In dialogo con le fragilità nascoste degli anziani

A cura di: Emma Gasperi

In dialogo con le fragilità nascoste degli anziani

Il volume dà conto di un’iniziativa di sostegno educativo basata sulla solidarietà intergenerazionale, indagando sull’attenzione che nel corso della storia è stata riservata alle persone in età avanzata, sulle attuali potenzialità educative dell’incontro tra i giovani e gli anziani, e sulle complicazioni che in situazioni di fragilità relazionale insorgono in presenza di disabilità o qualora gli anziani siano di origine straniera.

Edizione a stampa

26,00

Pagine: 224

ISBN: 9788891743770

Edizione: 1a edizione 2016

Codice editore: 940.1.10

Disponibilità: Discreta

Il titolo del volume si riferisce metaforicamente non tanto alle difficoltà psico-fisiche dell'anziano, già trattate ampiamente dalla letteratura scientifica, quanto a quelle concernenti la sfera relazionale che, pur avendo un'importante incidenza sulla sua qualità di vita e sulla sua salute, vengono ancora poco considerate. Esse tendono a rimanere socialmente e culturalmente "nascoste", perché non rientrano tra le patologie/problematiche immediatamente "visibili", come quelle mediche o quelle igienico-sanitarie, che vengono prese in carico dai servizi socio-sanitari e assistenziali per la non autosufficienza, né connotano le persone attempate afferenti al circuito ricreativo e culturale del territorio, di solito socialmente integrate e inserite in un solido contesto relazionale.
Le fragilità in questione assumono un peso notevole in quegli anziani che vivono in una situazione in cui la rete parentale e/o amicale è pressoché assente o comunque scarsamente significativa. Tali soggetti, pur godendo di una sufficiente autonomia e quindi della possibilità di vivere in casa propria senza abbisognare di interventi di assistenza domiciliare, percepiscono la loro solitudine abitativa in termini di solitudine esistenziale perché non sperimentano dei rapporti umani affettivamente significativi; tendono pertanto a chiudersi in se stessi, a rintanarsi entro le mura domestiche e ad autoescludersi dalle occasioni di socializzazione offerte dalle organizzazioni territoriali, con ciò incorrendo nel rischio di isolamento sociale.
A questi anziani si è rivolta l'iniziativa di sostegno educativo basata sulla solidarietà intergenerazionale di cui si rende conto nel volume, nel quale trovano collocazione anche alcuni approfondimenti sull'attenzione che nel corso della storia è stata riservata alle persone in età avanzata, sulle attuali potenzialità educative dell'incontro tra i giovani e gli anziani, e sulle complicazioni che in situazioni di fragilità relazionale insorgono in presenza di disabilità o qualora gli anziani siano di origine straniera.

Emma Gasperi è ricercatrice in Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell'Università degli Studi di Padova, dove coordina il Gruppo di Ricerca in Pedagogia dell'Invecchiamento (GRIPI - gripi.fisppa.unipd.it). Insegna Metodologia della ricerca pedagogica e Teorie e tecniche dell'apprendimento in età anziana, e svolge attività di ricerca nell'ambito della pedagogia del linguaggio, della comunicazione e dell'invecchiamento. Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo: (a cura di), L'educatore, l'invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni (Lecce - Brescia, 2013); La comunicazione nella formazione dell'educatore (Padova, 2012); Le relazioni interpersonali nel lavoro socio-sanitario. Formare alla comunicazione nelle UVMD (Padova, 2012); (a cura di, in coll. con G. Milan), Una città ben fatta. Il gioco creativo delle differenze (Lecce, 2012); (a cura di), Dar luogo ai luoghi. La città cantiere di interculturalità (Padova, 2008).

Roberta Caldin, Prefazione
Emma Gasperi, Introduzione
Giuseppe Zago, L'anziano come educatore. Dal mondo antico all'età moderna
(Premessa; L'anziano, educatore per antonomasia nella Grecia arcaica; La Grecia classica: l'anziano e gli interrogativi della ragione; L'anziano nella civiltà romana: grandezza e declino; L'anziano nel Medioevo e l'educazione alla fede; L'anziano dalla fine del Medioevo all'età moderna, tra economia e letteratura; L'anziano dalle utopie letterarie alle rivoluzioni politiche dell'età moderna; Riferimenti bibliografici)
Carla Callegari, L'anziano come educando. Prospettive storiche
(Premessa; L'anziano come educando; Imparare per aver "cura di sé"; L'educazione alla morte; Conclusioni; Riferimenti bibliografici)
Renzo Scortegagna, I rapporti tra i giovani e gli anziani, oggi
(Giovani e anziani: non solo un'età; Benessere equo e sostenibile; La struttura della popolazione e i confronti tra generazioni; Contesti culturali e politica; La vita quotidiana e i luoghi di incontro; Conclusioni; Riferimenti bibliografici)
Marco Milella, L'invecchiamento e l'educazione intergenerazionale al futuro
(Un mito come metodo; Il mito e il desiderio dell'immortalità; Dimenticanza di una dea; Le trappole dell'eterno presente; Differenze per segregare, differenze per formare; Cicale e vecchiaia; Memoria e invenzione del futuro; Immaginazione e tempo; Riferimenti bibliografici)
Elena Luppi, L'apprendimento nella terza età in un contesto intergenerazionale
(Gli anziani italiani; Genere e invecchiamento; Si può parlare di apprendimento nella terza età?; Le realtà educative per la terza età in Italia; Prospettive educative di intergenerazionalità; Mete educative per l'educazione intergenerazionale; Conclusioni; Riferimenti bibliografici)
Emma Gasperi, La casa dell'anziano fragile, luogo di "educativa intergenerazionale"
(L'anziano fragile; La casa come luogo di incontro; Le valenze educative dell'incontro intergenerazionale domiciliare; L'ideazione di un modello di "educativa domiciliare intergenerazionale"; Riferimenti bibliografici)
Emma Gasperi, L'implementazione di un modello di educativa domiciliare con l'anziano fragile
(Premessa; I soggetti coinvolti; Le fasi di implementazione del modello; Le tappe di costruzione dell'intervento; La strutturazione dell'intervento sul campo; La formazione; Gli strumenti di rilevazione)
Emma Gasperi, Alessandra Gregianin, I risultati di un intervento di educativa domiciliare con l'anziano fragile
(Le modalità di analisi dei dati; L'analisi dei dati; Riferimenti bibliografici)
Cristina Zilio, Emma Gasperi, Il Servizio di Sostegno Psicologico della FAP - Acli e gli anziani fragili
(Premessa; La nascita del Servizio di Sostegno Psicologico e la sua collocazione; Gli obiettivi e le attività del Servizio di Sostegno Psicologico; Il Servizio di Sostegno Psicologico e il tirocinio con gli anziani fragili; Il Centro Sociale; Riferimenti bibliografici)
Alessandra Cesaro, La disabilità come fattore aggravante la fragilità relazionale nell'anziano
(Premessa; La persona con disabilità diventa anziana?; La persona disabile anziana: documenti europei e realtà italiana; Accompagnare la persona con disabilità che diventa anziana; Riferimenti bibliografici)
Chiara Vittadello, La fragilità relazionale nell'anziano di origine straniera
(Premessa; Quanti sono gli anziani stranieri?; Chi sono gli anziani stranieri?; Perché gli anziani stranieri sono particolarmente vulnerabili?; Ausländer: i fattori socio-culturali; Arm: gli indicatori socio-economici; Alt: gli aspetti legati alla salute; Conclusioni; Riferimenti bibliografici)
Gli Autori.

Contributi: Roberta Caldin, Carla Callegari, Alessandra Cesaro, Alessandra Gregianin, Elena Luppi, Marco Milella, Renzo Scortegagna, Chiara Vittadello, Giuseppe Zago, Cristina Zilio

Collana: I territori dell'educazione

Argomenti: Pedagogia sociale e della marginalità - Strumenti per educatori

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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