Il mercato del lavoro non può fare a meno delle donne ma non riesce ancora a valorizzare a pieno il capitale umano di cui esse dispongono, fatto di competenze ed anche di attitudini naturali. Chi sostiene che non esistono lavori da donna e lavori da uomo riconosce tuttavia che alcune occupazioni permettono meglio di altre alle donne di conciliare cura familiare e lavoro. Vi sono alcuni settori di attività economica in cui le potenzialità delle donne trovano giusta collocazione.

Da queste considerazioni origina la ricerca condotta su un gruppo di imprenditrici del settore alberghiero operanti in Liguria: donne che riescono a gestire insieme alla propria attività una sorta di famiglia allargata, nella quale rientrano sia la famiglia effettiva sia gli ospiti-clienti. Si tratta di donne appagate per quanto riescono a fare e di imprenditrici non costrette a comportarsi "come uomini", ma capaci di gestire la loro attività esaltando predisposizione ai rapporti interpersonali, sensibilità e flessibilità tipicamente femminili. Le loro imprese pongono al centro dell'attenzione il cliente e lo coinvolgono nella produzione e nella erogazione del servizio, attribuendogli il ruolo di controllore di qualità.

Gli ostacoli, che non mancano, sono spesso riconducibili alle piccole dimensioni aziendali, alle difficoltà di accesso al credito, a carenze nella formazione imprenditoriale, alla incapacità di "fare network" e alla perenne lotta contro il tempo. Si tratta di difficoltà comuni a tutte le lavoratrici; l'autrice ne delinea le modalità di superamento, mettendo in luce le capacità di successo delle donne.

Valeria Maione è docente di Economia del lavoro e di Statistica presso l'Università degli Studi di Genova, ed è Consigliera di Parità per la Regione Liguria. Ha scritto saggi sul lavoro delle donne tra i quali: The female labour market in Italy from a historical perspective , in "Women in Management", 15-2000, e Utilmente meravigliose. Donne manager all'Università , Bozzi Editore, Genova, 2001.