Che rapporto hanno gli adolescenti con il rischio? Adolescenza è sinonimo di rischio? Perché un certo modo di rischiare affascina l'adolescente? Si può delineare un confine fra rischi accettabili, necessari per crescere, e rischi inutili che possono minacciare l'identità fisica, psicologica e sociale dei ragazzi? Quale prevenzione è possibile?
Il testo, nel presentare l'esperienza "Educare per Prevenire" realizzata in molte scuole di Milano e Provincia, cerca di rispondere a queste domande individuando non solo i fattori di rischio dal punto di vista dell'adolescente ma anche dell'adulto e dell'istituzione.
La parte più specifica del volume sta però nella considerazione delle grandi potenzialità del lavoro con il gruppo di adolescenti, utilizzabile come risorsa in un'ottica preventivo-educativa: gli stimoli proposti e la valorizzazione della comunicazione all'interno del gruppo-classe favoriscono l'emergere della cultura del gruppo, alle prese con la rappresentazione dei compiti di crescita, dei conflitti affettivo/relazionali sottostanti e dei conseguenti rischi comportamentali.
L'esperienza illustrata presenta spunti interessanti ed utili per tutti gli operatori che a vario titolo sono impegnati a rendere la scuola più capace non solo di soddisfare le esigenze culturali degli adolescenti, ma anche di offrire momenti di ascolto, di comprensione e di aiuto, al fine di prevenire diverse forme di malessere.
Il testo si sviluppa con una suddivisione in tre parti:
la prima di carattere generale al fine di delimitare e precisare i concetti di crisi, di rischio e di prevenzione secondo diverse accezioni e modelli operativi;
la seconda centrata sulla descrizione dell'esperienza relativa al lavoro con gruppi-classe, realizzata da consulenti psicologi nell'ambito del progetto "Educare per Prevenire" curato dalla Provincia di Milano.
la terza sarà caratterizzata da una analisi dei fattori di rischio e di protezione nella relazione genitori/adolescenti e da una riflessione circa i compiti della scuola a proposito delle possibilità attuali o future di applicazione di interventi di prevenzione inerenti alla tutela della salute in adolescenza.
Franco Giori, psicoterapeuta e criminologo, già consulente presso il carcere minorile "Beccaria" di Milano, attualmente opera all'interno di un CIC (Centro di Informazione Consulenza) di un liceo classico e privatamente soprattutto nell'area della crisi adolescenziale. all'interno dell'Istituto Minotauro ha coordinato il lavoro dei consulenti nel progetto "Educare per vivere" promosso dalla Provincia di Milano.