Pigmalion, ou la statue animée

Andre'-François Deslandes

A cura di: Eugenio Pesci

Pigmalion, ou la statue animée

L'optique des moeurs, oppose'e a l'optique des couleurs

Per la prima volta in Italia, due testi di André-François Deslandes: il Pigmalion, ou la Statue animée, quasi subito condannato al rogo dal Parlamento di Digione, che sviluppa tematiche essenziali nella storia della filosofia e della cultura del Settecento, e L’Optique des moeurs, opposée à l’optique des couleurs, un racconto che attacca la cultura del tempo e i costumi della società parigina.

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 176

ISBN: 9788846491282

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 495.198

Disponibilità: Buona

Nel 1741, in un periodo cruciale per l'evoluzione dell'Illuminismo francese, André-François Deslandes, intellettuale di spicco e autore dell'Histoire critique de la philosophie, uscita nel 1737, pubblicò, anonimo, un breve conte philosophique intitolato Pigmalion, ou la Statue animée. L'opera, che fu quasi subito condannata al rogo dal Parlamento di Digione, venne ristampata varie volte nel giro di pochi anni, ma fu poi a lungo dimenticata sino alla riscoperta novecentesca dovuta a Rolff Geissler e Jean Macary.
Nel Pigmalion Deslandes, recuperando ed adattando ai tempi il mito ovidiano dello scultore che si innamora della sua statua, sviluppa ed interseca in modo molto raffinato una serie di tematiche essenziali nella storia della filosofia e della cultura del Settecento: dal recupero delle tesi di Locke alla discussione dello spinozismo; dall'importanza dell'atomismo alla negazione dell'immortalità dell'anima, sino a giungere, sempre attraverso l'uso sapiente e sincretico di tematiche fortemente libertine, come l'esaltazione del piacere fisico e dell'eros, ad una critica frontale e feroce alla morale corrente, alle istituzioni ecclesiastiche e al matrimonio. Nella seconda edizione del 1742, Deslandes fece seguire al Pigmalion un ulteriore racconto breve: L'Optique des moeurs, oppose'e à l'optique des couleurs. Qui l'autore, con stile vivace e spesso tagliente, attacca la cultura del suo tempo e i costumi della società parigina, sostenendo la filosofia sperimentale newtoniana e la necessità di una reale riforma morale e politica. I due testi, oggi ben presenti entro il dibattito storiografico internazionale, vengono qui per la prima volta proposti al pubblico in italiano, nel testo originale e in traduzione, corredati da un ampio saggio introduttivo, e da una dettagliata bibliografia.

Eugenio Pesci è docente di ruolo di Filosofia e Storia nei Licei, e collabora con Massimo Venturi Ferriolo presso la Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano, ove è stato Professore a contratto di Estetica. Fra i suoi studi più recenti, improntati alla storia delle idee, si segnalano La montagna del cosmo. Per un'estetica del paesaggio alpino, Cda, Torino 2001; La scoperta dei ghiacciai. Cultura e paesaggio del Monte Bianco nella prima metà del settecento, Cda&Vivalda, Torino 2002; La Terra parlante. Dai paesaggi originari ai non-luoghi alpestri, Cda&Vivalda, Torino 2003.



Eugenio Pesci, Saggio introduttivo - Materialismo, tradizioni filosofiche e gusto estetico nel "Pigmalion, ou la Statute animée" di A.-F. Deslandes
Nota bio-bibliografica di A.-F. Deslandes
Nota sulle traduzioni
Pigmalion, ou la Statute animée
Pigmalione, o la statua animata
L'optique des moeurs oppose'e à l'optique des couleurs
L'ottica dei costumi contrapposta all'ottica dei colori
Bibliografia.

Contributi: Eugenio Pesci

Collana: Filosofia

Argomenti: Storia della filosofia contemporanea - Ermeneutica - Filosofia politica e sociale

Livello: Classici

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