Competere nel commercio

Maria Antonietta Clerici

Competere nel commercio

Milano e le città medie tra deregulation e grande recessione

Il volume indaga il caso dell’area milanese, dove il processo di trasformazione del commercio è particolarmente avanzato. Al centro dell’attenzione le divergenti traiettorie evolutive di Milano e di tredici città medie circostanti, nell’arco del ventennio 1998-2018. Anche nel commercio, come nell’economia nel suo complesso, è in atto una ripolarizzazione su Milano che, forte del suo ruolo di global city e di una maggior resilienza alla grande recessione, si è rafforzata a scapito delle città medie.

Pages: 308

ISBN: 9788891797322

Edizione:1a edizione 2019

Publisher code: 11387.4

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Questo volume raccoglie i risultati della ricerca dell'Unità Operativa del Politecnico di Milano nell'ambito del progetto Commercio, consumo e città: pratiche, pianificazione e governance per l'inclusione, la resilienza e la sostenibilità urbane, finanziato dal MIUR nel quadro dei PRIN 2015. Le sette Unità Operative impegnate nel progetto hanno già pubblicato un volume (Commercio, consumo e città. Quaderno di lavoro, a cura di Lida Viganoni, FrancoAngeli, 2017).
Benché non abbia una valenza strategica paragonabile a quella di altre attività economiche, il commercio al dettaglio svolge un ruolo essenziale nell'organizzare i rapporti fra città e territori. Come sono mutati tali rapporti a seguito della liberalizzazione del settore distributivo, avvenuta nel 1998, che ha consentito la rapida avanzata delle grandi superfici di vendita, capaci di scardinare consolidate gerarchie? Come gli "enzimi della concorrenza" si sono intrecciati con gli effetti della crisi economica del 2008?
Il volume indaga il caso dell'area milanese, dove il processo di trasformazione del commercio è particolarmente avanzato. Al centro dell'attenzione le divergenti traiettorie evolutive di Milano e di tredici città medie circostanti, nell'arco del ventennio 1998-2018. Anche nel commercio, come nell'economia nel suo complesso, è in atto una ripolarizzazione su Milano che, forte del suo ruolo di global city e di una maggior resilienza alla grande recessione, si è rafforzata a scapito delle città medie. Il volume dimostra come il grado di effettivo liberismo a scala locale nell'applicazione delle norme sul commercio - più o meno in linea con gli orientamenti assunti in sede nazionale ed europea - abbia contribuito a spingere Milano e le città medie in diverse direzioni. Ma, soprattutto, conta l'inserimento del commercio in un sistema economico locale più o meno dinamico, che crea flussi sfruttabili anche dai punti vendita. In quest'ottica, per i decision makers, è prioritario re-inserire le azioni a sostegno del commercio in una più ampia politica per lo sviluppo delle città medie e il rafforzamento della loro centralità nell'area vasta.

Maria Antonietta Clerici è professore associato di Geografia Economico-Politica presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano e membro del comitato di redazione della rivista Territorio. Ha svolto numerosi studi e ricerche sullo sviluppo locale in contesti metropolitani e distrettuali, sulla geografia delle attività creditizie e sulla trasformazione degli spazi del commercio a scala urbana e regionale. Fra le sue pubblicazioni: Banche e territori. Geografie del credito post-liberalizzazione (con M.L. Faravelli, Maggioli, 2010); I nuovi territori del distretto. Mutamenti della produzione e dei confini nei distretti calzaturieri (Clup, 2006).

Introduzione
Parte I. Regolamentazione e resilienza del commercio
Commercio al dettaglio, un settore ancora radicato nei luoghi
(Convergenze e divergenze nella struttura del commercio; La regolamentazione come fattore attivo nella trasformazione del commercio e i suoi dilemmi; Gli impatti della regolamentazione sull'occupazione; I big-box creano o distruggono posti di lavoro?; Il problema delle scale della regolazione; Una prospettiva di ricerca)
La contrastata liberalizzazione del commercio in Italia
(L'urgenza di una riforma per attivare gli "enzimi della concorrenza"; Nuovi principi e stili di programmazione; Il "federalismo commerciale" e i tentativi di controriforma delle Regioni; Il potere condizionante dell'Unione europea nella ricerca dell'equilibrio fra tutela della concorrenza e sostenibilità)
Il regime degli orari di vendita: l'Italia nel quadro europeo
(Un tema solo in apparenza marginale; La deregulation degli orari e i suoi impatti: ipotesi teoriche e verifiche empiriche; Il percorso verso la liberalizzazione degli orari in Italia; Fare un passo indietro)
Trasformazione e resilienza del commercio urbano: fattori e politiche
(Misurare le performance del commercio urbano in una rete multipolare d'offerta; E-commerce e adattamento degli spazi "fisici" del commercio; Costruire sistemi commerciali resilienti)
Parte II. Governo e trasformazione del commercio in Lombardia
Regolazione e politiche per il commercio in Lombardia dopo il 1998
(Quattro fasi di regolazione in una Regione liberista; Non trascurare le medie strutture di vendita; Il forte impegno nelle politiche attive per il commercio; Il quadro delle politiche settoriali; Il quadro delle politiche integrate; Schedatura dei bandi della Regione Lombardia per il commercio, 2003-2018)
La rete distributiva in Lombardia e nella Regione urbana milanese: verso una ricentralizzazione su Milano?
(L'avanzata della grande distribuzione; L'effervescenza di Milano nella demografia delle imprese commerciali; L'evoluzione della geografia del commercio nella Regione urbana milanese)
Parte III. Commercio e rapporti fra territori: Milano e le città medie
Città medie, un campo d'indagine specifico e rilevante
(Sguardi e politiche ad hoc per i bistrattati "alfieri del policentrismo"; Il problema dell'identificazione delle città medie; Unità nella varietà; Una difficile transizione fra globalizzazione e grande recessione; La specifica situazione delle città medie italiane nel contesto europeo)
Il commercio nelle città medie della Regione urbana milanese: realtà in indebolimento?
(Tre presupposti della ricerca; Una funzione rilevante per le città medie; Tredici città medie a corona di una global city; Trasformazioni demografiche e reti di relazioni locali; Orientamenti restrittivi nel governo del commercio; L'attivazione di politiche integrate a sostegno del commercio urbano; Traiettorie del commercio e ridefinizione dei rapporti fra territori a diverse scale; Una rete distributiva con connotati tradizionali; Crisi del commercio e crisi del sistema economico locale)
Nel cuore di Milano: "microgeografie" del commercio lungo tre high streets di una città globale e liberista
(Una storica vocazione commerciale; Una città aperta al mondo e resiliente alla grande recessione; Fare impresa nel commercio; I valori immobiliari nell'ipercentro che modellano i paesaggi del commercio; Tre high streets come osservatori per studiare il commercio (e la città); Diversi sistemi d'offerta, retailers e temporalità d'uso; L'avanzata delle medie strutture di vendita favorita da norme urbanistiche liberiste; Il commercio, una funzione forte nel riconfigurare l'ipercentro; I paesaggi del commercio nello sguardo di consumatori e commercianti)
Conclusioni
Tavole
Riferimenti bibliografici.

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