Nell’Italia dei primi anni settanta vengono introdotte nuove forme di classificazione e valutazione del lavoro e della professionalità, declinati in forma diversa e dirompente rispetto al passato. Strettamente connessa a questa innovazione vi è una nuova e particolare attenzione alla formazione culturale e identitaria dei lavoratori industriali. La nuova classificazione unitaria (inquadramento unico) di operai e impiegati e le 150 ore per il diritto allo studio, alla metà del decennio, costituiscono, per il sindacalismo unitario, un banco di prova dove misurare la capacità di tenere uniti egualitarismo classista e valorizzazione delle opportunità individuali attorno alla ricostruzione del lavoro come legame sociale.
Keywords: Inquadramento unico operai e impiegati, 150 ore per il diritto allo studio, egualitarismo classista, opportunità individuali, lavoro come legame sociale