Max Weber

Antonio Ponsetto

Max Weber

Ascesa, crisi e trasformazione del capitalismo

Edizione a stampa

50,00

Pagine: 340

ISBN: 9788820451424

Edizione: 1a edizione 1986

Codice editore: 1520.98

Disponibilità: Nulla

Il processo di nazionalizzazione, che caratterizza la storia del mondo contemporaneo, costituisce la causa determinante e, forse, precipua, della dinamica ma anche dell'instabilità della nostra epoca. Esso sospinge infatti a superare di continuo gli equilibri appena raggiunti e condanna, perciò, le strutture e gli apparati a una rapida obsolescenza.

L'autore che forse più di ogni altro e che, comunque, per universale riconoscimento, ha avviato per primo in modo sistematico lo studio della genesi del mondo moderno, è Max Weber. L'analisi dell'evolversi della società occidentale verso la modernizzazione l'ha condotto a individuare nella "razionalità rispetto allo scopo" la categoria portante di questo fenomeno. La sua opera si presenta come il tentativo, continuamente ripreso e incessantemente ridisegnato secondo le angolature più disparate, di mostrare come tale "razionalità" determini in misura sempre più coattiva l'agire umano e come essa venga talmente interiorizzata dalle coscienze, sì da legittimare anche eticamente il comportamento utilitaristico della nostra società.

Sotto questo aspetto appare di rilevante interesse l'ipotesi avanzata da Weber, con riferimento esplicito al mondo dell'economia, di una stretta connessione tra l'atteggiarsi della coscienza secondo la "razionalità rispetto allo scopo" e il capitalismo. Approfondendo tale ipotesi, Weber sembra condurci alla tesi che il capitalismo monopolistico rappresenta il momento di massima espansione del processo di nazionalizzazione: da un lato, esso promuove una diffusione sociale della proprietà, dall'altro, una crescente interdipendenza dell'attività imprenditoriale e innovativa. ]I capitalismo monopolistico appare quindi a Weber la logica conseguenza di quella dialettica tra nazionalizzazione e carisma, che assicura la convivenza tra organizzazione e creatività. Quali sono allora i risvolti socio-politici di una simile tesi? E, se questa tesi è valida, quale sarà il destino dell'uomo moderno? Sarà egli condannato a diventare un ingranaggio sempre più insignificante di un apparato impersonale che lo annulla, oppure sarà proprio questo processo di nazionalizzazione globale a promuovere quelle capacità individuali, a cui il deficít intrinseco a ogni nazionalizzazione parziale impediva di emergere?

Antonio Ponsetto è professore di storia della filosofia contemporanea alla Facoltà di filosofia di Monaco di Baviera. Ha studiato filosofia all'Università di Colonia, dove ha conseguito il dottorato sotto la guida del prof. Ludwig Landgrebe. Ha perfezionato i suoi studi all'Università di Francoforte e alla New School for Social Research di New York. Ha pubblicato Die Tradition in der Phánomenologie Husserls (Meisenheim, 1977), Max, Horkheimer (Bologna, 1981), La razionalità storica della fenomenologia husserliana (Lecce, 1984). Dirige la rivista Fenomenologia e Società.

INTRODUZIONE
CAPITOLO I
IL RAZIONALISMO COME STRUTTURA PORTANTE DEL
MONDO MODERNO
1. L'eredità di Marianne Weber e le nuove interpretazioni dell'opera weberiana
2. Il processo di demitizzazione e la nazionalizzazione dell'esistenza come momenti costitutivi della civiltà occidentale
3. La matrice religiosa della razionalità occidentale
4. La pluralità dei significati del concetto di RAZIONALISMO
5. La teoria delle WERTINDIVIDUALITATEN
6. li problema del relativismo dei valori
7. La critica di Weber a Rickert e la teoria della WERTFREIHEIT
8. L'apoteosi dell'HOMO FABER e la sua vocazione a rimodellare il mondo
9. li costituirsi dell'Ethos occidentale e il suo dramma
10. Dal razionalismo religioso, il razionalismo scientifico. La matrice teologica del razionalismo moderno
CAPITOLO Il
RAZIONALIZZAZIONE E CAPITALISMO
1. li processo di nazionalizzazione come destino dell'Occidente
2. La razionalità formale come razionalità capitalistica
3. Il capitalismo moderno alla luce della razionalità formale
4. Il capitalismo come forma storica determinata della razionalità formale
5. La razionalità formale come schema interpretativo del mondo moderno
6. Lo 'spirito del Capitalismo' alla luce della razionalità formale
7. L'imprenditore capitalista e la sua vocazione a innovare
8. Le implicazioni materiali della razionalità formale
9. Il carattere 'irrazionale' della razionalità capitalistica e la categoria di 'Beruf'
10. L'Etica Protestante come etica capitalistica del dominio. L'influsso di Nietzsche
CAPITOLO III
ETICA DELLA RESPONSABILITÀ E DIRITTO RAZIONALE-FORMALE COME STRUTTURE PORTANTI DELLA COSCIENZA E DELLA SOCIETÀ OCCIDENTALE
1. La tecnicizzazione del sapere e la neutralizzazione dell'istanza etica
2. La razionalità moderna come razionalità tecnica
3. L'etica della responsabilità come interprete della coscienza morale nell'età della nazionalizzazione
4. Dalla nazionalizzazione dell'etica, il superamento del diritto naturale
5. Il diritto razionale-formale come strumento regolatore dei rapporti umani in un'epoca di nazionalizzazione
6. Il diritto razionale-formale come struttura peculiare del razionalismo occidentale
7. La dialettica di idee e interessi come dinamica dell'innovazione sociale
CAPITOLO IV
DALLA CRISI DELLA RATIO FORMALE ALLA RINASCITA DEL CARISMA
1. Crisi e conflittualità come elementi strutturali del mondo moderno
2. La critica di Marcuse alla razionalità tecnica
3. Lo stato moderno come incarnazione storica della tendenza della razionalità formale al dominio
4. Potere razionale-legale e impersonalità del potere
5. Società moderna e burocratizzazione. La burocrazia come strumento d'innovazione
6. La società moderna e la sua tendenza alla sclerosi
7. La riscoperta del carisma e la sua possibilità di imporsi nell'epoca moderna
8. Il carisma nel mondo nazionalizzato
9. L'illuminazione carismatica della ragione e la figura dell'imprenditore
CAPITOLO V
LA SOCIETA' GUIDATA E L'ERA DEL MANAGER
1. La società acefala e il suo superamento
2. La fede nella capacità onnipotente della scienza e il trasformarsi dell'imprenditore in manager
3. L'estendersi dell'atteggiamento imprenditoriale alla sfera politica
4. Atto imprenditoriale e mentalità strategica dell'imprenditore
5. La razionalità imprenditoriale e la sua dimensione politica
6. Economia e politica in un'era di nazionalizzazione
7. L'imprenditore e il politico nell'era del capitalismo maturo
AVVERTENZA BIBLIOGRAFICA


Contributi:

Collana: Sociologia

Argomenti: Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico

Livello: Studi, ricerche

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