La medicalizzazione della vita

A cura di: Antonio Maturo, Peter Conrad

La medicalizzazione della vita

In molti Paesi ricchi si assiste a una crescente medicalizzazione della vita quotidiana. Alcune condizioni umane, una volta assunte come normali, sono ora considerate patologiche. Inoltre, si registra un incredibile aumento dei disturbi mentali (ansia sociale, ADHD, depressione, disturbo bipolare) che induce sospetti circa i criteri diagnostici adottati. Il volume cerca di rispondere, in termini sociologici, ai principali interrogativi che emergono da questa crescente medicalizzazione della vita.

Edizione a stampa

26,00

Pagine: 320

ISBN: 9788856813166

Edizione: 2a ristampa 2011, 1a edizione 2009

Codice editore: 1341.28

Disponibilità: Esaurito

Un bambino molto vivace e rumoroso è un bambino malato? Sentirsi un po' in imbarazzo quando si conoscono persone nuove è sintomo di depressione? Alternare giorni gioiosi ad altri nei quali si è più riflessivi significa essere bipolari? Il seno piccolo deve essere "curato"? A settanta anni si dovrebbe avere la sessualità di un ventenne? Per concentrarci meglio dovremmo comprarci delle amfetamine?
In molti paesi ricchi, in special modo gli Stati Uniti, si assiste ad una crescente medicalizzazione della vita quotidiana. Alcune condizioni umane, una volta assunte come normali, ora sono considerate patologiche. Inoltre, in molti Paesi occidentali, si registra un incredibile aumento dei disturbi mentali (quali l'ansia sociale, l'ADHD, la depressione, il disturbo bipolare) che induce sospetti circa i criteri diagnostici adottati. Ci sono anche le malattie "oggettive": i livelli al di sopra dei quali le persone vengono diagnosticate a rischio di ipertensione e colesterolo sono stati abbassati. Per questo, aumentano i "pre-malati" (medicalizzazione della prevenzione). Va inoltre menzionato come parte del complesso biomedico abbia spostato la propria attenzione dalla cura all'ottimizzazione. La possibilità di intervenire a livello genetico, inoltre, contribuisce ad offuscare i confini tra normale e patologico.
Questo volume vuole rispondere, in termini sociologici, ai principali interrogativi che emergono dalla crescente medicalizzazione della vita.

Antonio Maturo, ricercatore, insegna Sociologia della salute presso la Facoltà di Scienze Politiche "Roberto Ruffilli" dell'Università di Bologna. Per i nostri tipi ha recentemente pubblicato Sociologia della malattia (2007) e (con C. Cipolla, a cura di ) Scienze sociali e salute nel XXI secolo (2008). È stato titolare dell'insegnamento di Medical Sociology presso la Brown University e Visiting Scientist presso Harvard e New York University. Ha tenuto conferenze presso Boston University, Umeå Universiteit, Katholieke Universiteit Leuven e altre.
Peter Conrad è Harry Coplan, Professor of Social Sciences alla Brandeis University. È stato direttore del Dipartimento di Sociologia per nove anni ed è attualmente il direttore del progetto interdisciplinare "Health: Science, Society and Policy". Autore di oltre cento articoli scientifici e nove libri, tra cui il premiato Deviance and Medicalization: From Badness to Sickness (conJoseph W. Schneider), e il più recente The Medicalization of Society (2007) - entrambi editi da Johns Hopkins.U.P.



Donald W. Light, Editoriale
Antonio Maturo, Peter Conrad, Introduzione
Saggi
Antonio Maturo, I mutevoli confini della medicalizzazione: prospettive e dilemmi del miglioramento umano
Peter Conrad, Le mutevoli spinte della medicalizzazione
Allan V. Horwitz, Jerome C. Wakefield, La medicalizzazione della tristezza: come la psichiatria ha trasformato una semplice emozione in un disturbo mentale
Rossella Ghigi, La medicalizzazione della bruttezza
Luca Mori, Al centro della vita. La medicalizzazione della società secondo Michel Foucault
Confronti
Antonio Maturo, Medicalizzazione, moltiplicazione delle malattie e miglioramento umano
Esperienze
Wendy Christiaens, Edwin van Teijlingen, Quattro significati della medicalizzazione: il caso del parto
Laura M. Carpenter, Demedicalizzazione e rimedicalizzazione della circoncisione maschile in Gran Bretagna e Stati Uniti
Lia Lombardi, La medicalizzazione della riproduzione umana: il corpo e il genere
Joshua Murray, La pubblicità per i farmaci con obbligo di prescrizione in un contesto globale: un confronto tra la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti
Prospettive internazionali
Adele E. Clarke, Janet K. Shim, Medicalizzazione e biomedicalizzazione rivisitate: tecno-scienze e trasformazioni di salute, malattia e biomedicine
Commenti
Marco Marzano, Vecchi concetti e nuovi paradigmi: la biomedicalizzazione in Italia
Andy Miah, Medicalizzazione, biomedicalizzazione oppure biotecnolocizzazione? Capitale bioculturale e nuovo ordine sociale
Adele E. Clarke, Janet K. Shim, Una replica a Marco Marzano e Andy Miah
Note
Linda Lombi, I giovani e le droghe nelle ricerche Eurobarometro: un'inversione di rotta?
P. Paolo Guzzo, La giuri-medicalizzazione come inter-mentalité in Tarde
Giovanni Bertin, Il cambiamento dei sistemi di welfare nella società post moderna.

Contributi: Giovanni Bertin, Laura M. Carpenter, Wendy Christiaens, Adele E. Clarke, Rossella Ghigi, Paolo P. Guzzo, Allan V. Horwitz, Donald W. Light, Lia Lombardi, Linda Lombi, Marco Marzano, Andy Miah, Luca Mori, Joshua Murray, Janet K. Shim, Stefano Tomelleri, Edwin van Teijlingen, Jerome C. Wakefield

Collana: Salute e Società

Argomenti: Sociologia della salute

Livello: Studi, ricerche

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