LIBRI DI DARIO FONTANA

Dario Fontana

Digitalizzazione industriale

Un'inchiesta sulle condizioni di lavoro e salute

Condotta attraverso la partecipazione attiva di lavoratori e delegati sindacali, questa ricerca mette in luce le condizioni di chi quotidianamente opera nei processi 4.0. L’indagine si è mossa all’interno di otto aziende suddivise in sei settori produttivi: agroalimentare, metalmeccanico, della ceramica, biomedicale, logistico, bancario. Da un approccio multi-strumento e interdisciplinare risulta un questionario d’inchiesta che ha visto coinvolti più di mille lavoratori e lavoratrici e ha analizzato le condizioni di lavoro da diversi punti di vista, con un particolare focus sui principali effetti sulla salute.

cod. 1529.2.152

Dario Fontana, Giovanni Solinas

Qualità del lavoro nell’industria digitalizzata: risultati di una ricerca empirica

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 158 / 2020

In questo saggio si discutono i risultati di una ricerca sulle condizioni di lavoro in imprese "digitalizzate". Sono stati intervistati oltre mille lavoratori occupati in imprese manifatturiere e nel settore bancario nella provincia di Modena. L’indagine ha riguardato le diverse dimensioni della qualità del lavoro privilegiando il confronto tra i lavoratori "digitalizzati" e "classici". Lo sfondo teorico dello studio è, in larga parte, quello originariamente proposto da Gallino. Per le imprese prese a riferimento, le trasformazioni in atto determinano una forte intensificazione dei carichi di lavoro e una standardizzazione di procedure e compiti. Questo fenomeno coinvolge una larga maggioranza dei lavoratori. L’assetto digitale ha lasciato invariati (se non peggiorati) i gradi di autonomia e di controllo senza rafforzare i meccanismi partecipativi e di condivisione dei destini e della mission aziendale. Per tutte le dimensioni emergono segni marcati di discriminazione di genere.

L’articolo è dedicato allo studio dell’andamento delle denunce e dei riconoscimenti delle malattie professionali muscolo-scheletriche su dati Inail e le relative diseguaglianze emerse. Il primo paragrafo è dedicato alla costruzione del dataset e il secondo espone il calcolo delle incidenze delle denunce aggregate per settore produttivo (Ateco) e provincia. Il terzo paragrafo analizza la relazione fra Ateco e provincia nel determinare l’andamento della denuncia. Nel quarto paragrafo si analizzano le influenze di Province e Ateco in rapporto a fenomeni di carattere sociale, economico e istituzionale. Il quinto paragrafo indaga l’influenza probabilistica del settore lavorativo, della provincia e della patologia riguardo al riconoscimento della malattia professionale. Lo studio mostra un quadro generale di sottostima del fenomeno, in cui prevalgono distorsioni istituzionali generatrici di diseguaglianze: nel determinare una denuncia o un riconoscimento pesa di più la residenza in un territorio che il settore produttivo.

Dario Fontana

Time-based competition e salute: un caso di studio nella logistica

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 146 / 2017

The intensification of labour time - defined principally as increase in workload, work rhythms and saturation of productive capacity - follows the continuous development of various productive models. But this has dangerous effects on the health of workers, and has now become the main cause of work-related illnesses. This article identifies the systemic elements that bring about the further intensification of labour in the shift from Fordism to post-Fordism. Following, the article focuses on the logistics industry, characterized by the presence of the practices of "time-based competition" and tools of "lean production". In the second part the relationship between the intensification of labour and health will be analysed. In the final section the empirical results of a study on working conditions in a logistics business dealing in distribution will be presented, revealing that poor worker health is linked to the intensification of labour.

Dario Fontana, Francesco Tuccino

Effetti sulla salute nella Lean Production: il settore auto in Europa

STUDI ORGANIZZATIVI

Fascicolo: 1 / 2015

Gli ultimi studi sulla qualità del lavoro descrivono una situazione preoccupante. Fra le varie dimensioni oggetto degli studi sulla qualità del lavoro anche la dimensione ergonomica - che analizza categorie come il tempo, l’intensità, l’impegno psicofisico, la saturazione ecc. - assume caratteristiche allarmanti. Questo articolo si concentra sulla dimensione ergonomica dell’organizzazione del lavoro, discutendone le implicazioni pratiche e mettendola in relazione con le patologie derivate dai disturbi muscolo-scheletrici. L’andamento delle malattie professionali, come descritto nel paragrafo introduttivo, registra l’affermarsi di nuove patologie come quelle muscolo-scheletriche e quelle da stress. Patologie che trovano nelle dinamiche organizzative i principali fattori di rischio. Questo cambiamento coincide con affermarsi del modello Lean Production come paradigma delle nuove organizzazioni del lavoro. Una logica di riferimento che si è estesa a tutti i settori produttivi. In questo articolo analizziamo uno dei settori in cui l’innovazione di questo modello ha ancora oggi un suo sviluppo sperimentale: il settore auto. Sono molteplici le novità del modello Lean, ma nel paragrafo 1 ci concentriamo sulla gestione della tempistica di produzione, perché assurge ad elemento catalizzante per quanto riguarda l’esposizione ai rischi da disturbi muscolo-scheletrici. Nel paragrafo 2 discuteremo anche del rapporto di integrazione fra le metodologie ergonomiche e quelle di misurazione dei tempi e dei metodi di lavoro (metrica del lavoro). Nel paragrafo 3 affrontiamo invece il ruolo partecipativo dei lavoratori, strettamente connesso all’evoluzione della metrica del lavoro discussa nei paragrafi precedenti. Molte delle considerazioni di questo articolo poggiano sui dati della ricerca condotta da Francesco Tuccino realizzata per conto della Industriall (finanziata attraverso i fondi dell’Unione Europea - Progress 2007-2013) in dieci dei maggiori stabilimenti di produzione auto in Europa (Tuccino, 2013). I fattori principali a cui ricondurre una maggiore saturazione e intensità della prestazione lavorativa sono ricondotte a: l’eliminazione tout court delle Not Value Added Activity e la loro sostituzione con le Value Added Activity; la sottostima delle metodologie ergonomiche di valutazione del rischio integrate nella metrica; i problemi di mix produttivo. Queste condizioni non favoriscono la completa prevenzione del rischio da patologie muscolo-scheletriche. A nostro parere una nuova partecipazione dei lavoratori può divenire uno dei primi antidoti e deve basarsi sulla conoscenza delle nuove metriche di lavoro. Tuttavia il problema trova radici a livello strutturale, relativamente alle scelte strategiche finance-oriented delle imprese.

Giovanni Cociglio, Dario Fontana

La coppia

Nuove realtà, nuovi valori, nuovi problemi

cod. 2000.865