Il lavoro familiare

Giorgio Cottrau

Il lavoro familiare

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 148

ISBN: 9788820441043

Edizione: 1a edizione 1984

Codice editore: 300.29

Disponibilità: Discreta

La riforma del diritto di famiglia avrebbe realizzato soltanto in parte il suo scopo se il legislatore si fosse lasciata sfuggire l'occasione di dare un assetto giuridico alle molteplici forme di esplicazione dell'attività di lavoro svolto nella famiglia e per la famiglia.

La tutela viene attuata attraverso l'art.230 bis del codice civile che, facendo salva la configurabilità di diversi rapporti di lavoro tra familiari, delinea e disciplina l'istituto dell'impresa familiare.

Questo studio mira a dare una sistemazione organica alla complessa materia, delineando, dopo un necessario riferimento alla situazione antecedente alla riforma, le diverse concezioni, in linea di principio, dell'istituto, i diversi diritti dei partecipanti, l natura dello specifico rapporto.

Vengono poi individuati i problemi che nascono dalla possibile configurazione del rapporto nell'impresa familiare come di lavoro c.d. parasubordinato e le relative conseguenze, nonché i diversi rapporti di lavoro che possono instaurarsi tra congiunti. Una trattazione separata è riservata infine al c.d. lavoro casalingo, svolto cioè in famiglia, in presenza o meno dell'impresa familiare.

Giorgio Cottrau è nato a Torino ed è professore associato di diritto del lavoro presso l'Università di Torino. E' autore di alcune opere giuridiche, come "La tutela della donna lavoratrice", Torino, 1971; "Normes de sauvegarde de l'ideologie politique, syndicale et religieuse du travailleur et leur application aux entreprises dites de tendence", in "Etudes de droit du travail offertes à André Brun", Paris, 1974; "L'integrazione salariale" in questa collana, Milano, 1976, e inoltre di scritti in materia di diritto sindacale e sul contratto di lavoro, pubblicati su riviste giuridiche.

• Il lavoro familiare prima della riforma del diritto di famiglia. L'art.230 bis cod.civ.
* I precedenti storici
* La posizione della moglie e dei figli minori
* Il lavoro prestato nell'impresa
* Il lavoro c.d. casalingo
* La comunione tacita familiare in agricoltura
* La nuova situazione operata dalla legge 19 maggio 1975, n.151
• Natura giuridica dell'impresa familiare. Individuazione della fattispecie
* Natura giuridica del rapporto intercorrente tra collaboratori familiari nell'impresa delineata dall'art. 230 bis cod.civ. Conseguenze
* Significato e rilevanza sul problema dell'art.48 della legge 3 maggio 1983, n.203, relativa all'impresa familiare coltivatrice
* L'art. 230 bis e l'impresa gestita da entrambi i coniugi
* Diverse ipotesi di impresa familiare
* L'art. 230 bis cod.civ. e le attività economiche familiari non esercitate in forma di impresa
* L'impresa familiare e la legislazione sul lavoro a domicilio e sull'interposizione del lavoro
• Costituzione del rapporto. I familiari partecipanti
* La costituzione del rapporto tra collaboratori familiari e titolare dell'impresa familiare
* Individuazione dei soggetti presi in esame dall'art. 230 bis cod.civ.
* I soggetti non in possesso della piena capacità di agire
* La cessazione del rapporto di collaborazione all'impresa familiare
• I diritti dei familiari partecipanti
* Il diritto di mantenimento
* Il diritto alla partecipazione degli utili, ai beni acquistati e agli incrementi
* La qualità e quantità del lavoro prestato
* Il potere decisionale nell'ambito dell'impresa familiare
* Il trasferimento del diritto di partecipazione all'impresa familiare
* Il diritto di prelazione
* Il lavoro c.d. casalingo
* Profili previdenziali del lavoro prestato nell'impresa familiare
* Il lavoro prestato nell'impresa familiare come ipotesi di lavoro c.d. parasubordinato. Conseguenze
• La comunione tacita familiare nell'esercizio dell'agricoltura
• I diversi rapporti
* Significato e rilevanza dell'inciso iniziale dell'art. 230 bis


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