Esiste ancora uno spazio per la comunicazione nel sistema moda? Oppure il mutato clima sociale ed economico ha derubricato la moda al semplice "vestire", negando, di fatto, il ruolo centrale che la funzione comunicativa ha ricoperto per il settore negli anni passati?

Scopo del volume è indagare su quali siano oggi e quali debbano essere in futuro i messaggi e gli strumenti di comunicazione tra i diversi protagonisti del "sistema moda" (stilisti, produttori, distributori, consumatori).

Attraverso un percorso che si articola a vari livelli di analisi (macro-sociale, economico, aziendale), si identificano le maggiori criticità comunicazionali sia per quanto afferisce ai passaggi strategici lungo la filiera del tessile-abbigliamento (tra stilisti e produttori, innanzitutto, ma anche tra questi e l'anello della distribuzione), sia relativamente ai diversi strumenti di comunicazione (registrando ad esempio la perdita della "griffe" a favore del marchio, o il prevalere della stampa a larga diffusione su quella specializzata). Il confronto con la realtà dei due principali concorrenti mondiali (Francia e Germania), ha poi permesso di cogliere meglio le debolezze e i punti di forza specifici della comunicazione del sistema moda italiano.

Il momento di analisi e valutazione trova il suo naturale sbocco in una serie di proposte tese a riattivare i circuiti comunicativi a valle e a monte della filiera.