Il volume analizza alcune tragedie greche in una prospettiva psicologica, fornendo delle originali chiavi di lettura dei testi che possano ampliarne il significato e la comprensione. La trattazione tenta di svelare il profondo spessore psicologico dell’opera dei tre grandi tragici greci – Eschilo, Sofocle ed Euripide – e offre una differente leva di approfondimento, scrutando in quella zona oscura in cui si agita la creatura umana che, per dirla con Shakespeare, spesso “fa molto rumore che non significa nulla”.
cod. 1240.454