Napoli «miliardaria»

A cura di: Ada Becchi Collidà

Napoli «miliardaria»

Economia e lavoro dopo il terremoto

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 200

ISBN: 9788820450045

Edizione: 1a edizione 1984

Codice editore: 1420.99

Disponibilità: Fuori catalogo

Gli scritti raccolti in questo volume sono un risultato delle ricerche realizzate a Napoli, dall'Università (in particolare, dall'istituto universitario di architettura di Venezia) e dal sindacato, dopo il terremoto del 23 novembre 1980. In particolare, essi si soffermano su alcuni aspetti dell'evoluzione negativa di Napoli che il terremoto ha accelerato: il decadimento della base produttiva della città e soprattutto di quella manifatturiera, e l'irrazionalità crescente del funzionamento del mercato del lavoro per l'esasperarsi "oggettivo" della disoccupazione, ma anche per le incongruenze delle politiche ad essa rivolta. Con questa raccolta gli autori si propongono di fornire una lettura della situazione economico-sociale di Napoli fuori dagli stereotipi e dalle interpretazioni di colore della cronaca, e più attenta alle caratterizzazioni di fondo del dramma che nella maggiore (nell'unica) metropoli meridionale si consuma.

l'immagine che ne risulta, è quella di una città che non ha potuto e saputo, ancora, riscattarsi dai traumi che la storia le ha riservato, e che su questa condizione di vittima ha impostato (grazie anche al modo in cui è stata governata) logiche di - sopravvivenza perverse: il debito che la società nazionale non ha pagato, pur pagandolo molte volte in sussidi sconsiderati e leggi speciali poco efficaci, ha reso Napoli tendenzialmente incapace di rivendicare interventi diversi, coerenti con la necessità non solo di ritrovare un proprio ruolo in una strategia di sviluppo, ma di garantire ai propri abitanti il diritto al lavoro nelle forme che l'evoluzione della convivenza civile impone.

Questi testi sono perciò un riferimento importante per capire non solo il tracollo economico, ma la gravità della crisi politica di Napoli, come appare anche dalla più recente consultazione elettorale municipale. E per marcare l'intreccio complesso e impegnativo di azioni che devono corrispondere a uno slogan "Napoli come questione nazionale", che spesso è stato speso ma altrettanto spesso si è vanificato in pura demagogia. Sono una conferma, a quasi un secolo di distanza, delle tesi dei F.S. Nitti e dei G. Fortunato, che avevano visto nel decadimento di Napoli il sintomo più grave dell'incapacità dell'Italia unita a risollevare l'intero Mezzogiorno.

• A. Becchi Collidà: La città ambigua: economia e territorio a Napoli
• A. Giannola: L'industria napoletana in crisi
• E. Pugliese: Aspetti dell'economia informale a Napoli
• M. Liguori e S. Veneziano: Disoccupazione e politiche del lavoro
• P. Cotugno, L. Di Luccio, G. Zollo: Dualismo industriale e regolazione pubblica del mercato del lavoro 1970-81
• R. Cetro: Il lavoro a domicilio
• V. Spagnuolo Bassolino: il lavoro minorile
• C. Diamantini: L'artigianato manifatturiero nel centro storico di Napoli:
* i risultati di un'indagine.


Contributi: A. Becchi Collidà, R. Cetro, L. Ciacci, P. Cotugno, L. Di Luccio, C. Diamantini, A. Giannola, M. Liguori, E. Pugliese, V. Spagnuolo Bassolino, S. Veneziano, G. Zollo

Collana: La societa' / Saggi e studi

Argomenti: Economie locali, economia regionale - Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni

Livello: Saggi, scenari, interventi

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