Un "provvedimento simbolo", come è stato definito, un elemento di riferimento comunque 'forte' su cui si è discusso, ci si è confrontati e ci si confronta ancora non solo in Francia, dove sono stati - come è noto - approvati una serie di provvedimenti legislativi sulle 35 ore di lavoro settimanali, o in Italia, dove detto obiettivo era stato inserito nel programma del Governo Prodi all'indomani della vittoria del centro-sinistra del 1996, ma in tutte le nazioni europee dove il problema della disoccupazione è all'ordine del giorno degli esecutivi occidentali e che è stato oggetto di diversificati provvedimenti.

Con questo volume non si vuole certo prendere posizione "pro" o "contro" i provvedimenti francesi che hanno di fatto avviato l'esperienza dell'orario settimanaledi 35 ore. A fronte invece di un problema con il quale non si può non fare comunque i conti, "Sociologia del Lavoro" non si è voluta sottrarre al dibattito, offrendo così gli elementi per una analisi la più approfondita possibile.

Lo ha fatto predisponendo questo volume assieme ai colleghi della DARES del Ministero del Lavoro francese. La prima parte è dedicata ad una analisi, una riflessione, un primo bilancio dell'esperienza di questo biennio legislativo, le modalità di applicazione e le 'ricadute' rilevate ad opera dei colleghi francesi. La seconda parte riporta invece gli scritti di colleghi di altri paesi, compresa l'Italia, che come si potrà vedere sottolineano la rilevanza del tema non solo a livello francese. I saggi, uno per ogni nazione europea coinvolta, hanno tutti la medesima impostazione: un primo momento di inquadramento della situazione nazionale, un giudizio 'diffuso' sulla situazione francese ed infine alcune note conclusive di merito e di metodo.