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Simonetta Falchi

L'Ebreo Errante.

Gli infiniti percorsi di un mito letterario

Questo volume vuole ricreare il contesto letterario in cui si è sviluppato il mito dell’Ebreo Errante, per mettere in risalto le peculiari caratteristiche della sua costante e inquietante presenza nelle letterature anglofone. Dall’incontro con i pellegrini sulla via di Canterbury nei versi di Chaucer, l’eterno viandante ha vagato col suo sguardo mesmerico fra i testi di Coleridge, Shelley, Lewis, Maturin, Joyce, Wiesel e molti altri fino ad approdare, nel 2007, sulle pagine di Stephen Gallagher.

cod. 291.109

Valentina Serra

Robert Menasse.

Intellettuale, scrittore e critico europeo

Il volume presenta al pubblico italiano lo scrittore austriaco Robert Menasse, vincitore del Deutscher Buchpreis per l’anno 2017, analizzando i nodi tematici e le qualità artistiche della sua stimolante produzione saggistica, narrativa e drammaturgica. Un autore che ha fatto dell’indagine critica della contemporaneità il senso stesso della scrittura.

cod. 1116.24

Paola Villani

Ritratti di signore

I galatei femminili nell'Italia della belle époque e il caso Serao

Il volume ci restituisce una inattesa Serao da salotto: dama di società, maestra di bon ton, regista di una sapiente strategia dell’apparire, si rivela in un testo del tutto trascurato dagli studi seraiani, Saper vivere. Norme di buona creanza. Grazie alla consultazione di testi rari, il Saper vivere restituisce il vasto quadro “nazionale” delle scritture dei galatei, che in quei decenni si moltiplicavano con grande successo di pubblico: una costellazione di titoli e autori, ma soprattutto autrici, rimaste ai margini della storiografia letteraria.

cod. 1051.39

Chrétien, Patrizia Serra

Guillaume d'Angleterre

Una nuova edizione critica del Guillaume d’Angleterre, il romanzo in versi composto tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo da un autore piccardo di nome Chrétien, in passato identificato con Chrétien de Troyes. Attraverso la storia del re Guillaume e di sua moglie, il testo ci narra un percorso di redenzione, ma anche di rivalutazione dell’arte del commercio e del ceto mercantile, non più sviliti dall’opposizione con la stabilità della classe nobiliare, ma rivalutati grazie alla parabola sociale del re Guillaume.

cod. 1116.23

Il volume vuole porsi come battesimo della Linguistica dello sviluppo sociale (LDS), un particolare approccio, fondato sull’ineludibile e talvolta analitica documentazione delle “lingue in pericolo”, che mira non tanto (o non direttamente) alla loro tutela, quanto al miglioramento delle condizioni di esistenza delle comunità che ne fanno uso – abitualmente o anche solo occasionalmente.

cod. 1791.9

Fabio Giunta

Un'eloquenza militante per la Controriforma.

Francesco Panigarola tra politica e religione

Gli studi raccolti in questo volume affrontano le diverse forme in cui l’elaborazione di una nuova retorica militante al servizio della Chiesa controriformista prende corpo nelle opere e nell’attività di Francesco Panigarola, esplorando non solo i testi più noti e fortunati del predicatore, ma anche quelli meno conosciuti del controversista e del teologo.

cod. 1051.38

Matteo Grassano

La prosa parlata.

Percorsi linguistici nell'opera di Edmondo De Amicis

Ammiratore di Manzoni e sensibile alla problematica dell’unificazione linguistica, De Amicis contribuì al rinnovamento della prosa italiana, grazie all’elaborazione di una lingua moderna, semplice e “parlata”, capace di rispondere alle nuove esigenze di educazione e di comunicazione dello Stato unitario. Una lettura critica dei suoi scritti più significativi, per seguire l'evoluzione della sua scrittura.

cod. 1940.6

Francesco Cotticelli, Roberto Puggioni

Filologia, teatro, spettacolo.

Dai greci alla contemporaneità

Il volume raccoglie alcuni saggi che propongono riflessioni, da prospettive diverse e su un lungo arco cronologico, sull’incontro/scontro fra l’esigenza di preservare lo spettacolo nella memoria e il suo carattere inevitabilmente effimero. Dai Greci alle avanguardie, dal Rinascimento alla scena dialettale, il testo cerca di cogliere caratteri permanenti e strategie di indagine e rilettura specifiche per ogni cultura e contesto produttivo.

cod. 1116.22

Simone Magherini

La letteratura italiana e la nuova scienza.

Da Leonardo a Vico

I rapporti tra letteratura e scienza costituiscono un capitolo storiografico di profondo significato nell’ambito della tradizione italiana, specie nell’area geografica che più direttamente interessa questo progetto di ricerca interuniversitario, promosso da Firenze e Napoli. Affiancare Leonardo a Vico significa quindi riflettere sui modi vari e molteplici che può assumere il connubio tra scienza e letteratura.

cod. 1051.37

Vincenzo Caputo

La «virtù eccellentissima».

Eroe e antieroe nella letteratura italiana da Boccaccio a Tasso

I contributi raccolti si configurano come un sondaggio critico sulle poliedriche immagini che eroi e antieroi assumono all’interno della letteratura italiana nell’arco cronologico che va da Boccaccio a Tasso. Emerge una galleria di personaggi d’arme e non, i quali rappresentano una sorta di materializzazione di ben determinate ‘virtù’ e di ben determinati ‘vizi’. Un gioco di opposti, che talvolta finiscono paradossalmente per risultare complementari: la «virtù eccellentissima» e il «vizio bestiale», l’umanità e la ferinità, il bene e il male.

cod. 1051.36

Vincenzo Caputo

L'Io felice.

Tra filosofia e letteratura

A partire dalle riflessioni di Socrate, registrate nella forma dialogica da Platone, i contributi disegnano un percorso organico, che va dal Trecento al Novecento (l’averroismo bolognese, Ficino, Fracastoro, Baldi, la mistica secentesca, Vico, Manzoni, Dossi, Niccodemi, Pavese, Ricci), sul tema della felicità. Emerge, in maniera evidente, il carattere fortemente polisemico di un “sentimento” che finisce per coinvolgere filosofia e politica, religione e arte, economia e antropologia, medicina e psicologia, sociologia e letteratura.

cod. 291.106

Michela Dota

La vita militare di Edmondo De Amicis

Storia linguistico-editoriale di un best seller postunitario

Questo libro ripercorre la storia linguistico-editoriale della Vita militare, prima opera letteraria di Edmondo De Amicis e primo dei suoi numerosi successi editoriali, scritta a Firenze nel primo decennio post-unitario di concerto col salotto Peruzzi. L’analisi linguistico-testuale è supportata dai riscontri nelle carte private dell’archivio Peruzzi. Oltre a fornire evidenze utili per l’analisi linguistica, i documenti riprodotti precisano i contorni iniziali della parabola artistica ed esistenziale dello scrittore.

cod. 1940.7

Daria Perocco

La prima Giulietta.

Edizione critica e commentata delle novelle Giulietta e Romeo di Luigi Da Porto e di Matteo Maria Bandello

Il volume ripercorre l’itinerario della storia di Giulietta e Romeo, esplorando l’iter che l’ha portata dal suo ideatore, Luigi da Porto – che per primo immaginò la storia di amore e morte, il matrimonio segreto, la cripta e il veleno, fino alla tragedia del Bardo –, attraverso la riscrittura del Bandello – che la presentò come cattivo esempio di quello che può avvenire se ci si lascia trasportare dagli impulsi amorosi –, alla versione di Shakespeare, che esaltò nuovamente l’aspetto di compartecipe consolazione per gli innamorati che era stata del primo ideatore.

cod. 1051.35

Guido Panico

La storia e il suo racconto.

La retorica in soccorso di Clio

Il volume dibatte sul rapporto, mai pienamente risolto, tra memorialistica, scrittura di finzione e storia. Scrivere di se stessi, sotto la forma delle memorie e dell’autobiografia, richiede una particolare ipertrofia dell’io e la tendenza a imbellettarsi. Ciò non impedisce alla storia, costruita con consapevolezza di metodo, di scavare in queste pagine in cerca della soggettività del passato, cioè di come è stato vissuto dai suoi protagonisti e narratori il tempo trascorso. Ciò vale, sebbene con modalità diverse, anche per le pagine letterarie.

cod. 1792.243

Giovanna Scianatico

Il mandato sociale delle Grazie

Studi sul Neoclassico

Una nuova idea della natura e della felicità disegna il ritratto eudemonistico del secolo che corre verso la Rivoluzione francese. Si dischiude un’ampia produzione in diversi generi letterari in poesia e in prosa, dall’idillio all’elegia, dalla scrittura di viaggio al romanzo, al teatro, alla critica letteraria. Questa nuova interpretazione del settecento neoclassico, lontano, pur fra molte contraddizioni, dalla tradizionale immagine di algido accademismo, è fondata sulla chiave di lettura dell’impegno sociale.

cod. 1051.34

Nicola Bonazzi

Dire il vero scherzando.

Moralismo, satira e utopia nei Ragguagli di Parnaso di Traiano Boccalini

Noto come scrittore politico, in un’epoca caratterizzata dal clima controriformistico, Traiano Boccalini seppe essere, grazie all’uso sapiente di una satira acuminata e grottesca, magmatico creatore, con i suoi Ragguagli di Parnaso, di un universo allegorico che trasfigura la realtà per criticarne le degenerazioni e i capricci.

cod. 1051.33

Mariella Giuliano

Il "romanzo popolare italiano".

Dal narrato allo sceneggiato

Questo volume illustra gli aspetti linguistico-stilistici del ciclo di sceneggiati trasmessi nel 1975 col titolo «Romanzo popolare italiano», che comprendeva testi di scrittori otto-novecenteschi come Guerrazzi, Mastriani, Invernizio, Cena e Zuccoli. Dal confronto tra romanzi di partenza e sceneggiature emerge una linguistica animata da una fluidità di modelli comunicativi che riflette la fluidità di una popolarizzazione non più sostenuta dagli intenti etico-didascalici della tv bernabeiana.

cod. 1940.3

Laura Nay

La tirannide degli affetti

«Affetti naturali» e «affetti di libertà» nelle tragedie alfieriane

«Affetti di libertà» e «affetti naturali» sono «due livelli tematici […] essenziali» nell’opera di Alfieri, due ‘tiranni interiori’ capaci di agire nel profondo dei suoi eroi generando un «contrasto d’affetti». Indagando sulla complessa stesura di alcune tragedie, il volume mostra la strategia che ha portato Alfieri a intrecciare i due differenti «affetti», non solo allo scopo di esorcizzare i propri fantasmi interiori ma anche con l’ambizione di definire la sua figura pubblica di uomo di lettere in tempi di tirannide.

cod. 1051.31

Tania Collani

Sogno e letteratura.

Poetiche dell'onirismo moderno nei testi e nei manifesti del primo Novecento

Partendo da una riflessione teorica su come reagisce la letteratura agli innumerevoli studi sul sogno e sul sonno pubblicati in Europa a partire da fine Ottocento, il volume mostra la permeabilità della letteratura italiana alla tematica dell’onirismo nella prima metà del Novecento, analizzando autori della modernità e delle avanguardie come Boine, Betocchi, Canudo, Cavacchioli, De Chirico, Depero, Evola, Marinetti, Martegiani, Paladini, Papini, Pirandello, Prezzolini.

cod. 1051.32