Comparso sulla scena rave underground italiana a metà anni '90, il consumo di ketamina ha subìto di recente un'impennata che, tra le altre cose, ha visto la sua diffusione anche nel contesto dance commerciale. Tuttavia la letteratura scientifica dedicata all'uso di questa sostanza è ricca soltanto in relazione al suo impiego come farmaco, mentre è pressoché inesistente riguardo a ciò che avviene fuori dagli ospedali e dalle cliniche veterinarie. L'interpretazione dell'uso ricreazionale di ketamina è così delegato a istituzioni e media che spesso promuovono banalizzazioni e allarmismi poco funzionali alla comprensione.
Questo libro vorrebbe costituire un contributo alla problematizzazione e al recupero della complessità del fenomeno. A partire dalle diffuse perplessità innescate dall'assunzione di un "anestetico dissociativo" in contesti preposti alla socialità, quali i rave, il volume cerca di interrogarsi, attraverso l'osservazione e la raccolta di testimonianze dirette, circa l'effettivo legame del "ketaminuso" afferente alla tekno-scena con i propri gruppi e contesti naturali. La riflessione ruota intorno al concetto di stile di consumo, concepito in senso estensivo come un intricato insieme di fattori di carattere pragmatico, psicologico e sociale che condizionano l'uso della sostanza e il significato a esso associato.
La ricerca giunge alla formulazione di una tipologia degli stili e delle carriere di consumo, all'individuazione di una serie di fattori protettivi e di rischio in merito all'uso problematico e a una descrizione, sotto il profilo culturale e organizzativo, dell'odierna scena rave underground in tre aree metropolitane del Centro Italia. L'intento è di fornire alcuni elementi di riflessione tanto ai consumatori quanto agli addetti ai lavori, di individuare future linee di sviluppo per la ricerca in materia e di restituire un peso adeguato agli elementi culturali, sociali e di contesto che caratterizzano i fenomeni legati all'uso di droghe.

Giulio Vidotto Fonda è un sociologo e un operatore di strada attivo nel campo della prevenzione e della riduzione del danno. Dottorando in Metodologia delle scienze sociali presso l'Università di Firenze, si occupa da tempo di ricerche sugli stili giovanili in relazione a consumi, droghe e nuovi media. Ha già pubblicato per questa collana il saggio "Pelago 2008: dal rito al contenitore", in Cipolla C., Mori L. (a cura di) (2009), Le culture e i luoghi delle droghe.