Un'impresa fra terra e mare.

Luisa Piccinno

Un'impresa fra terra e mare.

Giacomo Filippo Durazzo e soci a Tabarca (1719-1729)

Le relazioni economiche e commerciali tra la Repubblica di Genova e l’isola di Tabarca, un piccolo possedimento sulla costa tunisina, concesso in appalto ai Lomellini dalla Corona spagnola nel 1542, e da questi subappaltato a un gruppo di cinque esponenti dell’aristocrazia cittadina nel 1719. Il volume, grazie a inedite fonti archivistiche, analizza la gestione del possedimento nel periodo 1719-1729, e permette di comprendere l’importante ruolo svolto da questa piccola isola nello scenario economico dell’area mediterranea.

Edizione a stampa

27,50

Pagine: 288

ISBN: 9788856804652

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 1792.138

Disponibilità: Discreta

Pagine: 288

ISBN: 9788846495020

Edizione:1a edizione 2008

Codice editore: 1792.138

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Nella prima Età moderna la Repubblica di Genova assurge al ruolo di protagonista nell'economia del Mediterraneo grazie ai numerosi mercanti e banchieri, attivi in tutta l'Europa e soprattutto presso la Corte di Spagna.
Il volume approfondisce le dinamiche delle relazioni economiche e commerciali tra la città ligure e l'isola di Tabarca, un piccolo possedimento situato lungo la costa tunisina, concesso in appalto alla famiglia Lomellini dalla Corona spagnola dal 1542 per circa due secoli.
Le complesse vicende gestionali che caratterizzano questo lungo periodo culminano nel 1719 con la decisione da parte dei Lomellini di cedere in subappalto per un decennio quella che viene definita la "fattoria tabarchina", e tutte le attività economiche facenti capo ad essa, ad un gruppo di cinque esponenti di spicco dell'aristocrazia cittadina che si associano a tal fine.
L'analisi della gestione del possedimento nel periodo 1719-1729, basata su inedite fonti archivistiche, specialmente contabili, consente di fare luce su numerosi aspetti poco noti di tale esperienza e di comprendere a fondo l'importante ruolo svolto da questa piccola isola nello scenario economico dell'area mediterranea sud occidentale. Si tratta quindi di un osservatorio inusuale da cui leggere la storia del Mediterraneo in età moderna.

Luisa Piccinno insegna Storia economica presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Genova e presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi dell'Insubria, e Storia dei trasporti presso la Facoltà di Economia dell'Ateneo genovese. È autrice del volume Economia marittima e operatività portuale. Genova, secc. XVII-XIX (Genova, 2000) e di numerosi altri saggi.



Tavola delle monete e delle unità di misura
Introduzione
Parte I. Da Genova a Tabarca. Politica e commerci lungo le rotte mediterranee
La presenza genovese lungo le coste del Nord Africa tra Medioevo ed età moderna
(La centralità economica del Mediterraneo occidentale. La ricerca del corallo; La costituzione del primo insediamento stabile per la pesca del corallo: l'esperienza genovese a Marsacares (1451-1520); "Uno scoglio in mezzo al mare". Il ruolo dell'isola di Tabarca nello scenario internazionale; I Genovesi e l'isola di Tabarca: due secoli di attività imprenditoriale tra cambiamenti gestionali e alterne fortune; La struttura organizzativa del possedimento)
L'economia dell'azienda tabarchina durante la lunga gestione della famiglia Lomellini (1542-1719): l'importanza della pesca
(I termini del contratto tra i nobili genovesi e la Corona spagnola; I complessi rapporti con le reggenze barbaresche; Il ruolo della pesca specializzata nell'economia tabarchina)
L'internazionalità dell'azienda: il sistema pluridirezionale dei traffici ai confini della cristianità
(Il commercio internazionale: attività principale o sussidiaria?; La funzione di intermediazione di Tabarca per il riscatto degli schiavi; I rapporti con il possedimento francese tra competizione e collaborazione)
Parte II. La fattoria tabarchina. Giacomo Filippo Durazzo e soci
1719: la cessione in appalto dell'"azienda tabarchina". Il rinnovamento imprenditoriale e gestionale
(La redditività del possedimento tra Cinque e Seicento: le ricchezze accumulate dai Lomellini-Tabarchini e difficili rapporti tra Corona spagnola; Le difficoltà gestionali da parte degli ultimi Lomellini all'inizio del XVIII secolo. Indicazioni teoriche e pratiche per risollevare le sorti dell'impresa; I "nuovi imprenditori" di Tabarca: organizzazione societaria e prime fasi della gestione del possedimento; Strategie operative e difficoltà finanziarie di Giacomo Filippo Durazzo e soci nell'esercizio della pesca del corallo: l'analisi della contabilità; Il rapporto conflittuale con i pescatori e la commercializzazione del corallo; I collegamenti via mare tra Genova e Tabarca: contratti di nolo, rotte, avarie)
Nuovi stimoli e vecchi problemi per Giacomo Filippo Durazzo e soci
(Un primo bilancio parziale dopo cinque anni di attività: le persistenti difficoltà; La lievitazione dei costi di gestione; 1724-1729: un inevitabile declino)
La fine della plurisecolare fattoria tabarchina
(L'esperienza di Giacomo Lomellini tra controversie legali e difficoltà economiche; 1738-1741: i segnali della crisi. Inizia l'emigrazione dei Tabarchini; La conquista tunisina e l'odissea dei Genovesi-Tabarchini)
Appendice documentaria
Fonti
Bibliografia
Indice dei nomi.

Collana: Temi di storia

Argomenti: Storia economica

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche