La pratica analitica con i pazienti cinesi rappresenta una sfida per l’analista junghiano occidentale da molti punti di vista. L’articolo riflette su tre aspetti in particolare: le immagini inconsce del "cinese" e dell’"occidentale" interni; l’uso dell’inglese quale lingua di lavoro e lingua- ponte tra la cultura occidentale e quella orientale; l’attenzione all’intrecciarsi delle dimensioni archetipiche e individuali nei pazienti cinesi e la necessità di trovare parole transculturali per raccontare le loro storie. La pratica analitica in Cina richiede allo psicologo analista occidentale di svuotare la mente da preconcetti e pregiudizi e di avvicinare la cultura cinese in modo culturalmente rispettoso, modificando, ove necessario, gli strumenti analitici occidentali.
Keywords: Cina, psicoanalisi, psicologia analitica, formazione psicoanalitica in Cina, dialogo oriente-occidente.