LIBRI DI MONICA ACCORDINI

Marialuisa Gennari, Sara Molgora

La costruzione della domanda psicologica attraverso il colloquio clinico

I fondamenti, il metodo, i contesti

Il volume intende offrire una cornice di lettura e strumenti utili al professionista che, pur operando in vari contesti, deve “costruire” domande articolate, frutto di un processo dialogico e dinamico. Un testo per gli psicologi in formazione, ma anche per gli operatori dell’area psico-sociale che devono affrontare richieste di intervento psicologico spesso formulate in modo confuso.

cod. 1229.1

Antonia Sorge, Sarah Coco, Monica Accordini, Valentina Fenaroli

Tratti disfunzionali di personalità nel paziente tossicodipendente detenuto. Somministrazione del PID-5 ad un campione clinico

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 3 / 2018

La sez. III del DSM-5 presenta un nuovo modello di valutazione diagnostica dei disturbi di personalità, che segna il passaggio da una classificazione categoriale ad una classificazione dimensionale dei disturbi. Collegato a questo modello, l’APA ha pubblicato uno strumento per la rilevazione dei tratti disfunzionali di personalità, il Personality Inventory for DSM-5 (PID-5), che misura 25 tratti di personalità suddivisi in cinque domini di tratto (Krueger et al., 2012). La presente ricerca espone i risultati derivanti dalla somministrazione del PID-5 ad un campione costituito da 101 pazienti in carico ad un servizio per le dipendenze all’interno di una casa di reclusione lombarda. Tali risultati vengono presentati dapprima in forma di punteggi medi per ogni singolo tratto, in comparazione con i dati normativi previsti dall’adattamento italiano dello strumento, al fine di fornire degli elementi di immediato interesse clinico per gli operatori del settore. Sono, quindi, presentati i risultati di un’analisi fattoriale confermativa (CFA), volta a testare sul campione clinico la struttura proposta da Krueger e coll. (2011). I risul tati confermano la tenuta dei 5 domini di tratto sul campione clinico in oggetto, seppur con alcune differenze rispetto al numero complessivo di tratti (15 anziché 25) che compongono ciascun dominio. Nello specifico, alcune sotto-dimensioni maladattive (ad es. manipolatorietà, angoscia di separazione, ostilità, sospettosità, insensibilità, ecc.) non convergono in modo univoco su un dominio di tratto e sono state per questo eliminate dal modello. Lo studio, per quanto preliminare, offre alcuni primi spunti di riflessione sul legame tra disturbi di personalità, utilizzo di sostanze stupefacenti e condotte devianti, mostrando come l’adozione di una prospettiva complessa possa contribuire a mettere a fuoco interventi più mirati, quindi più efficaci, nei contesti clinici.

Monica Accordini, Scott Browning

Ricomporre famiglia.

Tra ferite e risorse

Un testo, unico nel suo genere, che si propone come un valido strumento sia per i clinici che desiderano acquisire competenze specifiche per supportare le famiglie ricomposte sia per i professionisti che lavorano a contatto con queste famiglie allo scopo di riconoscerne le caratteristiche e le sfide specifiche. Il volume rappresenta inoltre un’utile guida anche per i membri delle famiglie ricomposte, riconoscendone le transizioni critiche.

cod. 1245.48

Emanuela Saita, Monica Accordini, Attilio Rossetti, Momcilo Jancovic

Framed portrait: la fotografia come tecnica narrativa in psico-oncologia. Un’esperienza con soggetti colpiti da tumore sistemico in adolescenza

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2016

Questo contributo presenta un intervento psicologico rivolto a giovani adulti che hanno contratto una malattia oncologica sistemica durante l’adolescenza. L’intervento trova il suo fondamento in quattro riferimenti teorici: la specificità della malattia oncologica diagnosticata in adolescenza; il costrutto di body image, per l’importanza che esso riveste in questo periodo dello sviluppo e in ragione di quanto le cure necessarie per combattere la malattia danneggino il corpo; il terzo presupposto riguarda la narrazione autobiografica che facilita la costruzione ermeneutica del senso degli eventi; l’ultimo presupposto rimanda all’utilizzo del ritratto fotografico, esperienza che consente al soggetto di sperimentare ed esprimere emozioni, pensieri e ricordi al fine di una miglior comprensione di sé. La delineazione di due casi, corredata da alcuni scatti fotografici completerà la descrizione dell’intervento in oggetto.

Camillo Regalia, Cristina Giuliani

Esperienze di donne nella migrazione araba e pakistana

I risultati di un’articolata ricerca empirica di tipo quantitativo e qualitativo che ha esplorato e messo a confronto le condizioni di vita delle donne immigrate di prima e seconda generazione, provenienti da alcuni paesi arabi – Egitto e Marocco – e dal Pakistan e residenti in Lombardia.

cod. 907.49

Marialuisa Gennari, Santo Di Nuovo

L'incontro con l'altro: migrazioni e culture familiari.

Strumenti per il lavoro psicologico

Il libro, rivolto agli studenti delle facoltà di Psicologia, Scienze dell’educazione, Sociologia e Scienze della Comunicazione, fornisce un quadro ampio e aggiornato delle tematiche della famiglia nella migrazione. Un testo prezioso anche per gli operatori sociali che si occupano della migrazione familiare: psicologi, assistenti sociali, educatori, insegnanti, formatori, sociologi, medici.

cod. 1245.38

I risultati di un progetto di ricerca internazionale coordinato dalla Postgraduate School of Psychology dell’Università Cattolica di Milano e dalla Regione Lombardia. Gli autori sono psicologi clinici e sociali di diversa provenienza e i contributi sono offerti nelle lingue originali con un ampio riassunto in italiano.

cod. 1245.36