La città, l'uomo e il suo radicamento.

Paolo Guidicini

La città, l'uomo e il suo radicamento.

Scritti di sociologia urbana

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 192

ISBN: 9788846448286

Edizione: 1a edizione 2003

Codice editore: 1561.65

Disponibilità: Esaurito

Il volume si presenta come una raccolta, inserita in un unico quadro strategico, di una serie di scritti che l'autore ha pubblicato in questi anni attorno al tema del rapporto uomo/territorio . Il filo conduttore è quello del radicamento , delle difficoltà e delle contraddittorietà delle situazioni e dei legami che si sono venuti più recentemente sviluppando tra vecchi e nuovi fruitori, tra il bene città e il territorio urbano nel suo insieme. Inoltre viene analizzata la problematicità dell'aspetto del radicamento dell'uomo nei confronti di una realtà che sempre più risulta colpita dalle più svariate crisi: inquinamento, povertà, immigrazione.

Quello che l'autore propone è l'idea di un rilancio del territorio come variabile centrale nell'ambito di un processo di ristrutturazione e ricomposizione degli insediamenti spaziali. Dopo la crisi delle aree metropolitane classiche e la caduta del centro storico come valore trainante, il bene città sembra avere perso ogni capacità motivazionale. L'uomo è alla ricerca di un nuovo senso di appartenenza e gli spazi del periurbano si propongono come una delle possibili soluzioni. Luogo di concentrazione di vecchie e nuove migrazioni, di fughe dalla città, di insediamenti commerciali e del terziario avanzato, il periurbano va delineandosi come espressione di un'urbanità e un radicamento rinnovati. Il percorso appare tuttavia segnato dalla presenza costante di contraddizioni e difficoltà rispetto ad un soggetto orientato a sviluppare le più disparate strategie fruitive dello spazio. Il problema centrale diventa allora quello di ridare una complessità allo spazio sviluppando quella molteplicità di luoghi che una certa lettura sembra non riconoscere più. Di fronte ad una ricorrente ipotesi che intende ridurre l'urbano ad una sommatoria indifferenziata di nonluoghi , la tesi proposta dall'autore è appunto quella della molteplicità delle anime e dei radicamenti. Le variabili chiamate in causa sono di ordine psicologico e antropologico oltre che sociale; nella convinzione che le nuove modalità di leggere e fruire il territorio, oggi latenti, debbano e possano meglio esplicitarsi da parte dell'uomo in una nuova prospettiva di condivisione articolata dello spazio.

Paolo Guidicini è professore ordinario di Sociologia urbana e rurale e preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Università degli studi di Bologna. È membro del Consiglio di amministrazione dell'IRRE Emilia-Romagna e della Commissione didattica dell'Università di Bologna. Ha ricoperto numerose ed importanti cariche in qualità di direttore del Centro studi sui Problemi della Città e del Territorio (Ce.P.Ci.T.) del Dipartimento di Sociologia ed è stato coordinatore della sezione territorio dell'Associazione Italiana di Sociologia (AIS). È attualmente direttore della rivista Sociologia urbana e rurale e delle collane di Sociologia urbana e rurale e di Sociologia del turismo presso questo editore.


Parte I. Il piano teorico
Urbanità e condivisione: verso dove orientare le nostre ricerche oggi
Prospettive dell'analisi sociologica sulla città: dal centro storico al perirubano emergente
Parte II. Approcci al sistema città
I centri storici tra lettura e fruizione
Come valorizzare le diversità
Il nuovo urbanesimo tra indifferenza e condivisione
Un'ipotesi di "neo-razionalismo"
Città globale e città degli esclusi
Parte III. L'area metropolitana
Un discorso strategico dentro al concetto di marginalità
Un sistema spaziale per un uomo post-metropolitano
Parte IV. La città: migrazioni, inquinamento, povertà
Nuovi flussi migratori e crisi di reimmaginazione della città
Dal concetto di "appartenenza" a quello di "mutua accettazione"
Crisi da "inquinamento" e sistemi territoriali a "dominanza debole"
Povertà estreme e lavoro di comunità.

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