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Gabriel Vazquez, Cintia Faraco

Trattato sulla restituzione nell'ambito della coscienza

Capp. I-V

Il volume presenta la traduzione dei primi cinque capitoli del Tractatus de Restitutione in foro conscientiae di Gabriel Vázquez, un solido contributo filosofico-politico-giuridico allo studio della categoria della giustizia. Il lavoro di traduzione di un’opera vazqueziana, finora mai tradotta, persegue lo scopo di agevolare la conoscenza di un autore particolarmente significativo per la comprensione della presenza di una delle molte anime della Seconda Scolastica Spagnola.

cod. 629.55

Paolo Moro

Etica, diritto e tecnologia

Percorsi dell’informatica giuridica contemporanea

Il volume esplora le attuali convergenze tra etica, diritto e tecnologia, presentando alcune recenti prospettive sviluppate nella ricerca scientifica e nella prassi didattica dell’Università di Padova. Il testo esamina i fondamenti etici e l’innovazione legislativa in materia di intelligenza artificiale, la rilevanza e l’attualità della Data Ethics, l’impatto della tecnologia degli algoritmi sui diritti fondamentali e il problema della complessità e della non neutralità del software, per poi illustrare natura etica e limiti giuridici di alcune specifiche ma centrali questioni dell’esperienza sociale nell’era contemporanea.

cod. 503.25

Corrado Bertani

L'enorme sproporzione

La filosofia del diritto nella scuola hegeliana (1821-1846)

Nel 1833, presentando la nuova edizione dei Lineamenti di filosofia del diritto, Eduard Gans lamentò «l’enorme sproporzione» tra il valore dell’opera e la sua scarsa fortuna. Tale giudizio appare confermato in sede storica: la filosofia del diritto di Hegel non fece ‘scuola’, e le poche opere che vi s’ispirarono caddero presto nell’oblio, e vi sono rimaste fino a oggi. Questo libro intende contribuire a colmare tale lacuna.

cod. 496.1.75

Stefano Fuselli, Paolo Moro

Al Principio

Invito alla Filosofia del Diritto

Questo libro vuole essere un persistente invito alla filosofia del diritto. Accogliere questo invito significa disporsi a considerare l’articolato sviluppo del pensiero giuridico in Occidente non soltanto in una prospettiva storiografica, ma anche e soprattutto come un tentativo di rispondere criticamente alle domande che la riflessione sul diritto propone ancor oggi, sollevando problemi più che offrendo soluzioni.

cod. 503.27

Stefano Fuselli

La verità nel processo

Percorsi di logica ed epistemologia

Questo volume indaga il tema della verità processuale concentrandosi sullo statuto e sulla conoscibilità di quei fatti da cui tutto ha avuto avvio: dal modo in cui si producono, si esaminano e si valutano le prove fino al modo in cui si perviene al giudizio o si fornisce la motivazione della decisione. L’obiettivo è di prospettare una metodologia, cioè una ricerca su ciò che rende possibile il servirsi di determinati strumenti, e di pensare a una verità – quella inerente ai fatti di causa – che è suscettibile di essere accertata.

cod. 503.28

Carmela Bianco

La giustizia è muta?

Una riflessione inattuale di natura giuridico-politica

Se la speranza umana di giustizia migliora l’andamento dei popoli, l’egoistica speranza di giustizia individuale, invece, conduce gli uomini a rinnegare il dovere morale a danno delle libertà e dei diritti altrui. Questo è un dovere che si concretizza nel “fare” il giusto. È in tal senso che la giustizia è muta.

cod. 629.53

Paolo Moro, Mario Pomini

Etica ed educazione finanziaria

Attraverso le voci di economisti e giuristi, con un approccio interdisciplinare e un’esposizione lineare, questo volume indaga le attuali connessioni tra etica ed educazione finanziaria, presentando alcune recenti prospettive sviluppate nella ricerca scientifica e nella prassi didattica dell’Università degli Studi di Padova.

cod. 503.26

Attraverso una “tomografia” di carattere teologico, filosofico e soprattutto giuridico, il volume si propone il faticoso onere di cominciare a problematizzare il tema del contrappasso, suggerendo ai contemporanei l’idea che – probabilmente – la sua archiviazione storica e teoretica non è stata così prudente o definitiva come si ritiene. Il contrappasso – come criterio di commisurazione della pena fondato su una intramontabile idea sostanziale di giustizia – ha, dunque, ancora qualcosa da insegnare ai giuristi contemporanei e, forse, anche a quelli futuri.

cod. 320.76

Maria Zanichelli

Il diritto visto da fuori

Scienziati, intellettuali, artisti si interrogano sul senso della giuridicità oggi

Il libro vuole provare a comprendere il giuridico da prospettive diverse, dando la parola a chi non è giurista ma coltiva ambiti che sono in dialogo con il diritto. Dalle scienze della natura e della vita, dai saperi umanistici, dai linguaggi dell’arte provengono, infatti, sfide e interrogativi: quel “fuori” che il diritto aspira a regolare ha un ruolo decisivo nel ridisegnarne ogni giorno la fisionomia e la funzione.

cod. 386.2

Paolo Moro

Insegnare diritto ed economia

Metodi e prospettive della didattica giuridica ed economica

Il volume presenta un’analisi critica di alcune prospettive metodologiche sviluppate nella ricerca scientifica e nell’esperienza anche accademica della didattica giuridica ed economica, con particolare attenzione alla formazione e all’aggiornamento degli insegnanti negli istituti scolastici superiori in base all’ordinamento vigente.

cod. 503.24

Il diritto rappresenta il mezzo attraverso il quale i diritti legati alla propria identità possono trovare riconoscimento, ma è al contempo un potente strumento di identificazione e di etichettamento, con conseguenze tutt’altro che trascurabili per le persone in termini di inclusione ed esclusione sociale. Il libro affronta queste tematiche e, con riferimento al contesto italiano, analizza il ruolo degli operatori del diritto – giudice e legislatore in particolare – nel riconoscere i diritti e nel favorire l’inclusione sociale, ricorrendo all’argomento della diversità culturale.

cod. 1525.56

Guglielmo Siniscalchi

Barocco giuridico

Osservatori, osservanti, spettatori

Il volume intende mostrare come la crisi della forma-stato e dei modelli di sovranità novecenteschi, insieme alla nascita della “società delle immagini”, trovino nello spettatore la forma di soggettività privilegiata per interpretare e de-costruire il diritto contemporaneo. Nell’epoca del “Barocco giuridico”, in cui le forme della modernità sembrano piegarsi fin quasi a dissolversi, chi decide nasconde sempre più il suo volto fra folle acclamanti, cieche e impotenti, e sguardi erranti e solitari di chi stenta semplicemente a riconoscere un nuovo ordine.

cod. 503.22

Michele Prospero

Hans Kelsen

Normativismo e diritto privato

Attraverso una ricostruzione sistematica, questo libro cerca di riparare a una visibile e non più giustificabile trascuratezza, quella sull’apporto fornito da Kelsen all’analisi teorica delle principali categorie del diritto privato, offrendo un’immagine completa dello studioso praghese.

cod. 1136.95

Paolo Moro

Il diritto come processo

Princìpi, regole e brocardi per la formazione critica del giurista

Il volume tenta il superamento critico di una concezione esclusivamente «normocentrica» del diritto, presentando come meglio difendibile nella scienza giuridica e nell’esperienza pratica una visione giudiziale, secondo cui momento specifico e irrinunciabile dell’esperienza giuridica è la controversia che si organizza nel processo.

cod. 503.12

Giuseppe Limone

La fragilità e la speranza

Percorsi di meditazione

A tre cose il mondo contemporaneo non crede: la verità, l’interiorità e la libertà. Di queste, l’interiorità apre a tre vie, tutte necessarie e congiunte: la certezza della propria esistenza; l’incontro con un “tu” interiore; la certezza che si vive su un abisso di cui percepiamo l’esistenza, senza riuscire a misurarne la profondità. Dentro questa fenomenologia del dolore, vive la presa di contatto improvvisa con la coscienza della propria fragilità. La storia ha lasciato nel mondo infinite tracce di fragilità. Uno dei compiti degli esseri umani contemporanei è visitare questi luoghi, per coglierne e meditarne i significati.

cod. 486.13

Giuseppe Limone

Le libertà nella giustizia, la giustizia per le libertà

Fra sovranità, forze sociali e corpi viventi

Giustizia è, secondo una formula consolidata, “dare a ciascuno il suo”. Una tale formula non è, come alcuni ritengono, vuota, perché implica almeno l’idea che non ci sia arbitrarietà nella distribuzione. Ma che cosa significa, all’altezza di una comunità organizzata, dare a ciascuno il “suo”? Non si tratta di dare soltanto cose, ma libertà e – ancor meglio – diritti individuali fondamentali. Bisogna riuscire a scavare un tale itinerario all’interno dell’idea di sovranità e del suo sviluppo storico. Ma, nel contesto contemporaneo, emerge con forza un altro cruciale problema: quello della fragilità.

cod. 486.12

Paolo Moro, Claudio Sarra

Tecnodiritto

Temi e problemi di informatica e robotica giuridica

I giuristi che qui presentano i propri lavori riflettono criticamente e in forma interdisciplinare su vari aspetti del tecnodiritto, ossia del diritto nella dimensione tecnico-informatica dell’uomo contemporaneo. È una declinazione della filosofia del diritto, ma anche il luogo di un dialogo per la costruzione di future professionalità digitali.

cod. 503.23

Francesco Cavalla

L'origine e il diritto

Inizialmente il diritto era stato pensato come lo strumento per risolvere, attraverso il rito processuale, controversie tra posizioni apparentemente inconciliabili. Questa natura originaria del diritto è stata progressivamente dimenticata, finendo per identificare il diritto con la norma, intesa quale espressione del potere politico. E si è finito così per non comprendere la natura dei vari imperativi che strutturano la società: molti dei quali sono utili, ma nessuno sufficiente, a compiere l’ineliminabile missione “conciliatrice” del diritto.

cod. 503.21