Il nord-est è, da qualche anno, una realtà sociale ed economica particolarmente scrutata e studiata. Spesso però manca, nell'analisi, uno sguardo alla realtà della donna che lavora e che ha famiglia.

Una importante Cooperativa di lavoro, di servizi sociali e formativi di Treviso ha deciso di costituirsi - poco più di dieci anni fa - come Cooperativa al femminile, formata cioè pressoché esclusivamente da donne.

Dopo aver creato occupazione femminile nel cosiddetto Terzo Settore, superando il numero di 600 soci lavoratori, la Cooperativa ha deciso di "ragionare su se stessa" appunto studiando le donne che la compongono e la caratterizzano.

Da questa volontà è nata una ricerca empirica su di un campione di 251 donne lavoratrici nella Cooperativa che, non a caso, si chiama "Insieme Si Può".

La ricerca coglie tre aspetti: il lavoro naturalmente, ma anche e soprattutto la famiglia, distinguendo la situazione e i vissuti delle nubili, delle coniugate, di separate e divorziate.

Il terzo aspetto è quello, più difficile, della lettura del mutamento della donna con lavoro e con famiglia all'interno di un nord-est così veloce nei suoi mutamenti economici ed occupazionali. Mutamenti che hanno anche dei costi - magari poco visibili, ma non irrilevanti - per donne che sempre più "vogliono" tentare di vivere una famiglia ed un lavoro, senza dover essere costrette a scegliere o a ridurre aspirazioni e desideri.

Vittorio Filippi ha insegnato Sociologia della famiglia all'Università di Venezia, dove continua a collaborare all'insegnamento di Sociologia. Si occupa di mercato del lavoro e più in generale del rapporto tra economia, cultura e società, con particolare riferimento alla realtà del nord-est italiano.