

MAGAZZINO DI FILOSOFIA

Fascicolo: 4 / 2001

In una riflessione che si confronta con Hegel e Heidegger, l’autore sottolinea l’esigenza di affrontare il problema del tempo in rapporto all’eternità. "Il fatto che l’eternità non sia da riferirsi alla trascendenza di Dio (come scrive Heidegger) ma è ciò che invece incontriamo per prima cosa dentro di noi nella absolute Betrachtung restituisce al concetto di tempo la sua integrità o completezza ai fini di una interpretazione delle strutture del rapporto dell’anima col mondo. Questa identità è infatti l’Io stesso, la momade, l’identità assoluta, l’unità dell’essere e del nulla, la pura sintesi di tutte le differenze, e perciò la loro negazione. L’io è sempre se stesso, nonostante il tempo, che gli rimane una potenza esteriore e puramente fisica" [p. 145-55].

Paolo De Nardis

L'equivoco sistema

Soggetti, istituzioni e struttura sociale nelle prospettive funzionalistiche

cod. 1535.16