La società e lo straniero

Tito Marci

La società e lo straniero

Per un diritto ospitale nell'età della globalizzazione

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 208

ISBN: 9788846449306

Edizione: 1a edizione 2003

Codice editore: 303.3

Disponibilità: Discreta

Le riflessioni intorno al tema del rapporto società-straniero hanno da sempre impegnato il pensiero sociologico. Ed ora più che mai, ripensare la categoria dello "straniero" diviene un'operazione decisiva: poiché proprio oggi, con l'espansione del mercato globale e con l'intensificarsi delle comunicazioni, degli scambi e delle migrazioni all'interno dell'intera superficie terrestre, il modo di rapportarsi tra estranei diventa un fatto di primaria importanza. Vi è in gioco la questione della sussistenza, della sopravvivenza, del terrorismo e della guerra: tutta una configurazione dei rapporti sociali che il diritto internazionale, così come ancora concepito, non riesce adeguatamente a regolare.

Proprio questa situazione chiama in causa il diritto nella misura in cui, come nell'antichità, è il diritto stesso che può fare ancora appello a quelle leggi di ospitalità, ovvero, a quello spazio di accoglienza che da sempre costituisce, regola e garantisce - pur nelle innumerevoli contraddizioni e limitazioni - il terreno d'incontro tra estranei.

Non è allora un caso se l'intento principale di questo lavoro sia proprio quello di rileggere la questione dell'ospitalità all'interno della tradizione cosmopolitica occidentale (che trova forse il suo momento più alto nella riflessione kantiana), al fine di individuare le basi possibili - etiche, sociali, culturali e politiche - di un diritto ospitale ancora a venire. E si tratta soprattutto di ripensare l' altro nella sua trascendenza rispetto al fenomeno dell'identità, ovvero, di ripensare il soggetto nella sua fondamentale alterità . Poiché dal punto di vista di chi scrive, se vi sarà una società veramente cosmopolitica, questa non sarà altro che l' universale società degli estranei, degli altri ; una società di coloro che universalmente condividono la loro reciproca estraneità.

Oltre il mito dell'appartenenza comunitaria, etnica e nazionalista, e contro la razionalizzazione delle ideologie mercantilistico-ugualitarie, questo libro si presenta pertanto come un tentativo di ripensare, da un punto di vista sociologico, la questione etica e giuridica dell'ospitalità: il diritto accordato allo straniero, all'estraneo, all'inappartenente, all'inassimilabile.

Tito Marci è ricercatore in Sociologia presso il Dipartimento di Studi Politici dell'Università di Roma "La Sapienza". Fra i suoi ultimi lavori: Persona e società. Verso una sociologia per la persona , Roma, 2001.


Andrea Bixio, Presentazione
Introduzione
Lo spazio ospitale dei greci
La tradizione cosmopolitica
(Il cosmopolitismo antico; Il cosmopolitismo moderno; Il diritto cosmopolitico kantiano)
Diritto ospitale
(Ospitalità giuridica; L'ospitalità universale nel diritto cosmopolitico kantiano; Lo spirito del commercio; Oltre la comunità)
Ospitalità al di là del diritto
(La dimora ospitale dell'Essere; La questione della pace; Etica oltre il politico; Ospitalità oltre la Legge)
Cosmopolitismo senza ospitalità
(Umanità dei diritti e politica interna mondiale; Accoglienza senza ospitalità; Integrazione senza alterità)
Conclusione
Appendice: Immanuel Kant, Terzo articolo definitivo per la pace perpetua

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