LIBRI DI RITA BIANCHERI

La ricerca ha estratto dal catalogo 27 titoli

Luigi Pellizzoni, Rita Biancheri

Scienza in discussione?

Dalla controversia sui vaccini all'emergenza Covid-19

La questione dei vaccini chiama in causa la relazione tra salute pubblica e autonomia individuale e tra evidenze scientifiche e loro traduzione in dispositivi e applicazioni sociali. Il problema è tutt’altro che semplice, investendo il rapporto tra stato, scienza e opinione pubblica e le modalità stesse di produzione della conoscenza scientifica. Il volume fornisce strumenti per fare luce sulle radici teoriche e motivazionali delle varie posizioni, ritenendo insufficienti le campagne educative o le strategie di persuasione basate sull’assunto del «deficit di comprensione», cui fa da contraltare lo spostamento del confronto scientifico sul piano mediatico.

cod. 10113.2

Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere

Dalla medicina di genere alla medicina di precisione

Percorsi evolutivi e sinergie di competenze. Libro bianco 2019

Il libro ripercorre l’evoluzione della Medicina di genere e ne analizza l’applicazione nei diversi ambiti – clinico, farmacologico, accademico, professionale, sanitario e sociale –, dando voce a professionisti ed Enti che nel tempo, integrando le proprie competenze, hanno costituito una rete a supporto del suo sviluppo e potenziamento per promuovere la ricerca scientifica, l’approccio interdisciplinare tra le diverse aree mediche, la formazione di medici e operatori sanitari, l’informazione pubblica.

cod. 2000.1529

Guido Giarelli, Sebastiano Porcu

Long-Term Care e non-autosufficienza.

Questioni teoriche, metodologiche e politico-organizzative

Il volume vuole trarre un bilancio e svolgere un’analisi delle principali criticità delle politiche di Long Term Care, offrendo al contempo una rassegna di esperienze positive in atto e di possibili percorsi innovativi entro il complesso delle politiche e dei servizi di Long Term Care nel nostro Paese.

cod. 113.3

Pietro Paolo Guzzo, Antonietta Fiorita

Dipendenze di genere e web society.

Teorie, ricerche, esperienze

Come sono influenzate dal genere (gender), la genesi e la diffusione di vecchie e nuove forme di dipendenze nella web society? Quali esperienze e interventi gender-oriented si possono rintracciare nei diversi ambiti del sistema dei servizi delle dipendenze, specie nel Mezzogiorno d’Italia? Il volume affronta questi e altri interrogativi presentando i risultati di un dibattito tra ricercatori, studiosi e professionisti del settore delle dipendenze all’indomani del Convegno “Salute e dipendenze di genere al Sud. Teorie e buone prassi nella web society”.

cod. 1341.2.82

Marina Di Pilla, Rosa Maria Bruno, Stefano Taddei, Rita Biancheri

Relazione tra fattori psicosociali e malattia CV: l’ipertensione arteriosa come modello di approccio multidisciplinare alle differenze di genere

SALUTE E SOCIETÀ

Fascicolo: 3 / 2016

Ischemic heart disease represents a major cause of mortality both in men and in women. In addition to traditional cardiovascular risk factors, emerging evidence suggest that psychosocial factors, including depression, work- and marital-related stress, low socioeconomic status, are linked with cardiovascular disease and hypertension. This association seems to be tighter in women than in men, but more studies are required to demonstrate these findings, with potentially relevant clinical consequences. A multidisciplinary approach is warranted to firmly establish the role of gender as an effect modifier in the relationship between psychosocial factors and clinical outcomes such as blood pressure.

Rita Biancheri

Violenza di genere: quali effetti e quali risposte per la salute delle donne?

SALUTE E SOCIETÀ

Fascicolo: 3 / 2016

The paper tackles the subject of gender-based violence from a lesser-known perspective, that is from within the health sector. It analyses the phenomenon of gender-based violence - which still today is "widespread and pervasive" - through a historical and sociological lens, revealing the origins of female subordination in patriarchy, and in the rules and asymmetry of power that discriminate against women in the public and private sectors. Both a quantitative and qualitative analysis of the phenomenon was carried out. We examined the human and social costs entailed, in addition to focusing on its significant impact on health. We also assessed the plausible causes and any possible solutions to the problem. Lastly, we looked at the gender-based approach in the health sector, in particular the "Codice Rosa" introduced in the Region of Tuscany. This "Pink Tag" is used in an advanced triage system for victims of abuse. The model implies a concrete integration of the social and health sectors and a multi-disciplinary interpretation.

Rita Biancheri

Introduzione

SALUTE E SOCIETÀ

Fascicolo: 3 / 2016

Con l’entrata in vigore del Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. n. 81/2008) la differenza di genere diventa una dimensione rilevante per garantire «l’uniformità della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali» (art. 1, co. 1). Tuttavia, questa importante affermazione non è sostenuta, nel prosieguo della norma, da una definizione esplicita di questo concetto che non può essere dato per scontato, soprattutto in un contesto quale quello della prevenzione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. La prima parte dell’articolo è dedicata a fornire un quadro concettuale unitario, che possa consentire una declinazione dei concetti di riferimento all’interno di un framework unitario e coerente. L’approccio scelto è di livello macro, istituzionale/ contestuale, che consente di considerare il portato culturale, le obbligazioni di genere e di generazione, le risorse economiche, normative e istituzionali, quale imprescindibile chiave interpretativa attraverso la quale leggere le traiettorie di vita e di salute di lavoratori e lavoratrici. In questo senso, declinare il genere come variabile interpretativa significa considerare come la costruzione sociale dei ruoli sessuati rappresenti un elemento rilevante tanto nella definizione dei vincoli e delle risorse del contesto, quanto nella costruzione delle risposte individuali. Dimensioni che vanno a delineare i contenuti delle più recenti definizioni del concetto di salute, identificato nella «capacità di adattamento e auto gestione di fronte alle sfide sociali, fisiche ed emotive» (Huber et al., 2011). A partire dalle acquisizioni maturate nel corso della prima parte del paper, il paragrafo conclusivo è dedicato ad illustrare i primi risultati della ricerca svolta in Toscana, che è stata sviluppata incrociando i dati secondari relativi tanto al mercato del lavoro che gli infortuni in ambito lavorativi. L’analisi, nonostante alcune criticità - imputabili all’utilizzo in termini conoscitivi di un database, quale quello di Inail, nato a fini assicurativi - evidenzia la necessità di procedere in questa direzione, attraverso analisi sempre più approfondite che considerino in modo integrato questi due aspetti. Tra le evidenze emerse merita di essere sottolineata la progressiva convergenza dei tassi di infortunio che mantengono, comunque nei settori a maggiore presenza maschile, differenze alquanto significative. Il genere risulta, inoltre, una variabile determinante in relazione all’orario di accadimento dell’evento infortunistico. In questo caso, le differenze sono, probabilmente, riconducibili alla segregazione contrattuale delle donne e, nello specifico, alla femminilizzazione del part-time e alla segregazione orizzontale. Infatti, i due picchi registrati si posizionano a metà mattina e a metà pomeriggio, per gli uomini, mentre si concentrano nelle prime ore della mattina per le donne.

How to decline gender issues in productive contexts: a research on health and safety of female workers in Tuscany Region. The article aims to analyze the influence of gender differences on health and safety risks evaluation and on the identification of prevention measures at work by focusing on the results emerging from a research realized in Tuscany. The conclusions provide useful recommendations to support the adoption of a mainstreaming approach that on the one hand guarantees equal opportunities and on the other hand incentivizes a valorization of differences.

Costantino Cipolla, Maurizio Mazzetti

Sicurezza e salute sul lavoro.

Quale cultura e quali prassi?

Nonostante esista un quadro normativo comunitario disciplinante i rischi sul lavoro, permangono ancora molte differenze tra le discipline nazionali, soprattutto per quanto riguarda i rischi psico-sociali. In Italia, se la legislazione preventiva fornisce un riferimento sufficiente e un quadro normativo per organizzare una strategia specifica di prevenzione, l’obbligo legale di proteggere il lavoratore passa attraverso l’articolazione di un convenzionale criterio di aggiornamento concreto in materia di rischi sul posto di lavoro.

cod. 1341.2.77

With the Occupational Health and Safety Act (Legislative Decree 81/2008) Italy recognizes the gender as a relevant difference to ensure the equal protection for men and women at work. In the four years of the operation of this decree, we can detect a self-evident difficulty to translate this instruction into practice. Due to this delay, the Regional Directorate INAIL of Tuscany, to prevent that this part of the rule, related with the gender prevision, remain a dead letter, has promoted a research path on this subject. Within this framework, the paper aims, through the comparison with the literature and a coherent definition of the key concepts of the Legislative Decree, to provide a useful recommendation for a research design that should be both, theoretically aware and empirically oriented, in view of the translation of the Occupational Health and Safety Act into consistent guidelines.

The essay proposes some reflections concerning the protection of health and safety at workplaces by a gender-based perspective. Recent statistics and studies show a growing rate of accidents at work between working women, but for a long time the widespread approach to such topics has been gender-blind. The Author notes that is necessary to change such perspective, by adopting a renewed conception concerning these issues, which might be gender-oriented and might envisage the possible disparate impact of risks and accidents at work on women and men, looking also at how these could be related with the persistence of many difficulties for working women in managing the life/work balance.

Rita Biancheri

Dalla medicina di genere al genere in salute

SALUTE E SOCIETÀ

Fascicolo: 1 / 2014

In this paper, referring to different theoretical approaches, we build an epistemological framework that allows the transition from the medicine gender to the use of this category in a multidimensional perspective of health. In particular, we examine the contributions of feminist reflection and some of the paradigms related to the criticism of scientific knowledge for a redefinition of our interpretive categories enabling them to assume the differences between men and women both biological and socio-cultural.

Rita Biancheri

Introduzione

SALUTE E SOCIETÀ

Fascicolo: 1 / 2014

Costantino Cipolla

Sociologia e salute di genere

Una riflessione corale sulla salute con una prospettiva gender-sensitive. Le peculiarità femminili e maschili rappresentano un elemento fondante nel definire la salute e il benessere individuale: i processi di costruzione culturale che accompagnano la formazione delle identità di genere condizionano grandemente progressione e decorso delle patologie, oltre a influenzare in modo sensibile l’accesso, la qualità e l’aderenza alle cure stesse.

cod. 1341.2.69

Consiglio Scientifico della Sezione AIS "Studi di Genere"

Sotto la lente del Genere.

La Sociologia Italiana si racconta

Attraverso le testimonianze delle Sezioni che compongono l’AIS-Associazione Italiana di Sociologia, il volume intende ripercorrere un tratto della storia del pensiero sociologico italiano utilizzando il genere come chiave di lettura.

cod. 590.2.2

Costantino Cipolla, Gabriele Di Francesco

La ragion gastronomica

Tanti ritratti accattivanti e originali di modalità di produzione del cibo e di analisi dei suoi significati relazionali e sociali. Nel libro storia, sociologia e filosofia si fondono per dare vita a una conoscenza eclettica e ad ampio spettro con l’intento di offrire una narrazione che parte dalle strade dell’antica Roma, prosegue per le vie del gusto e approda con un click nella virtualità.

cod. 278.2.4

Mauro Niero, Giovanni Bertin

Vulnerability and social frailty.

A theory of health inequalities

Il presente numero di Salute e Società affronta i concetti di vulnerabilità e fragilità, due concetti che possono essere applicati a persone, gruppi e organizzazioni, e che permettono di modulare le letture della realtà offerte dal modello medico-sociale classico. L’analisi sociologica offre la possi-bilità di contestualizzare l’emergere delle diseguaglianze di salute nella società post moderna degli anni 2000.

cod. 1341.46

Rita Biancheri, Mauro Niero

Ricerca e sociologia della salute fra presente e futuro.

Saggi di giovani studiosi italiani

Uno sguardo sul mondo della Sociologia della Salute e della Medicina in Italia, visto con l’occhio delle giovani generazioni di ricercatori, cercando di cogliere quelle che potrebbero costituire tendenze di sviluppo della disciplina nel nostro paese. I saggi sono raccolti in tre aree tematiche: Sistemi sanitari e criticità; La salute nella sua dimensione culturale; Nuovi scenari di salute e malattia.

cod. 1341.1.31

Rita Biancheri

Well-being: between gender inequalities and health

SALUTE E SOCIETÀ

Fascicolo: 3En / 2011

Up to now, in the traditional biomedical paradigm the terms "sex" and "gender" have either been used synonymously and the insertion of gender among the determining elements of conditions of wellbeing/disease has been difficult, and obstructed by disciplinary rigidities that retarded the acceptance of an approach which had already been largely found to be valid in other areas of research. The effected simplification demonstrated its limitations in describing the theme of health; but if, on the one hand, there has been a growing awareness of a subject which can in no way be considered "neutral", on the other hand there continues to be insufficient attention, both in theoretical analysis and in empirical research, given to female differences. The article is intended to support that the sick individual is a person, with his/her genetic heritage, his/her own cultural acquisitions and personal history, and own surrounding life context; but these and similar factors have not traditionally been taken into consideration by official medicine and welfare systems, despite a hoped-for socio-health integration.