Terzo settore, mondi vitali e capitale sociale

A cura di: Pierpaolo Donati, Ivo Colozzi

Terzo settore, mondi vitali e capitale sociale

Il volume espone i risultati di una ricerca, su un campione rappresentativo dell’intera popolazione, che ha avuto l’obiettivo di fare una “mappatura” quanti-qualitativa del Capitale sociale in Italia. L’indagine mostra in particolare che: le reti parentali sono ancora le più forti rispetto alle altre reti sociali; le reti comunitarie extra-parentali producono poco Cs e si affidano più agli amici a distanza che ai vicini; la fiducia nelle istituzioni politiche rimane a livelli scarsi, con una distribuzione territoriale fortemente disuguale…

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 240

ISBN: 9788846487735

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 1534.2.22

Disponibilità: Discreta

Pagine: 240

ISBN: 9788846492296

Edizione:1a edizione 2007

Codice editore: 1534.2.22

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il volume espone i principali risultati di una ricerca nazionale che ha avuto come obiettivo generale quello di fare una "mappatura" quanto-qualitativa del capitale sociale in Italia. Si tratta di una indagine su un campione nazionale rappresentativo dell'intera popolazione italiana. Viene adottata la prospettiva della sociologia relazionale, secondo la quale il capitale sociale (Cs) è una proprietà delle relazioni sociali e non degli individui o delle strutture socioculturali come tali.
I risultati dimostrano che la teoria relazionale della differenziazione sociale del Cs nelle sue quattro dimensioni (Cs familiare; comunitario delle reti primarie non parentali; associativo; generalizzato o civico, corrispondente alla cultura civica) è valida ed è molto significativa. L'indagine mostra in particolare che: le reti familiari e parentali sono ancora le più forti rispetto alle altre reti sociali, e producono un Cs specifico; le reti comunitarie extra-parentali producono poco Cs e si affidano più agli amici a distanza che ai vicini; l'associazionismo incide positivamente sull'impegno civico, ma è debole nel creare fiducia e reciprocità con gli altri associati; la fiducia nelle istituzioni politiche (Cs civico) rimane a livelli scarsi in Italia, e la sua distribuzione territoriale è fortemente disuguale, con un massimo nel nord ovest ed un minimo nelle isole.
Viene qui rivista la tesi Tocqueville-Putnam che afferma l'esistenza di una relazione positiva diretta tra esperienza associativa, Cs civico e impegno civico. Tale correlazione certamente esiste, ma non è detto che un elevato Cs civico implichi un elevato impegno civico, e viceversa. Ciò dimostra che si tratta di due concetti diversi. Occorre tenere distinte la dimensione del far parte di associazioni e la cultura civica.

Pierpaolo Donati insegna Sociologia (Corso avanzato) nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bologna.
Ivo Colozzi insegna Sociologia nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bologna.

Questo volume si inserisce in un percorso di indagine condotto attraverso ricerche pubblicate nei seguenti volumi collettanei: La cultura civile in Italia (Il Mulino 2002); Il privato sociale in Italia (FrancoAngeli 2004); Il privato sociale che emerge (il Mulino 2004); Terzo settore e valorizzazione del capitale sociale in Italia (FrancoAngeli 2006); Capitale sociale delle famiglie e processi di socializzazione (FrancoAngeli 2006).



Pierpaolo Donati, Introduzione. Perché il capitale sociale ha a che fare con le reti sociali
(Gli obiettivi della ricerca; Il quadro teorico generale; La definizione di capitale sociale adottata e la costruzione degli indicatori; Il disegno della ricerca empirica; Il principali risultati e il significato complessivo dell'indagine)
Pierpaolo Donati, Ivo Colozzi, Riccardo Prandini, Luigi Tronca, Il ruolo del capitale sociale nel mediare fra esperienza associativa ed impegno
(Introduzione; Chi sono gli associati: caratteristiche sociologiche; Le dimensioni del capitale sociale del nucleo familiare e al civismo: quali configurazioni?; Il capitale sociale comunitario allargato: la rilevanza dell'impegno associativo e le relazioni con l'impegno civico; La mediazione del capitale sociale associativo; La mediazione del capitale sociale generalizzato; Conclusioni)
Paola Di Nicola, Sandro Stanzani, Reti sociali primarie e capitale sociale
(Reticoli sociali e forme del capitale sociale; Reti sociali primarie: le componenti strutturali, i processi di de-contestualizzazione; Reti sociali primarie, supporto sociale e forme del capitale sociale; Reti sociali allargate, capitale sociale e impegno civico; Conclusioni)
Silvio Scanagatta, Legittimazione dei percorsi scolastici e produzione di capitale civico
(Introduzione; Gli obiettivi generali; Alcuni effetti della scolarità sul capitale sociale; Le diverse tipologie di scuole; Le priorità come valori della scuola; Il capitale civico e l'istruzione)
Ivo Colozzi, Conclusioni. La distribuzione familiare e geografica del capitale sociale in Italia
(Famiglie e capitale sociale; Famiglie, capitale sociale e variabili di profilo; Famiglie associate, variabili di profilo e capitale sociale; Famiglie e impegno civico; La distribuzione geografica del capitale sociale, dell'impegno associativo e dell'impegno civico; Conclusioni)
Luigi Tronca, Appendice metodologica
(Introduzione; Il campione; La costruzione degli indici; Il questionario)
Bibliografia di riferimento
Gli autori.

Contributi: Paola Di Nicola, Riccardo Prandini, Silvio Scanagatta, Sandro Stanzani, Luigi Tronca

Collana: Sociologia, cambiamento e politica sociale

Argomenti: Sociologia dei processi culturali

Livello: Studi, ricerche

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