Aif - Associazione italiana formatori

Responsabile: Pier Luigi Amietta

Professione formazione è il titolo ideale di questa collana oltreché del suo primo fortunato (per l’apprezzamento dei lettori) volume; così come accompagnare e contribuire allo sviluppo della professione formazione ne rappresenta la mission, usando un termine caro agli esperti di organizzazione.
Il formatore a cui ci riferiamo prevalentemente, e che l’Aif rappresenta validamente, è «l’esperto di apprendimento degli adulti che lavorano nelle organizzazioni». Popolazione oggi allo stesso tempo «consistente» ed «emergente», protagonista di una delle più interessanti esperienze nell’intero mondo dell’education. Consistente perché c’è già una solida professionalità fatta di sistemi multidisciplinari, di conoscenze, di metodologie e strumenti, d’identità professionale positivamente vissuta, di funzione e ruolo diffusamente riconosciuti come determinanti nel mondo del lavoro. Emergente perché il suo sviluppo continua ad essere rapido e già presenta nuove sfide: basti pensare da una parte alla crucialità dell’aggiornamento permanente nelle ricche società moderne caratterizzate da rapidissimo livello di cambiamento e dall’altra alla crucialità che l’istruzione, anche degli adulti, avrà nella soluzione di problemi quali il progresso dei paesi oggi meno economicamente progrediti, l’approccio alla gestione delle grandi migrazioni internazionali, la conversione professionale e culturale di gruppi sociali.
Nella realtà specialistico-professionale, così bella, viva, in sviluppo, della formazione e dei formatori, si presenta in particolare la sfida della capacità di coniugare l’accumulazione progressiva di solido know how professionale con il dinamismo e la capacità d’innovazione: necessarie in ogni professione ma, in modo particolare, in quella del formatore, che si fonda proprio sul dinamismo e sulle capacità d’innovazione dell’oggetto di cui si occupa. Per la crescita tecnica della professione è, inoltre, importante la sfida dello sviluppo trasmesso anche «per iscritto»; infatti la prassi della formazione è ovviamente molto basata sulla «parola parlata»; cosicché, però, si rischia spesso che vada perduta la diffusione e il consolidamento di nuove esperienze, di nuovo saper fare, di preziosi approfondimenti e sviluppi specifici. Tutto ciò è molto importante anche per potere impostare la formazione dei futuri formatori. A questo proposito non deve passare inosservata la grande novità in campo universitario, forse la più grossa per le prospettive di base della formazione italiana: la comparsa dell’indirizzo di laurea in psicologia del lavoro e dell’organizzazione e il progetto dell’indirizzo di laurea in scienza dell’educazione degli adulti. Ciò sancisce l’importanza di un’esigenza riconosciuta nella società e nel mondo del lavoro; assicura, insieme ai già molti tipi di studi esistenti, nuove leve con l’ideale preparazione di base; garantisce la consistenza di una specializzazione. Specializzazione che si esplica nell’area, più famosa nelle organizzazioni e nella tradizione dell’Aif, della formazione manageriale; ma che riguarda già oggi anche tutto il mondo importantissimo dell’addestramento e della formazione professional specialistica e le specificità dei molti rilevanti settori del mondo del lavoro: si pensi per esempio alla rivoluzione strutturale e culturale che avverrà nei servizi, pubblici e privati, allo stesso aggiornamento degli insegnanti e dei formatori del sistema scolastico istituzionale, alla formazione informatica e tecnologica.

Sezione 1. Le competenze della formazione

Con l’avvio di questa nuova collana, l’AIF, nata nel 1975, a cui hanno aderito più di 1500 professionisti della formazione) intende rispondere alla domanda crescente di sistematizzazione delle competenze necessarie per svolgere con successo la professione del formatore, sia che si tratti di svolgere il ruolo (magari anche part time) di docente, sia che si tratti di progettare, monitorare, valutare interventi formativi, sia che si svolga un ruolo di "learning organiser" (facilitatore, regista, sistematizzatore degli apprendimenti individuali e organizzativi) dentro qualche organizzazione.
Si è concretizzata così l’idea di riunire in questa collana una serie di contributi signifi- cativi per la pratica quotidiana e lo sviluppo della qualità della formazione, requisito indispensabile per un approfondimento efficace.
Ormai la formazione si è dotata di un ampio repertorio di tecnologie formative che ne costituiscono un solido nucleo di riferimento; questa collana è nata per capitalizzare le esperienze formative di successo e facilitarne il riferimento al sempre più ampio numero di persone che sono chiamate ad occuparsi di formazione e apprendimento dentro o fuori le aziende, le amministrazioni pubbliche, i servizi, la sanità, le organizzazioni no-profit, le università, la scuola, lo sport, ...
Riflessioni, metodi, esperienze, strumenti, valori, pratiche, etiche, tecniche per realizzare una formazione di qualità, per aumentare l’efficacia degli interventi formativi, ma anche per allargare il campo d’azione della formazione a nuove aree, a nuovi settori, in nuove situazioni, con nuove modalità.
Una serie quindi di manuali, da handbook per sistematizzare il know how oggi disponibile sia nella tradizionale formazione d’aula, sia nelle più innovative attività di sviluppo dell’apprendimento fuori dall’aula.
Crediamo infatti che per un reale empowerment della formazione occorra mettere a disposizione:
- dei formatori,
- delle persone sempre più numerose che sono chiamate ad occuparsi, a tempo parziale, di formazione,
- dei laureati in Scienze dell’Educazione,
una gamma sempre più ampia di tecniche, strumenti, metodi, possibilità, pensabilità per facilitare l’aggiornamento continuo, l’allargamento delle proprie competenze, la valutazione della qualità prodotta, in modo da poter operare percorsi e scelte meno stereotipate e più efficaci.


Sezione 2. Metodi, strumenti e buone pratiche

Questa Sezione della Collana, propone una serie di testi agili ma esaurienti, che affrontano ciascuno un argomento base per la corretta impostazione metodologica e per l’utilizzo di strumenti pratici nell’attività quotidiana del formatore. L’intento è di fornire l’opportunità di sperimentare e mettere in pratica le tecniche, i metodi e gli strumenti descritti nel testo.
Ci si propone, inoltre, di presentare quelle esperienze che, per eccellenza o singolarità, siano paradigmatiche per l’orientamento dei formatori attenti anche al benchmarking della professione.

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La ricerca ha estratto dal catalogo 94 titoli

Gian Piero Quaglino

Clima e motivazione.

Scritti di formazione 5 (1992-2009)

Il quinto volume di Scritti di formazione raccoglie contributi che affrontano questioni tra le più importanti per e nelle organizzazioni (come la motivazione, il benessere, lo stress).

cod. 25.27

Emilio Rago

L'arte della formazione

Metafore della formazione esperienziale

Il testo esplora le possibili applicazioni dell’Arte alla Formazione: dalle percussioni suonate in gruppo, agli esercizi dell’Aikido; dall’utilizzo del cinema, della televisione, dell’animazione alla danza.

cod. 25.18

Franco Fortunati, Luigi Guerra

Sviluppo, merito, competenze, occupazione.

Come valorizzare le risorse umane per attraversare la crisi e accompagnare la ripresa

Il nuovo e decisivo ruolo che la riqualificazione delle competenze degli individui dovrà assumere per attraversare la crisi in atto e agganciare la ripartenza economica.

cod. 25.1.17

Margherita Da Cortà Fumei

Formare alle differenze nella complessità.

Generi e alterità nei contesti multiculturali

Un libro dedicato a formatrici e formatori attenti alla complessità, alle differenze, all’alterità, e interessati ad approfondire approcci, metodi, tecniche formative capaci di promuovere cambiamento.

cod. 25.1.16

Massimo Soriani Bellavista

I fondi per la formazione: istruzioni per l'uso

Stendere un piano formativo finanziato

Il volume propone una sintesi dei più importanti fondi per la formazione in Italia. Di ognuno vengono presentate in maniera semplice e funzionale la struttura, i target di riferimento e le modalità per accedervi. Un condensato semplice e concreto di “istruzioni per l’uso”: per non lasciare che fondi e opportunità siano sfruttati dai nostri competitor o, peggio, persi del tutto.

cod. 25.2.18

Renata Borgato, Samantha Gamberini

La pasta madre

Il teatro d'impresa nella formazione alla sicurezza

Il testo offre utili indicazioni sul teatro come strumento di formazione (in particolare per la formazione alla sicurezza), elencandone pregi e difetti attraverso l’analisi di casi concreti che riguardano diverse modalità di attuazione e sperimentazione.

cod. 25.2.16

Mary L. Broad, John W. Newstrom

Trasferire l'apprendimento

Strategie operative per un elevato rendimento sugli investimenti in formazione

Il primo libro che affronta un argomento decisivo come le strategie e i metodi per aumentare il rendimento degli investimenti in formazione! Gli Autori spiegano perché il completo trasferimento nel lavoro delle abilità acquisite con la formazione sia un fattore critico per la sopravvivenza e la crescita delle organizzazioni, e presentano un metodo sistematico per coinvolgere manager e discenti nel trasferimento.

cod. 25.2.15

Renata Borgato

Giochiamo?

Riflessioni sull'uso del gioco nei percorsi formativi diretti agli adulti

Quando, come e perché usare i giochi didattici. Il testo individua gli obiettivi che un percorso formativo può perseguire attraverso il loro utilizzo, e dà indicazioni pratiche sul momento in cui è opportuno introdurli e sulla loro scelta.

cod. 25.2.14

Filippo Ferrari, Franco Fortunati

Il processo di formazione continua in azienda

Modelli, strumenti ed esperienze di sviluppo del capitale intellettuale

Dall’analisi dei fabbisogni fino alla valutazione: tutti gli aspetti operativi dei diversi momenti attraverso cui si snoda il processo di formazione continua nelle organizzazioni. La prima guida pensata sia per i tecnici (consulenti, formatori) che per le parti in causa (rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro).

cod. 25.1.14

Gian Piero Quaglino

Leadership e cambiamento

Scritti di formazione 4 (1976-2006)

Gian Piero Quaglino è sicuramente uno dei più autorevoli riferimenti per la formazione in Italia. Questo quarto volume di Scritti di formazione raccoglie contributi attorno a questa prospettiva di fondo: leggere, riflettere, interpretare le vicende organizzative guardando a ciò che esse possono rappresentare come nuove possibilità e opportunità di miglioramento e di crescita delle persone.

cod. 25.25