LIBRI DI ENRICO FRAVEGA

Enrico Fravega

L’abitare migrante. Aspetti teorici e prospettive di ricerca

MONDI MIGRANTI

Fascicolo: 1 / 2018

L'articolo muove dal riconoscimento che l’abitare per i migranti non può essere dato per scontato ma si configura come l’esito di un processo complesso di costruzione sociale in cui il percorso di mobilità, geografica e sociale, dei migranti si intreccia ed entra in risonanza con i fattori della stratificazione sociale ed economica ed i vincoli legali del contesto di accoglienza determinando specifici modelli di insediamento. L’accesso alla casa, in tutte le sue forme, non è solamente un fatto economico. E non solo perché il concetto di casa è caratterizzato da una marcata polisemia quanto perché parlare di casa implica un continuo riferimento ad altri mondi. Al mondo della famiglia, per esempio. Alla memoria o all’identità personale. Al viaggio, al tornare a casa o alla homeland. Oppure all’essere senza casa (homeless). Occuparsi di "casa", ed in particolare della casa dei migranti, significa dunque attraversare molteplici e diverse "province finite di significato" ed entrare atto con sfere profonde della vita quotidiana. In questo senso l’abitare può essere considerato fonte di identità personale, di status e di sicurezza familiare e può altresì contribuire, in un mondo sempre più globalizzato, alla formazione un senso del luogo e dell’appartenenza. Nell’abitare sono riconoscibili schemi culturali e visioni del mondo perché la casa è luogo di memoria e di nostalgia ma anche spazio ideativo e affettivo, locale e globale, spaziale e temporale; e può essere, al contempo, positivo e negativo. La casa è il luogo attraverso il quale si colloca un confine, ancorché poroso e mobile, tra la sfera privata e quella pubblica. La casa, in altre parole non è un oggetto dalle proprietà chiaramente definite ma è il campo di molteplici tensioni tra i significati provvisori, o fluidi, che lo attraversano. Per questa ragione i significati della casa e dell’abitare devono essere continuamente costruiti e negoziati. E interpretati. Perché quando le persone parlano di "casa" non intendono solamente "le quattro mura" ma possono riferirsi a luoghi della memoria o a contesti spaziali differenti e di-slocati in zone geografiche diverse. In questo quadro i migranti, con quelle che sono state definite famiglie transnazionali da una parte, e gli investimenti immobiliari che non riguardano solo i contesti di accoglienza ma spesso sono rivolti principalmente alla casa nei paesi d’origine mettono in evidenza che "casa" e "fuor" sono concetti relativi e non necessariamente in opposizione tra loro. Affrontare il tema dell’abitare dei migranti significa dunque assumere una prospet-tiva in grado di includere la dimensione eterotopica della "casa" nel campo di osservazione. E centrare l’attenzione sulle pratiche dell’abitare nel suo divenire, nelle fasi di transizione da un alloggio all’altro, da una condizione di homelessness alla casa, o viceversa, riflette l’idea che l’abitare è una costruzione sociale in cui aspetti oggettivi e soggettivi, emotivi ed materiali entrano in risonanza e talvolta in con-traddizione nel quadro di un processo continuo di costruzione di significato.

Provincia di Milano

Tempi difficili.

Economia e lavoro in provincia di Milano. Rapporto 2009-2010

Il Rapporto racconta le vicende del contesto occupazionale milanese nell’ultimo biennio, presentando non solo le statistiche relative ai rapporti di lavoro, ma anche quelle relative ai lavoratori che in carne ed ossa sono stati toccati dalla crisi di un mercato del lavoro sempre più flessibile, più selettivo e più incerto nelle modalità di assunzione.

cod. 1137.76

Provincia di Milano

Fase di Passaggio.

Economia e mercato del lavoro in provincia di Milano. Rapporto 2008-2009

Il Rapporto, descrivendo la fase di passaggio dall’esaurirsi del periodo di espansione economica all’esplodere della crisi, aiuta a comprendere la reale entità e le caratteristiche della crisi occupazionale degli ultimi dodici mesi, scandita dalla crescita delle persone in cerca di lavoro. L’esame della crisi occupazionale nell’industria si presta, inoltre, ad avviare una riflessione sulla necessità di ripensare alla nuova identità della provincia di Milano, dopo la costituzione della provincia di Monza e Brianza.

cod. 1137.68

Claudio Oliva, Martina Feola

Costruire un job centre

Dall'esperienza di Genova un manuale per gli operatori dei servizi all'impiego

cod. 2001.22

Martina Feola, Claudio Oliva

Da oggi cerco lavoro

Dalla conoscenza di se stessi agli strumenti per conquistare un impiego

I suggerimenti più utili su come trovare le informazioni giuste, scrivere un curriculum efficace, affrontare un colloquio di lavoro. Tutti i consigli che il lettore troverà non sono pura teoria elaborata a tavolino, ma sono stati costantemente "testati" nell'attività quotidiana di un centro, il Job Centre di Genova, che in questi anni ha lavorato con migliaia di persone che cercano lavoro e vogliono mettersi in proprio.

cod. 1796.139