Orfani e trovatelli nella Sardegna moderna

Annalisa Durzu

Orfani e trovatelli nella Sardegna moderna

Uno straordinario affresco di una realtà sociale complessa e variegata, che contribuisce alla conoscenza della società sarda di antico regime, con le sue miserie, ma anche con la ricchezza dei valori di solidarietà soprattutto verso l’infanzia più sfortunata. La Sardegna ebbe difatti un ruolo di primo piano nel panorama europeo nell’assistenza e tutela dell’infanzia abbandonata, adottando la figura del Padre d’orfani, di importazione iberica.

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 176

ISBN: 9788856840193

Edizione: 1a edizione 2011

Codice editore: 1573.397

Disponibilità: Discreta

Nell'assistenza e tutela dell'infanzia abbandonata, per quanto si riferisce all'età moderna, la Sardegna occupa un posto di rilievo anche a livello europeo. Nell'isola, infatti, fin dalla fine del XV secolo, opererà la figura del Padre d'orfani, d'importazione iberica. Funzionario inizialmente di nomina regia e poi civica si occuperà, a partire dalla prima metà del XVI secolo, in particolar modo della tutela dei trovatelli, degli orfani e delle ragazze madri non maritate, provvedendo alla loro assistenza, alla loro educazione e soprattutto al loro inserimento nel mondo del lavoro.
La sua benemerita attività, che si svilupperà in maniera più o meno intensa in tutte le realtà urbane e rurali della Sardegna, si concluderà soltanto attorno alla prima metà dell'Ottocento, quando sorgeranno i primi istituti per l'assistenza pubblica di orfani e trovatelli. Dallo studio emerge uno straordinario affresco di una realtà sociale complessa e variegata, sovente drammatica e sconvolgente, ma che contribuisce alla conoscenza della società sarda di antico regime, con le sue miserie, ma anche con la ricchezza dei valori di solidarietà soprattutto verso l'infanzia più sfortunata.
Uno studio di lungo periodo, che sul piano storiografico, contribuisce a colmare un avvertito e pesante ritardo negli studi sulla realtà sociale della Sardegna in età moderna.

Annalisa Durzu , è dottore di ricerca in Storia moderna e contemporanea e cultore di Storia moderna presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Cagliari. Si occupa di problematiche storiografiche di storia sociale della Sardegna in età spagnola e sabauda. Al riguardo, su accreditate riviste scientifiche regionali, di respiro non solo nazionale, ha pubblicato diversi saggi, con l'affrontare filoni di ricerca storiografica ancora del tutto inesplorati, come appunto quello dell'infanzia abbandonata e delle relative istituzioni assistenziali. Nel volume Tra emarginazione e repressione. Infanzia abbandonata, concubinaggio e violenza sulle donne nella Sardegna moderna , a cura di G. Murgia, Dolianova-Cagliari 2009, ha pubblicato un ponderoso saggio su Il marchio dell'infamia: l'orecchino del trovatello. Il Padre d'Orfani nella Sardegna dei secoli XVIII-XIX .



Prefazione
Premessa
(L'infanzia abbandonata nell'Europa moderna; Il Padre d'Orfani: un'istituzione iberica nella Sardegna moderna (secc. XVI.XVII); Orfani e assistenza nella Sardegna sabauda; Dal Padre d'Orfani ai primi Istituti di assistenza pubblica)
Indice bibliografico
Appendice documentaria
Indice dei nomi.

Contributi: Giovanni Murgia

Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia sociale e demografica - Storia della cultura e del costume

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche