Può sembrare umoristico occuparci di uno tra gli scrittori minori della Scapigliatura milanese, Alberto Cantoni, affiancando la sua opera all’umorismo teorizzato da Freud o da Pirandello. Eppure proprio un libro di Cantoni, Un re umorista, ha attratto, oltre alla nostra curiosità, quella di Pirandello, suo grande estimatore. Se l’umorismo rappresenta la rottura di schemi tradizionali, forse interessarsi di Cantoni si colloca sulla stessa linea trasgressiva e irriverente o, se vogliamo dire, “scapigliata”, come in fondo, a suo modo, era lo scrittore mantovano.
cod. 1422.1.15