• I genitori sono gli unici responsabili dell'educazione dei figli?
• Quando i nonni hanno il dovere di educare i nipoti?
• Come conciliare la diversità nell'educazione e mantenere un buon rapporto con figli, nuore e generi?
Un tempo si citava il proverbio: "I genitori hanno il dovere di educare, i nonni hanno il permesso di viziare".
Un tempo i nonni si andavano a trovare di rado e quando venivano in visita portavano allegria, ricordi e qualche dolce: facevano il loro "mestiere" di nonni, viziando i nipoti.
Oggi molti nonni trascorrono con i propri nipoti più tempo dei genitori stessi, proprio nella fase di vita in cui per i bambini avviene l'imprinting di molte abitudini, schemi di vita, valori e regole.
E i nipoti sono lì, nel mezzo. Da un lato i genitori "naturali" - impegnati tra un lavoro necessario e le spinte di realizzazione personale - con riferimenti educativi sempre più fragili, dall'altro i genitori "culturali", i nonni, che si trovano in quel ruolo a causa dei cambiamenti sociali. Un tempo essere nonni era semplice. Oggi è piacevole ma molto faticoso, non solo per le tante richieste dei nipoti ma anche per le difficoltà che i genitori hanno ad accettare il diverso ruolo dei nonni nell'educazione dei figli.
Roberto Gilardi, già docente di Scienze dell'Educazione presso l'Università di Trieste e Trainer in Italia dei Formatori del Metodo Gordon (Genitori Efficaci, Insegnanti Efficaci), direttore dei Trienni di Counselling IMR - Italian Medical Research, fondatore di Kaloi, network di professionisti della Educazione e della Formazione che opera in Italia, è autore per i tipi di la meridiana di
Genitori in Regola (2008),
Insegnanti in regola (2010),
Ho un sogno per mio figlio (2012),
Cento ricette per Genitori Efficaci (2014) e di
46230: due bimbi lontani, anzi tre (privata, 2014); per i nostri tipi è autore di
Quando manca l'applauso (2015).