Il dibattito nelle scienze sociali attorno al tema delle istituzioni è oggi fervente. Tuttavia, di fronte a questa problematica si fronteggiano due fondamentali prospettive di ricerca: da un lato è privilegiato un punto di vista individualistico dominato dall'idea dell'attore razionale ed utilitarista che conduce ad una concezione meramente regolativa delle istituzioni, funzionali alle preferenze soggettive. Chiara è l'impronta economicistica di questa corrente di pensiero schiacciata sul paradigma dell'economia neo-classica.

Dall'altra, le acquisizioni più recenti dell'antropologia, delle scienze politiche ed in particolare della sociologia, hanno evidenziato come le istituzioni siano una costruzione sociale, vale a dire un insieme di significati e credenze in grado di mettere in forma modelli di comportamento basati sulla riproduzione di routines ed abitudini che offrono agli attori un repertorio interpretativo del mondo sociale. L'azione, in tal modo, è costituita dalle istituzioni che la orientano verso esigenze pratiche e riflessive.

In relazione a tale orientamento, le organizzazioni possono essere concepite come costruzioni sociali, esito di processi cognitivi e culturali incorporati nelle istituzioni della società; le organizzazioni, in quest'ottica, tendono ad istituzionalizzarsi, trasmettendo agli individui definizioni della realtà e classificazioni che acquistano un significato oggettivo. Su questa base l'autore è giunto ad un'analisi delle più rilevanti innovazioni organizzative in atto nel contesto dei servizi pubblici italiani, non tanto considerati quali astratte organizzazioni alla ricerca di obiettivi da raggiungere, quanto nel loro carattere di istituzioni, generatrici di beni comuni a garanzia della coesione sociale.

Roberto Rizza , dottore di ricerca in Sociologia e Politiche Sociali e ricercatore C.I.Do.S.Pe.L. (Centro Internazionale di Documentazione e Studi Sociologici sui Problemi del Lavoro) del Dipartimento di Sociologia dell'Università di Bologna, è attualmente titolare di una borsa di studio post-dottorato presso lo stesso Dipartimento. Si occupa di sociologia economica e del lavoro e delle tematiche attinenti le trasformazioni del welfare state. Ha pubblicato articoli per la Rivista 'Sociologia del Lavoro' e sta attualmente curando la pubblicazione di un volume dal titolo Istituzioni sociali e vita economica per l'editore Angeli.